2.Come and save me.

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Capitolo 2.

Justin's POV

"What was it that got broken inside of you? That sent you off searching down empty avenues?"

Dannatissima sveglia.

Fottutissima sveglia.

Maledettissima sveglia.

E la cosa peggiore è che mi lamento più io - che non ho niente da fare a scuola - che Lux che, invece, si alza prontamente e spegne il telefono per poi sparire in bagno. Mi stiracchio nella poltrona e mi appendo a testa in giù, ricontrollando il casino che ho combinato.

Anne ucciderà Lux quando lo scoprirà, e questa volta non potrò salvarla dalle grinfie di una madre arrabbiata.

Sarà divertente.

Lux esce dopo essersi fatta una doccia, con un asciugamano ben stretto intorno al gracile corpo. Ha delle tette enormi se paragonate alle misure del resto del corpo, comunque.

Si guarda intorno, sbiancando. "Che cazzo è succes- Mamma!" Urla.

Sono nella merda.

Mi metto a sedere e sbadiglio, poi guardo fuori dalla finestra.

Beh, almeno c'è il sole.

Anne fa il suo ingresso nella stanza e sbarra gli occhi. "Lux, ma che diamine è successo qui dentro? Con chi ti sei data alla pazza gioia?"

Scoppio a ridere mentre Lux alza gli occhi al cielo. "Mamma, voglio andarmene da questa casa. E non sto scherzando. Non vedi che succedono cose assurde? Prima la TV, ora la mia stanza. Oh, e non parliamo neanche di quando sono rimasta bloccata nel seminterrato per quattro ore perché la porta si è chiusa da sola!" Strilla Lux, agitando le braccia senza rendersi conto che l'asciugamano stava per slegarsi.

"Non dire sciocchezze, Lux. Probabilmente avrai sbattuto la porta e il chiavistello è caduto. Ora, preparati per andare a scuola e pulisci la camera quando torni. Tuo padre e io staremo via fino all'ora di cena."

"Ma mamma!" Brontola Lux, sbuffando. "Non capisci che questa casa è infestata? Per quanto mi riguarda, io mi trasferisco da Arianna!"

Anne alza gli occhi al cielo e il suo angelo custode entra in camera, salutandomi con un cenno della mano.

É molto, molto, molto, molto più vecchio di me. Avrà almeno 400 anni, per quello che ne so.

"Ne ho 56, Justin." Dice Tomas, sedendosi accanto a me. "E li porto anche bene!" Aggiunge, gonfiando il petto.

Caccio una risatina e seguo con gli occhi Anne che lascia la stanza. Tomas si alza e la segue fuori, mentre Lux sbatte la porta urlando a sua madre che se muore per qualche attacco di un fantasma, la perseguiterà per sempre.

Si veste velocemente e controlla ciò che ha nella borsa. "Cazzo, dov'è il mio quaderno di inglese?" Sussurra, passandosi le dita tra i capelli e guardandosi intorno.

Devo ammettere che come scena è abbastanza divertente. Se non fosse che quando si muove i suoi capelli mi arrivano dritti in faccia.

Alla fine decido di alzarmi e tirare fuori il quaderno da sotto il letto, spingendolo segretamente sotto la scrivania.

"Ah, eccolo. Grazie a Dio." Sospira lei, raccogliendolo e gettandolo nella borsa.

No, grazie a Justin, tesoro.

La seguo fuori dalla casa e giù per la strada fino al suo liceo, dove incontra Michael e Arianna sui gradini dell'ingresso.

"Non ci crederete mai." Sbotta Lux, sedendosi accanto a loro. Michael le passa una mela e lei la addenta voracemente. "La mia casa è infestata! E mia madre non mi crede."

Breath of an angelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora