Capitolo 26

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POV's Aurora

Appena leggiamo il nostro nome davanti ai nostri occhi ci guardiamo e vedo che lui è felice quanto me

In quel momento gli salto addosso a metto le mie gambe sulla sua vita e lui mi regge tenendomi per i fianchi, sorridiamo e ci abbracciamo mentre lui gira su se stesso per la felicità

Ci stacchiamo e con le nostre mani che si tengono ci guardiamolo P< partiremo insieme> Io annuisco e lo abbraccio di nuovo mettendo le braccia attorno al suo collo Io< sono così felice Pay, volevo davvero fare questa cosa insieme a te> P< anch'io> sorridiamo ma in quel momento qualcuno mi tira lontano da lui..

Sento qualcuno che mi abbraccia e dall'odore riesco a capire che si tratta di Peter
Peter< hai visto che saremo insieme?> si stacca e io stringo gli occhi non capendo cosa vuole dire Peter< io e Nessa siamo arrivati secondi, faremo il viaggio insieme> giro la testa verso la classifica e vedo che effettivamente è così

La mia felicità si spezza

Volevo stare con Payton,

Non con Peter

Avrebbe rovinato tutto e per di più adesso si aggiunge anche Nessa, mi renderà questa vacanza impossibile rovinando tutto quello che doveva essere una settimana tranquilla

Peter< non sei felice?> Io<n-no si certo che lo sono e solo che devo metabolizzare la cosa> Peter< che cosa devi metabolizzare? Siamo insieme dovrebbe bastarti questo> vedo che il suo viso si incupisce e sento la sua rabbia aumentare
Io< Peter andiamo sai che sono felice di stare con te> Peter< ma non sembra...scommetto che volevi stare con quel bastardo> indica Payton dietro di me che sentendo come viene chiamato si avvicina P< no no aspetta cosa hai detto?> Peter< quello che hai sentito> P< vedi di farti i cazzi tuoi e lascia stare lei> Peter< sono fatti miei quello che faccio con la mia ragazza>

Quella frase mi rendeva nervosa..
non è proprio una cosa che mi aspettavo,
Sembra che io sia il suo giocattolino con cui può fare quello che vuole.

P< vedi di non far diventare questa tua piccola ossessione di fare quello che vuoi con lei troppo forte perché se osi solo toccarla-> Peter< non potrei mai farlo Payton...non sono come il tuo paparino che maltratta le ragazze> P< non era mio padre e non tirare fuori questa storia davanti a lei> mi indica con la mano e in quel momento mi sento con la testa troppo pensante per continuare a sentire la conversazione

Mi aspettavo una bella giornata invece sta andando tutto male

Peter<se no che fai eh?> Peter si avvicina ancora di più a Payton e lui fa lo stesso ma io mi metto mezzo e metto le mani sul petto di Peter e sto dalla parte di Payton come per proteggerlo

Peter mi guarda e sembra ancora più arrabbiato e confuso Peter< che c'è..stai dalla sua parte adesso?> Io< non fargli del male> Peter< incredibile> si passa le mani in fronte Peter< senti quando vorrei parlare di questa cosa con me..da soli chiamami> calca il " da soli" guardando Payton e subito dopo si allontana e i miei occhi si fanno lucidi

Non volevo litigare con Peter ma stava esagerando e non mi pento di aver difeso Payton

Mi giro verso di lui e vede che ho gli occhi lucidi P< vieni qui> allarga le braccia e mi ci butto dentro, mi accarezza i capelli e io trovo un po' di tranquillità stando lì

Mi stacco e lo guardo Io< mi dispiace per quello che è successo> P< e anche colpa mia, non dovevo farlo incazzare ancora di più> Io< non importa> mi asciugo un po' di lacrime e Io< preferisco tornare a casa adesso> P< vuoi che ti accompagni?> Io< no preferisco andare da sola> P< oh..va bene, ci sentiamo allora> Io< certo> gli sorrido e mi allontano dalla scuola andando verso casa.

 𝐚𝐥𝐰𝐚𝐲𝐬// PAYTON MOORMEIER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora