5. A wimoweh!

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Capitolo 5.

Justin's POV

«Puoi evitare di ricordarmi quante volte mi sono addormentata in classe? Grazie.» Borbotta Lux mentre ci avviciniamo alla sua classe di Fisica.

«Non ci penso neanche.» Ridacchio, guardandomi intorno. «Non ti preoccupi che qualcuno ti prenda per pazza visto che parli da sola?»

Lux fa spallucce e tira fuori il telefono, controllando l'ora. «Allora, hai studiato le pagine che ti ho dato per stanotte? Insomma, sai le cose fondamentali?»

Arriccio il naso. «Alla mia epoca le cose fondamentali erano ben diverse, ma sì. Mi devi otto ore di sonno.»

«Vedrò cosa posso fare.» Ride e getta la borsa sul banco accanto a quello di Arianna. «Ehi.»

Arianna alza lo sguardo dal libro e accenna un saluto con la testa, poi si guarda intorno. «Justin?»

«Accanto a me. L'hai capito l'ultimo capitolo? Ci sono stata sopra per due ore senza capire niente e alla fine ho fatto studiare Justin.»

Mi siedo in fondo all'aula con Chaz e sbuffiamo allo stesso tempo.

«Ieri Arianna mi ha fatto scrivere così tanto che per poco non le ho ficcato la penna nell'occhio. Ero anche pronto a subire l'ira di Dio.»

«Beh, Lux mi ha fatto studiare trenta pagine di Fisica. Mentre lei dormiva.» Gli lancio un'occhiata e lui alza le mani in segno di resa.

«Hai vinto, amico. Allora, i suoi genitori lo sanno che hanno gli angeli custodi? Lux gliel'ha detto?»

Faccio spallucce. «Non c'erano. Vederli in casa è più raro che vedere Lady Gaga vestita o Rihanna che non canta di sesso.»

«Sono d'accordo.» Chaz annuisce e la professoressa di Fisica entra in classe, lanciando la sua roba sulla cattedra.

«Spero davvero che tutti voi siate pronti e non mi facciate mettere un'altra insufficienza. State per finire l'anno, è ora di darsi una svegliata.» Dice infine, raccogliendo un blocco di fogli e iniziando a distribuirli.

Sospiro e mi alzo. «Augurami buona fortuna.»

«Ci vediamo all'inferno.» Ride Chaz mentre mi inginocchio accanto a Lux e sistemo il mento sull'angolo del suo banco. «Pronta?»

«Vorrei morire.» Brontola appena riceve il testo. «Dio mio! Chi cazzo le fa ste formule?» Lascia cadere la testa sul banco e Arianna ride.

«Non è così male. Semmai ti aiuto.» Suggerisce prima di prendere la penna e iniziare a scrivere.

«Dai, cominciamo.» Sospiro infine, alzandomi e appoggiando le mani sul banco.

La professoressa mi passa attraverso e si blocca, voltandosi con le sopracciglia inarcate. «C'è corrente, qualcuno chiuda la porta, per favore.»

«Ma si muore di caldo!» Si lamenta uno dalla prima fila, sistemandosi gli occhiali sul naso.

«Allora fatti una corsa fino alla porta, così ti rinfreschi.» La donna gli lancia un'occhiataccia e continua a camminare tra i banchi per controllare.

«La odio! La odio e vorrei che... Che...» Lux mi lancia un'occhiata. «Perché sei così contento?»

«Ho scoperto di essere un mago in Fisica!» Gongolo, seguendola per la strada. «Insomma, dai, non puoi dirmi che non ho fatto la migliore verifica di tutta la classe.»

Lux alza gli occhi al cielo e apre la porta di casa, entrando e lanciandola aperta per me. Prima volta in assoluto. La richiudo e quasi le sbatto contro quando me la ritrovo davanti.

Breath of an angelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora