Capitolo 45

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POV's Aurora

È passato un mese

Forse il mese più strano di tutta la mia vita, Joanne sta bene è tornata a casa da un po' di tempo e io vado a trovarla sempre insieme a mia madre.
Vado ogni giorno a scuola e ho recuperato quasi tutte le materie con l'aiuto delle mie amiche e di un ragazzo di nome Quinton, lui è dell'ultimo anno e la scuola gli ha dato il compito di aiutarmi anche se io continuavo a dire che non ne avevo bisogno ma hanno insistito quindi non avevo scelta.

So che non importa niente a nessuno di questo è ci state facendo tutti la stessa domanda, Payton?

Beh con lui le cose non vanno bene

Anzi non vanno per niente

Dall'uscita dall'ospedale ci siamo parlati solo per sapere della salute si Joanne al rientro a casa ma per il resto quando ci incrociamo a casa sua ci diciamo solo ciao e come stai.
E ovvio che non stiamo più insieme anche se non abbiamo seriamente affrontato l'argomento

Non so cosa ci prenda, è come se volessimo parlare a chiarire le cose ma non lo facessimo per paura

Io ho paura che lui stia meglio così senza di me, non ha pensieri e non deve avere un peso in più da sopportare

Non fate un cervello in due

Cosa?

Dovresti parlargli

No non posso

*face palm*

Forse è meglio così, se volessimo veramente tornare insieme lo avremmo già fatto..giusto?

A volte mi è capitato di vederlo in palestra a scuola e sono stata molto tempo a guardarlo, era bellissimo...stava semplicemente giocando a basket con i suoi amici ma era stupendo d qualche volto ci siamo guardati ma niente di che.

Adesso sono in macchina con mia madre che mi sta accompagnando a scuola Mamma< allora, oggi sarà una giornata faticosa?> Io< ma che domande è mamma?> Mamma< ah scusami e che voglio affrontare con le l'argomento "aprirsi e meglio di non dire niente e stare chiusa in camera ritrò il giorno"> Io< smettila non parlare con Payton> Mamma< ma perché? Vi mancate a vicenda> Io< che ne sai> mamma< lo so, le capisco quesiste cose> Io< senti mamma non ne voglio parlare> Mamma< va bene, siamo arrivati> parcheggia nel parcheggio della scuola e dopo averla salutata scendo

Non vedo la macchina di Payton e questo è un buon segno, appena entro vado subito verso L'armadietto e dopo che lo apro qualcuno si mette di fianco a me

Io< ciao Quinton> Quinton< ciao Bella come
Stai?> Io< bene credo> Quinton< ricordati che oggi dobbiamo andare in biblioteca insieme> Io< certo quando?> Quinton< a ultima ora, abbiamo entrambi ora buca quindi ci vediamo e finiamo prima che la scuola chiusa> chiudo l'armadietto ma lui è ancora lì Io< Quinton devi dirmi qualcosa?> lo guardo e incrocio le braccia al petto Quinton< sto solo con te per evitare che quel tizio abbia strane intenzioni> mi indica qualcuno dietro di me con lo sguardo Quinton< ti starà fissando da almeno 10 minuti> appena mi giro vedo che all'entrata della scuola c'è Payton

È insieme ai suoi amici e mi guarda in modo triste e...nervoso(?)
Appena nota che sto parlando con Quinton abbassa lo sguardo e si concentra sui suoi amici
Io< Quinton puoi stare tranquillo è tutto ok> Quinton< sicura che posso andare?> Io< si, e poi me la cavo benissimo da sola> Quinton< ok va bene allora, a dopo> Io< si a dopo> si allontana da me e appena mi giro vedo che Payton non è più lì

La campanella suona così entro subito in classe.

——————

Quinton< ok hai capito?> Io< no non ho capito niente queste cose di matematica sono troppo difficile> Quinton< queste cose si chiamano metodi, allora qual'è quello che non hai capito?> Io< quello di Cramer> Quinton< allora le soluzioni sono tre cioè indeterminata, determinata e impossibile..quello che devi ricordare è che il sistema è impossibile quando anche solo un numero tra Dx e Dy è 0 mentre è indeterminata quando tutti sono 0> Io< ok credo di aver capito> Quinton< ok risolvi questi adesso>

 𝐚𝐥𝐰𝐚𝐲𝐬// PAYTON MOORMEIER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora