Mi tremavano le mani e il cuore mi batteva forte in petto, sentii quasi mancarmi l'aria. Qualcuno da dentro la scuola sapeva cosa ero, magari uno studente o un'insegnante. Scossi di colpo la testa vedendo la scuola girarmi tutta attorno.
Theo pov's.
Stavo letteralmente alla fine del corridoio, quasi, quando un forte battito, come una martellata nelle orecchie attirò la mia attenzione. Presi il libro di chimica dal mio armadietto, chiusi l'anta e mi guardai attorno quando vidi Liis pietrificata davanti al suo. Aveva gli occhi sgranati ed era visibilmente pallida, capii subito che il cuore che batteva, forte come un cavallo a galoppo, era il suo.
Mi avvicinai a lei con la fronte corruciata e preoccupata.
-Liis tutto bene?- diedi uno sguardo all'interno del suo armadietto senza notare niente di strano. Lei non mi rispose, la richiamai di nuovo passandole il libro di chimica davanti al viso per riscuoterla dal suo stato di trance. Sbattè le palpebre e sotto voce, con il cuore che non smetteva di battere, sussurrò un -Lo hai scritto... tu?-Li per li non capii a cosa si riferisse sin quando non vidi che mi stava passando un foglio, piccolo, ripiegato su se stesso con la mano tremolante.
Lo presi e una volta letto non sapevo se mettermi a ridere perché non si usava più da tempo intimidire le persone ritagliando le lettere dalle riviste, o preoccuparmi seriamente. Vista la situazione, non era il caso di riderle in faccia.
-Se lo avessi scritto io, me ne vergognerei. Solo un vigliacco lascerebbe messaggi del genere- risposi ripassandole il biglietto, al che lei mi guardò, prima me e poi il foglio ripiegato con sguardo gelido e profondamente preoccupato, se non anche spaventato.-Come non detto, lo tengo io- dissi infilandomelo nella tasca della felpa. Lei prese il suo libro di chimica dall'armadietto ancora tremante come una foglia -Dovresti calmarti, potrei sentire il tuo battito dal secondo piano- continuai sottovoce inchinandomi appena verso di lei.
-Come faccio a calmarmi dopo che qualcuno ha scoperto il mio segreto?!- fece lei con finta voce bassa rivolgendomi il suo sguardo azzurro come il mare.Ok, devo ammetterlo, quegli occhi erano davvero magnetici, ma in generale... lei, lei era tremendamente magnetica e affascinante. Ah, il fascino delle sirene.
-Ok, ascolta, dovresti bere dell'acqua come solo tu sai fare e ti sentirai meglio. Mi stai martellando nella testa-
-E tu non ascoltarmi- rispose lei acida stringendosi forte al petto il libro.
-Mi viene un po' male considerando che è un meccanismo involontario, quindi ora fai l'imbuto della situazione e andiamo a lezione. Ci penseremo finite le ore di chimica alla lettera, ok?- mi guardò per qualche secondo e subito notai la stessa espressione che faceva Liam quando si trova in situazioni di disagio, mi trattenni dal non ridere. Lei prese di getto la bottiglietta d'acqua che teneva dentro l'armadietto e, probabilmente in 10 secondi, se la scolò tutta, l'accartocciò e la rigettò dentro, lo chiuse con poca grazia e fece un profondo respiro e pian piano il suo battito e il suo colorito tornarono normali. Abbozzati un sorriso ed entrambi ci dirigemmo verso l'aula di chimica, senza prima rivolgere un fugace sguardo attorno a noi, nella speranza di incrociare lo sguardo con qualcuno interessato alla situazione.
Ci sedemmo al nostro solito posto e seguimmo la lezione. Fortunatamente per Liis la professoressa non fece fare nessun esperimento, ma solo una tranquilla e noiosa lezione.
Eravamo tutti attenti quando ad un tratto l'ampolla di vetro, vuota, ferma davanti a Liis, ma comunque lontana da lei, esplose e schegge di vetro schizzarono via, tutti si girarono di scatto a guardarci spaventati, compresa la professoressa.
-Smettila- le sussurrai rivolgendole uno sguardo contrariato.
-Non sono stata io- rispose lei a sua volta sottovoce guardando con occhi sbarrati quello che rimaneva dell'ampolla. Tanti pezzi di vetro erano sparsi sul tavolo e altrettanti erano a terra.
STAI LEGGENDO
Teen Wolf - Mermaid🐚
FanfictionLiis Dunbar è la presunta sorellastra di Liam, stesso padre ma madre diversa, nonostante ciò i due si trattano come se fossero fratelli di sangue. Alla nascita di Liis sua madre morì, o meglio, qualcuno le fece credere così. Per il resto dei suoi an...