Un bacio

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Dopo aver camminato per un pò e aver mangiato qualcosina, io e Jin notammo in un angolo della piazza una folla di gente.

-Staranno osservando uno spettacolo.- disse lui.

-Oh, allora andiamo a vedere!- risposi, io, correndo verso la folla e trascinadomelo dietro, dato che eravamo uniti dal pezzo di stoffa.

Con un pó di difficoltá riuscimmo ad intrufolarci tra la gente, e, dandoci spintoni a destra e sinistra, arrivammo davanti e finalmente riuscimmo a vedere quel cosiddetto spettacolo. C'era un grande pupazzo a forma di drago, manovrato dall'interno da parecchie persone, pensai, che si muoveva al ritmo di musica, faceva giravolte, si piegava.

-Wow, che bravi!- esclamai io, battendo le mani e immaginando la fatica che stava facendo la gente presente all'interno della pancia di quel finto drago. Ad un tratto, la parte inferiore del drago si staccó, e tutti poterono notare chiaramente che all'interno del mostro non c'era nessuno. Era uno spirito!

-Woah!- iniziai nuovamente a ridere, divertita.

Il drago, imbarazzato, girava continuamente su se stesso, facendo versi buffi e movimenti stravaganti.

Vidi Jin che rideva. Era bellissimo. Il suo sorriso, sincero e puro, mi fece rimanere incantata.

Dopo, sentii qualcuno spingere me e lui, da dietro. Dalla folla emerse un gruppetto di bambini, tutti travestiti, che esclamarono, facendo smorfie: -Wahaaa, una coppietta!!!!-

Io divenni tutta rossa ed urlai -Ma che coppietta! Finitela!!- feci una smorfia anche io, scherzando, e mi allontanai con Jin,  imbarazzatissimo, che si coprí il volto con la maschera.

Passamo altre ore in giro per la fiera, ammirando spettacoli, conoscendo gente, divertendoci..

Vedevo cose straordinarie, che non mi sarei mai aspettata di vedere prima, mi sentivo libera e.. Felice..

Era ormai tardi, quasi mezzanotte, quando io e Jin, stanchi, decidemmo di allontanarci dalla festa.

Camminammo per un pó, uno a fianco all'altro, senza dirci nulla. Lui, con la maschera posata sul lato destro del volto, continuava a fissare per terra, camminando lentamente.

Io, guidata da lui, lo seguivo, imbarazzata, senza sapere dove mi stesse conducendo.

Osservai la sua mano. Grande, bianca e rassicurante. Avevo una voglia in credibile di toccarla, di tenerlo per mano, di ricevere una carezza, una volta, da quella mano.

Improvvisamente, senza rendermene conto, sollevai leggermente la mia, di mano, nella direzione della sua, come  per volergliela stringere, ma mi bloccai di colpo, ritirandola indietro.

Non potevo, non dovevo.

Noi due ci volevamo bene, ma c'era quella differenza tra di noi. Quel sottilissimo muro che purtroppo non poteva essere abbattuto. Io ero un' umana. Lui era uno spirito. Eravamo diversi. Ma io.. Io lo amavo, lo amavo con tutta me stessa. E desideravo dimostrargli tutto il mio amore anche con un semplice abbraccio, con una carezza o  con un bacio.

Imbarazzata, dissi :- É... É stato davvero divertente oggi... gli spiriti organizzano questa festa tutti gli anni?

-Si, certo.- annuì Jin.

-Incredibile.. Io mi aspettavo chissá cosa, invece.. Voi spiriti siete così simili a noi..

-Hotaru- Mi interruppe Jin.

-Io... Non ce la faccio.

Lo guardai.

-Non riesco.. Non riesco ad aspettare fino alla prossima estate per incontrarti. Quando tu non ci sei.. Io mi sento solo, triste.. Voglio stare con te.. Sempre.-

Sorrisi, un pò triste.

-Ti capisco.. Anche io, come te.. Vorrei starti sempre accanto, peró... - - Iniziai la frase, ma abbassai di nuovo lo sguardo, senza saper bene cosa dirgli.

Eravamo noi due, soli, vicino ad un piccolo lago, in mezzo alla foresta. Guardai per un pò il lago. Nell'acqua limpida si rifletteva il cielo. Un meraviglioso cielo tempestato di stelle, tutte luminose. Nell'aria, volteggiavano le lucciole, tanti piccoli puntini luminosi che volavano attorno a noi, senza fare un minimo rumore. Mi sembrava davvero un posto magico, quello.

Jin si fermò all'improvviso.

Con una mano si tolse la maschera e la posó con delicatezza sul mio viso. Poi, fece un respiro e mi diede un bacio, sopra la maschera, all'altezza della guancia. I nostri visi erano vicinissimi, io arrossii terribilmente e lui si allontanó piano da me. Da dietro la maschera, che ora si trovava sulla mia faccia, vidi Jin che mi rivolse un sorriso sincero. Uno dei piú belli che avesse mai fatto.

-Quella maschera.. Te la regalo.- fu tutto quello che disse.

Io sorrisi, al limite della tenerezza e della felicitá, senza rispondere niente. Lui riprese a camminare e io lo seguii, in silenzio, tutta rossa, contenta di coprire il mio volto tremendamente imbarazzato con la maschera di Jin.

Ero contenta di essere li con lui, in quel momento. Lontana da tutto e da tutti.

Però, dentro di me.. Avevo come l'impressione che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui avremmo parlato cosi, io e lui. Uno vicino all'altra, da soli.

Note della "scrittrice":

SssalveH, ragazzi! Tra un impegno e l'altro sono finalmente riuscita a scrivere anche questo capitolo, spero sia stato di vostro gradimento! UwU

Come tutti ben sapete, ormai Hotarubi No Mori E sta per volgere al termine e il prossimo *sob sob*... Sará l'ultimo capitolo..

Devo dire che questa storia mi ha davvero segnata. Pur non essendo mia, ho cercato di riscriverla piú fedelmente possibile nei confronti dell'anime e cambiando solo qualche particolare. Adesso, mi dispiace davvero concluderla, cosí.. Ma.. Non importa.. Ció che conta è che mi sono  divertita a scriverla e sono davvero felice che, come ho visto dai voti e i commenti, vi sia piaciuta!

Davvero, grazie! Grazie mille! TwT

Beh, allora per stavolta è tutto.. Ci vediamo presto, con l'ultimo capitolo! CiaaauuuS! ^^

Hotarubi no mori eDove le storie prendono vita. Scoprilo ora