Resident Evil Code Veronica Remake

CHRIS - Rockfort

Chris entrò nella struttura del centro di addestramento. Muro e soffitto erano crollati, bloccando metà dell'ingresso. Trovò un varco stretto tra le macerie, ma abbastanza da grande da poterci passare, e si mise di lato per superarlo.

"Forse... ho sottovalutato la mia massa muscolare..." si disse, mentre si sforzava di passare.

Per un momento pensò di essersi incastrato, ma con uno strattone riuscì a liberarsi e arrivare dall'altra parte. Nonostante buona parte dell'edificio fosse andato distrutto, gli zombie erano anche lì. Chris attraversò il muro sfondato di un ufficio, e sparò con entrambe le mitragliette gli zombie che gli bloccavano il passaggio, infilzando con il coltello la testa di un altro che strisciava a terra. Con due calci, sfondò una porta, e continuò a cercare.

"Vorrei avere il tempo di fumare una sigaretta" si disse.

In fondo al corridoio c'era un ascensore, Chris premette il pulsante, ma non accadde nulla. Poi vide una cavità nel muro affianco.

"Devo trovare una stupida batteria, ma perché non funziona niente?" pensò con rabbia. "Se c'è qualche veicolo non completamente distrutto, forse posso prendere una batteria da lì" si disse.

Mentre cercava un'uscita dalla struttura, non si accorse che c'erano delle telecamere ancora in funzione che lo osservavano. E Wesker lo vide su uno degli schermi di una stanza di sorveglianza.

"Lo sapevo che prima o poi saresti capitato da queste parti Chris, ma sei arrivato troppo tardi. Al momento sono impegnato, ti mando qualcosa per farti passare il tempo" disse, digitò una sequenza.

Non era possibile esplorare tutta la struttura, le macerie bloccavano porte e corridoi, c'erano pochi percorsi che Chris poteva fare. Si arrampicò su una scalinata mezza distrutta per salire al piano di sopra, e proseguì per il corridoio. Improvvisamente sentì un rumore, e si bloccò. Era come un ronzio, sollevò lo sguardo e vide un drone che sembrava sondare il corridoio con un fascio laser.

"Ma cosa..." disse Chris accigliato.

Il laser lo rilevò, e lui sentì un rumore che gli era famigliare. Si voltò di scattò, e vide un hunter che caricava verso di lui.

"E quello da dove spunta?" disse sconvolto.

Afferrò il fucile, e lo sparò, mandandolo a terra. Prima che potesse rialzarsi, Chris gli sparò ancora, finendolo.

"Ci mancavano solo quegli affari" si disse.

Si allontanò in fretta, e trovò una finestra che dava su un cortile. Chris stava per sfondarla con il calcio del fucile, ma sentì ancora quel ronzio.

"No, stavolta no!" disse, e lo distrusse con due proiettili della pistola.

Ma sentì ancora il rumore delle zampe degli hunter, e ne vide un altro spuntare dal corridoio.

"No cazzo, ancora?" disse Chris esasperato.

Evitò l'attacco dell'hunter, e lo respinse con un pugno. Prima che potesse spararlo, sentì arrivarne un altro dietro di lui, e si spostò appena in tempo, mentre l'altro lo feriva alla gamba con i suoi artigli, facendolo cadere su un ginocchio. Chris si abbassò, evitando un fendente, attaccò il fucile sotto il muso della creatura, e sparò, facendogli esplodere la testa. Poi con la mitraglietta, colpì l'altro hunter finché non crollò a terra morto.

"Promemoria, non sparare ai droni" si disse, mentre si calava dalla finestra giù in cortile.

C'erano altri droni, che volavano nei dintorni, scandagliando la zona. Chris si mosse piano, evitando il laser, e trovò i parcheggi. Quasi tutti i veicoli erano carbonizzati, ce n'era uno danneggiato ma non troppo, ma nel cofano non trovò niente. Poi ne vide un altro capovolto, con un calcio abbassò il cofano, si chinò, e vide una batteria nel motore.