Dopo aver presenziato come ballerina nel videoclip della canzone "Mediterranea" tu e il cantante Irama avete iniziato a frequentarvi.
Dopo il vostro primo incontro avvenuto sul set, avete iniziato a scambiarvi messaggi, poi vi siete concessi il primo appuntamento e alla fine, dopo mesi e molti incontri, è scoccato anche il tanto desiserato bacio.
Oggi è San Valentino e avete deciso di festeggiare la giornata e ufficializzare la vostra relazione attraverso una cena romantica in ristorante elegante.
Da Filippo: Ci vediamo dopo. Non vedo l'ora di vederti..- ti scrive dopo averti detto l'orario in cui passerà a prenderti.
Gli rispondi con tanti cuoricini e poi lo saluti.
Lasci il telefono sopra al letto mentre tu ti posizioni davanti all'armadio per scegliere cosa indossare.
Posi lo sguardo sulle camicette, sulle magliette vintage da abbinare a dei pantaloni pastello e sui maglioni, ma nulla ti convince.
T/nQuesto...- dici afferrando un top nero.
T/n:... con questo...- aggiungi staccando dall'appennidino una gonna dello stesso colore del top.
Te li porti in bagno e li posi sul ripiano del lavandino per poi farti la doccia.
Mentre ti fai il bagno pensi a come trascorrerete la serata.
Starete seduti ad un tavolo e la vostre mani saranno unite sopra di esso e si accarezzeranno l'un l'altra mentre dei camerieri vestiti con abiti eleganti, vi porteranno dei piatti della rinomata cucina italiana.
Ti strizzi i capelli fischiettando e poi, dopo esserti asciugata il corpo, asciughi anche la tua lunga chioma.
Lasci cadere i boccoli neri sulle tue spalle e passi ad indossare una lingerie di pizzo nero che speri lui accarezzerà e poi ti toglierà voglioso d'altro.
Ti trucchi in modo semplice, senza esagerare.
Metti dell'ombretto dorato e poi ci tracci sull'angolo una linea di eyeliner.
Per le labbra invece opti per un rossetto mat di colore rosso.
Alla fine indossi il top, che come un giubbino si chiude con una cerniera posizionata sul tuo petto e, pochi centimetri sotto di esso sistemi anche la gonna.
Orni il tuo collo con una lunga collana, i tuoi lobi con degli orecchini e le tue dita con fini anellini.
Ti guardi allo specchio per una manciata di secondi e poi, dopo aver messo il telefono dentro alla borsa e aver calzato anche il giubbotto e le scarpe, esci di casa ad attendere l'arrivo di Filippo.
Dopo pochi minuti la sua auto si ferma davanti a te, lui scende e ti saluta baciandoti le guance.
Ti apre la portiera e la richiude non appena ti accomodi sul sedile.
Filippo: Sei bellissima...- dice accarezzando la tua coscia.
T/n: Grazie...- rispondi baciandolo dolcemente sulle labbra.
Lo osservi guidare.
È concentrato sulla rotta ma nonostante questo canticchia quasi tutte le canzoni che passano alla radio.
La sua voce calma e rilassante risuona per tutto il veicolo.
Vorresti sentirla ogni sera prima di addormentarti e ogni mattina come prima cosa.
Di lui ami tutto.
I serpenti tatuati che scorrono lungo le sue braccia ed escono dalle maniche della camicia fino a giungere alle sue dita, il suo profumo indistinguibile e la sua immensa dolcezza.
Filippo: Eccoci...- dice parcheggiando l'auto.
Scende dalla macchina e corre velocemente verso il tuo lato per aprirti la portiera ad aiutarti a scendere.
T/n: Ti amo tanto...- dici un volta scesa.
Posi le braccia sulle sue spalle e lui sui tuoi fianchi.
Vi guardate negli occhi sorridendo.
Le sue iridi forse blu, forse verdi o grigie si legano alle tue e non le lasciano più andare.
Poli opposti di calamite che si attraggono e finiscono con il creare il magnetismo dell'amore.
Posi le labbra sulle sue e assapori la loro dolcezza che sfama quel bisogno di sentire la sua lingua aggrovigliarsi assieme alla tua.
Dopo tanti altri baci un po' dolci e un po' piccanti, vi prendete per mano ed entrate nel ristorante.
La luci sono soffuse e di colore rossastro, non si sente né il vociare delle persone né il tintinnare delle posate contro i piatti.
In sottofondo è possibile sentire una musica romantica tipica degli anni Sessanta.
Tutti i presenti sono disposti a distanza gli uni rispetto agli altri, sono tutti vestiti elegantemente e tengono per mano il proprio partner.
Un cameriere vestito con uno smoking color vinaccia vi accoglie e vi accompagna ad un tavolo in una sala appositamente riservata solo per voi due.
La stanza è molto grande e calda.
Il pavimento è ricoperto di veri petali di rosa e lo spazio tutt'intorno al tavolo è occupato da tanti palloncini rossi gonfiati ad elio.
T/n: Wow...- esclami guardando il tavolo decorato con candele rosse e rose profumate.
Filippo: Siediti qui...- dice spostandoti la sedia e, una volta seduta, ti avvicina al tavolo.
Si siedi davanti a te e ti guarda intensamente sorridendo.
La felicità nei suoi occhi sembra quella di un bambino al Luna Park a cui è stato consentito l'ennesimo giro nella giostra preferita.
Lentamente i camerieri vi portano la prima portata a cui si accoda la seconda e poi la terza e la quarta...
Mentre mangiate vi scambiate dolci parole e morbide carezze.
Le vostre facce sono illuminate e lontanamente riscaldate dalla fiamma incerta della candela.
Filippo: Ho scritto una cosa per te...- dice cercando nella tasca dei pantaloni.
T/n: D...davvero?- chiedi sorpresa.
Filippo annuisce, si alza in piedi e posa lo sguardo su un foglio stropicciato.
Filippo: Tu celata dietro ad un vetro trasparente,
Che la tua bellezza lascia trasparire,
Con i capelli che ti cadono sulle spalle,
E la tua solita sciarpa che ti avvolge come farebbe uno scialle.
Poso le mani sul vetro che ti protegge,
Protegge ogni opera d'arte
Vorrei afferrare le tue mani e portarti su Marte.
Farei scattare tutte le allarmi e mi farei arrestare,
Pur di rubare te.
La mia opera d'arte.
La più bella delle arti esposte al Louvre.- legge i versi seguendo il ritmo di quella che potrebbe essere una futura canzone.
Ripiega timidamente il foglio e lo ripone in tasca tornando poi a guardarti.
T/n: È davvero fantastica...- dici alzandoti dalla sedia.
Lo raggiungi lentamente e nella stanza, oltre al chiacchierare dei tuoi tacchi non giungono altri rumori.
Accarezzi le sue labbra con il pollice mentre lui fa lo stesso sulla tua schiena.
Ne senti il gusto attraverso le dita.
La loro forma larga e carnosa, perfetta da baciare.
Filippo: Baciami...- sussurra contro le tua dita.
Esaudisci il suo desiderio e fai unire le vostre bocche.
Il sapore del vino appena bevuto si sprigiona con intensità mentre le vostre lingue si coccolano.
Filippo: In questo locale affittano anche camere...- sussurra al tuo orecchio dopo averti leccato il collo.
T/n: Sì?- chiedi con voce sensuale giocando con un bottone e la rispettiva asola della sua camicia.
Lui annuisce ti prende per mano e ti accompagna lungo un corridoio nel quale si affacciano diverse porte.
Da alcune di esse provengono gemiti ed orgasmi di altri innamorati.
Filippo: Questa!- dice entrando nella stanza numero 6311.
Entrate e chiudete la porta a chiave.
Vi stendete sul letto e lentamente iniziate a strapparvi di dosso i vestiti che finiscono con l'accumularsi ai piedi del letto.
Filippo si stende sopra di te e bacia voracemente e disordinatamente il tuo corpo.
Non segue uno schema, ascolta l'istinto.
Bacia una spalla, la pancia e poi torna sulle tue labbra.
Mentre fa questo allunga una mano sulla tua intimità ed inizia a sfiorarla con le dita.
Scorre dal clitoride all'orifizio e viceversa.
Il piacere si espande e raggiunge ogni parte del tuo corpo mentre le sue mani continuano a stimolarti.
Ti scappa un gemito.
Filippo ti guarda soddisfatto e senza interrompere il contatto visivo si allontana da te e posiziona la testa tra le tue gambe.
Continuando a fissarti inizia a leccare tutti quei punti che prima erano massaggiati dalle tue dita.
Gemi il suo nome come se fosse un lamento straziante.
Successivamente calza un preservativo e poi entra in te.
Il suo membro duro ed in erezione entra ed esce da te ripetutamente.
Le spinte sono forti e il piacere non fa che crescere.
Ti mordi le labbra, ti dimeni sotto di lui, serri i pugni e stringi le lenzuola tra le dita.
Gridi, ti lamenti e respiri pesantemente.
Il silenzio è rotto dai vostri gemiti e dal rumore del suo sbattere contro di te mentre spinge.
Filippo: Caz...- dice aumentando improvvisamente la forza e la velocità.
Ti ritrovi ad urlare ad ogni movimento che fa e ben presto vieni contraendo ogni singolo muscolo del tuo corpo.
Ben presto ti raggiunge anche lui che sfinito si abbandona al tuo fianco.
Posi la testa sul suo pettorale destro a accarezzi con la mano il serpente annodato sul suo stomaco.
Filippo: Buon San Valentino...- afferma baciandoti i capelli.
Cecilia: Anche a te...- rispondi chiudendo gli occhi.
Fine♡