CLAIRE

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Claire sospirò, mentre sentiva i passi di suo fratello che si allontanavano.

"Devo concentrarmi ora, piangerò quando sarò via da qui" si disse, pulendosi il viso con la manica del giaccone.

Si chinò ancora affianco a Steve, e gli tolse i capelli dalla fronte.

"Mi dispiace, mi dispiace tanto, vorrei... aver potuto far qualcosa... E invece dovrò lasciarti qui, da solo..." disse, e gli occhi le si bagnarono ancora di lacrime.

Improvvisamente qualcosa le afferrò il polso, spalancò gli occhi, era Steve, la sua stretta era fortissima.

"S-Steve? Steve, mi senti?" disse piegandosi verso di lui.

Il ragazzo non rispose, continuava a stringerle il polso così tanto che iniziava a farle male.

"Steve, ma cosa..." disse cercando di liberarsi.

E lui aprì gli occhi, occhi rossi che brillavano. Claire urlò, e riuscì a staccarsi. Il corpo di Steve iniziò a crescere di volume, sempre di più, diventò verde, le braccia e le gambe si trasformarono in lunghe zampe con artigli. Claire indietreggiò inorridita, mentre quello che un tempo era Steve si rialzava con un balzo. Era diventato alto più di due metri, con una grande gobba sotto la testa e le spalle larghe. I capelli erano spariti, l'unica cosa che rimaneva del ragazzo che era prima era un accenno dei suoi lineamenti nel volto mostruoso, con gli occhi rossi e dei denti a sciabola che uscivano dalla bocca.

"Non può essere... No, è un incubo..." disse Claire sconvolta.

Steve ruggì, e l'attaccò con il braccio, mandandola a sbattere contro il muro.

"Steve, no! Torna in te, Steve!" urlò disperata.

Aveva ucciso tanti zombie, e aveva visto tante persone, un tempo umane, trasformarsi in mostri, ma era la prima volta che questo accadeva a qualcuno che le era caro, e non sapeva cosa fare. La voce della ragione le diceva che quello non era più Steve, e che se non si fosse mossa lui l'avrebbe uccisa, ma il suo corpo non riusciva comunque a muoversi, non riusciva a prendere la pistola. Steve spiccò un balzo per andarle addosso, ma stavolta Claire riuscì a evitarlo, rotolando a lato.

"Steve, fermati, ti prego!" urlò.

Ma lui non poteva sentirla, perché non era più lì. Indietreggiò per evitare un altro attacco, scattò verso la balestra poggiata da una parte, e caricò una freccia.

"Farò quello che devo fare" disse con le lacrime agli occhi, e sparò una freccia che esplose nella faccia del mostro.

Resident Evil Code Veronica RemakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora