Resident Evil Code Veronica Remake

CLAIRE & CHRIS

Era ancora dove l'aveva lasciata, stesa sul fianco sul divano, ma adesso rabbrividiva per il freddo.

"Eccomi, scusa se ci ho messo un po', ma alla Umbrella sono una massa di idioti" disse Chris chinandosi vicino a lei.

Mise la torcia sul tavolo fare più luce, e riempì la siringa con il siero. Non aveva mai fatto un corso di pronto soccorso, ma aveva dovuto imparare a come fare iniezioni in caso di emergenza. Mise l'ago nella vena sull'incavo del gomito, e Claire strinse i denti per il dolore.

"Lo so, è una rottura" disse Chris, spingendo dentro il siero.

Svuotò la siringa, la mise da parte, e si sedette, in attesa. Prese una sigaretta per accenderla, ma la rimise a posto.

"Non le piace respirare il fumo della sigaretta" pensò.

Passò un'ora, Claire sembrava stare meglio, la temperatura era diminuita e sembrava più calma, ma non si era ancora svegliata. Chris era sempre all'erta, toglieva e rimetteva i proiettili dalla pistola, e scattava a ogni rumore che sentiva. Claire gemette, e la guardò. Lei riaprì a poco a poco gli occhi, stordita e confusa, vide il soffitto del salotto, la testa le faceva male.

"Cosa... Dove..." farfugliò.

"Claire!" disse una voce maschile.

Lei si voltò verso Chris, affianco a lei, che la guardava apprensivo. Inizialmente non ebbe nessuna reazione, non capiva cosa stesse succedendo, se fosse reale o no. Poi sentì che le stringeva la mano.

"C-Chris?" disse.

Lui annuì. "Sono io piccola" disse con un sorriso commosso.

Claire iniziò a piangere, mentre si rialzava a fatica.

"Pensavo... Pensavo che non ti avrei più rivisto..." disse, e i due fratelli si abbracciarono.

"È tutto ok. Adesso sono qui" disse Chris, mettendole una mano sulla testa, mentre lei gli piangeva sulla spalla.

Claire si staccò da lui. "Come... Come sei arrivato qui, come hai fatto a trovarmi?" chiese, mentre si puliva gli occhi.

"Il tuo amico... Leon... mi ha detto lui cosa ti era successo" rispose Chris.

"Leon?! Ma come..."

"È una storia lunga, ti basti sapere che ha letteralmente attraversato un oceano per te, gli hai fatto proprio perdere la testa, eh?".

Claire abbassò lo sguardo, imbarazzata e lusingata al tempo stesso.

"Mi dispiace Claire. È tutta colpa mia se ti è successo tutto questo" disse Chris, mettendole la mano sulla spalla.

"Non è stata colpa tua, è colpa della Umbrella, è sempre colpa loro" disse lei.

"Ma se non avessi..." disse Chris.

"È solo colpa della Umbrella" disse Claire secca.

Per un po' restarono entrambi in silenzio.

"Perché hai voluto fare tutto questo da solo?" chiese Claire a un certo punto.

"Non lo so, pensavo fosse la cosa giusta per tutti... ma forse mi sbagliavo" disse Chris.

"E puoi promettermi che non lo farai più?"

"Non ne sono sicuro Claire"

"Già, lo immaginavo".

Chris si sollevò, e le porse le mani per aiutarla a mettersi in piedi.

"Adesso dobbiamo solo pensare ad andarcene da qui, non sarà facile, non ci lasceranno andare tanto facilmente" disse mettendole le mani sulle spalle.