Louis ama essere un omega, ama l'odore dolce che lo circonda e la grazia che deriva dall'essere un omega. Ama il fatto che un giorno potrebbe avere un alfa che si prenderà cura di lui e lo proteggerà. Guidarlo nella vita quando ha bisogno di aiuto...
Dal loro primo appuntamento hanno scoperto che gli piaceva molto passare del tempo insieme, erano attratti l'uno dall'altro.
Harry ne ha discusso con il suo medico preoccupato che ci fosse qualcosa che non andava in lui, specialmente quando si svegliava nel buio della notte tremando, sudando e sentendosi spaventato come se avesse appena avuto un incubo anche se non ricordava mai cosa avesse sognato. Alex non ha risposte, ha solo delle teorie. Le sue istruzioni per Harry erano di continuare come al solito e riferire qualsiasi cosa fuori dall'ordinario.
La coppia aveva appena finito un altro appuntamento, ridendo tranquillamente tra di loro mentre tornavano alla macchina. Entrando nel veicolo e rimanendo in silenzio, Harry chiede qualcosa che lo preoccupa da tempo.
"Lou... Ti andrebbe bene se..." Tace mentre diventa nervoso, mentre Louis lo guarda con aspettativa "Posso fotografarti?"
"Perché?"
"È solo che... Voglio davvero fotografarti... Non vedo l'ora di farlo dalla prima volta che ti ho incontrato... Niente di strano. Te lo prometto".
"Ehm... Non sono sicuro Haz" sembrava nervoso mentre intrecciava le dita
"Per favore... Guarda che ne dici se ti faccio qualche foto e se non ti piace ci fermiamo, se ti piacciono continuiamo" Harry lancia all'omega uno sguardo supplichevole che presto si trasforma in un sorriso luminoso quando vede il piccolo cenno di assenso di Louis.
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Una volta tornati all'appartamento di Louis, Harry corre eccitato verso il guardaroba dell'omega prima di fermarsi improvvisamente "Ehm, posso guardare tra i tuoi vestiti per trovare qualcosa di adatto per le foto? Ovviamente solo se vuoi" La voce di Harry è nervosa mentre Louis sorride con affetto e annuisce dolcemente
Louis si siede sul suo letto mentre guarda Harry rovistare tra i suoi vestiti canticchiando leggermente prima di prendere alcuni vestiti e stenderli sul letto in ordine.
Harry guarda Louis vivacemente prima di annuire e lasciare rapidamente la stanza per permettere a Louis di cambiarsi nel primo vestito.
Harry stava accostando la poltrona contro una semplice parete bianca quando sente entrare Louis. Lo fissa con gli occhi spalancati per una manciata di secondi prima di uscire dal suo stato di trance e far posizionareLouis verso la poltrona... Estrae il pacchetto di sigarette dal cassetto che sapeva essere lì. L'omega aveva confessato al terzo appuntamento che aveva un pacchetto nascosto per quando era stressato e anche se Harry non voleva che il suo omega fumasse, era alla disperata ricerca di una foto con una di esse.
Una volta che Louis fu seduto guardò nervosamente Harry per una direzione... "Voglio solo che tu sia naturale, prendi questa tazza... Pensa a qualcosa che ti faccia sorridere... Ti renda felice".
Mentre Harry fa qualche passo indietro da Louis per scattare le foto, inciampa e inciampa di nuovo sullo sgabello, atterra sulla schiena, le gambe si agitano insieme alle braccia mentre un sussulto scioccato esce dalle sue labbra.
Louis ride forte da dove è seduto mentre Harry si rialza velocemente, con le guance rosse dall'imbarazzo.
Una volta che è tornato in piedi guarda Louis che ora sta cercando di coprire la sua risata ma lascia ancora un grande sorriso sul suo volto. Harry scatta velocemente la foto prima di guardarla. Sorride pensando "perfetto".
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