Capitolo 20

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⚠️questo capitolo potrebbe contenere parti che possono non essere gradite quindi se vi impressionate non leggete la parte che vi indico io se non volete⚠️

POV's Aurora

Mi sveglio e mi trovo in una stanza tutta buia, tossisco più volte a causa della polvere e quando provo ad alzarmi fallisco ritrovandomi la mano incatenata ad un letto che c'era lì vicino a me

Non ricordo molto della sera prima apparte le telefonata con Payton

Sento di essere stanca, il mio corpo non ha la forza di alzarsi o di fare un minimo di sforzo per provare a togliere queste manette dal mio polso che lo stanno stringendo così forte che penso mi sia spuntato un livido enorme

Vedo che i vestiti che ho addosso non sono quelli che avevo la sera prima ma mi ritrovo con una camicia lunga da uomo e nessun pantalone sotto, vedendo come sono conciata iniziò a pensare a chi possa essere la persona che mi ha portata qui e piano piano iniziò a fare 2+2

Vince

Lui è l'unica persona che sia mai stata una minaccia fino ad adesso ma seriamente non capisco perché mai mi abbia rapito, insomma non gli ho mai fatto un torno quindi l'unica cos anche mi viene in mente e che lo sta facendo solo per soddisfazione personale per fare del male a qualcuno

Si certo super sensato, a volte mi chiedo perché sono finita con una come te...cioè io sono molto più intelligente

Non ha un minimo di senso quello che ho detto vero?

Oh ma brava ci sei arrivata

Smetto di parlare con me stessa(?) e iniziano a venirmi in mente mille cose che possa avermi fatto

Essere vestita così mi fa pensare che mi abbia vista nuda ma non penso mi abbia...t-toccata..

Iniziò a essere spaventata da tutta la situazione è l'unica cosa che mi viene in mente è cercare di alzarmi per andare via da qui.

Provo a mettere un piede alzato ma subito dopo capisco che non riesco proprio a camminare, ma che mi prende?

In quel momento però la porta si apre

Vince< ti sei svegliata>Io<...> Vince< sai non pensavo che fossi così carina finché non ho visto il bel corpicino che ti ritrovi> iniziò a piangere sentendolo parlare così

È disgustoso pensare una cosa del genere e soprattuto dirla ad alta voce

Lui si avvicina a me e mi prende il viso con le mani Vince< oh piangi già adesso? Non voglio immaginare cosa farei appena avrò iniziato> Io< iniziato a fare che cosa?> Vince< a mettere in atto la mia vedetta è ovvio> Io< ma di che stai parlando?> Vince< oh certo tu non sai niente> in quel momento accende la luce della stanca che anche se molto bassa mi fa capire meglio dove mi trovo

Sembra uno scantinato di una casa abbandonata ma non ne sono molto sicura, in quel momento prende una sedia e si mette di fronte a me per poi liberarmi la mano e lasciarmi lì per terra

Vince< tranquilla ti ho liberata solo perché ti ho drogata poco fa quindi non avrai forza per un paio d'ore> vedo il mio polso piedi di sangue e cerco di stare tranquilla anche se provo troppo dolore

Vince< adesso ti spiego meglio ok? Quando ho saputo che saremmo tornati qui Joanne, mia moglie, mi ha detto che tu saresti stata la causa della felicità di Payton..lui continuava a essere triste da quando tu e lui vi siete separati e io continuavo a non capire il perché ma me ne fregavo in quel momento finché non ho capito che la causa eri proprio tu.
Ovviamente questo avrebbe rallentato il mio piano di far mettere insieme Payton e mia figlia così quando siamo arrivati qui ho fatto una bella chiacchierata con il tuo amico dicendogli che se non stava lontano da te avrei fatto del male a tutte le persone a cui voleva bene..e guarda un po'...sono riuscito nel mio intento..non puoi nemmeno immaginare come tornava a casa distrutto dopo che parlava con te e ti diceva che ti odiavo ahahah ovviamente non lo pensava ma era quello che doveva fare per evitare problemi no?
Tutto andava bene finché Payton e mia figlia non hanno deciso di denunciarmi...poverini
Io ovviamente li ho sentiti e dopo aver corrotto un Poliziotto per non farmi arrestare sono venuto da te, quei due mi avevano stancato quindi meritano di soffrire e mia cara...tu sei la persona giusta>

 𝐚𝐥𝐰𝐚𝐲𝐬// PAYTON MOORMEIER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora