... you are constantly in my head...

57 8 0
                                    

Liis Pov's

-Non ti ha scosso neanche un po'?- fa Lydia guardandomi con un espressione quasi sconvolta. A quel punto mi alzai da tavola e presi un bel respiro per calmare la mia rabbia. 

-Se ci fossero altri dettagli, sarà lui a dirmelo, non gli metterò altra pressione. Scusate ma non riesco a reggere questa situazione- il sushi mi stava rimanendo sullo stomaco, sentivo che a momenti avrei potuto vomitare tutta la cena. Scott non insistette e ci preparammo per andare a dormire.

Lui in camera sua, Theo in soggiorno e io e Lydia nella camera degli ospiti. Feci finta di dormire girandomi di lato  per dare le spalle a Lydia, non volevo parlarle e questo sembrava averlo capito. Si addormentò quasi subito e proprio quando stavo per arrendermi anche io e provare a dormire a mezzanotte passata, mi arrivò un messaggio da Theo.

"Mi dispiace" e poi subito dopo "E' giusto che tu lo sappia".

Voleva dirmelo. Voleva dirmi quella brutta cosa che aveva fatto, quella cosa che aveva rotto la fiducia degli altri su di lui, deglutii, non sapevo se ero pronta, ma ormai non avevo neanche più sonno. 

"Non sentirti costretto solo perché vogliono che tu me lo dica. Se è un tentativo per farmi dubitare di te, non ci sto Theo" gli scrissi.

La sua risposta tardò ad arrivare, vedevo che scriveva, faceva una pausa, riprendeva a scrivere e poi usciva dalla chat per poi tornare a scrivere; probabilmente cercava le parole giuste da usare. Presi coraggio e con molta lentezza uscii dal letto senza svegliare Lydia, scesi le scale e lo raggiunsi in soggiorno.

-Davvero vuoi dirmelo?- dissi sotto voce piazzandomi davanti a lui con indosso solo una lunga maglietta di Scott come pigiama. Theo non si spaventò, probabilmente mi aveva sentito arrivare, mi guardò portandosi a sedere sul divano. Il suo sguardo vagava su di me, i piedi nudi, le gambe nude, la lunga maglietta, la collana al collo, il viso senza trucco e i capelli un po' in disordine. 

-Voglio essere sincero con te, Liis. Ho fatto una promessa a me stesso tempo fa e... voglio mantenerla- sussurra lui.

Mi fa spazio sul divano lasciandomi sedere davanti a lui, mi porto un cuscino al petto e incrocio le gambe, da fuori non entrava molta luce, le uniche fonti ad illuminare un minimo attorno a lui erano i nostri cellulari e la luce della Luna. 

-Non agitarti. Lo sento- mi sussurra sistemandosi a sua volta, il mio cuore stava effettivamente battendo velocemente e tutto sommato, anche lui non sembrava molto tranquillo. 

-Quando vuoi, abbiamo tutta la notte- dissi nel tentativo di dargli una spinta in più. 

Ci fu' silenzio per qualche secondo, sembrava pensieroso quasi in attesa che il coraggio prendesse il sopravvento, si mangiava nervosamente il labbro tenendo lo sguardo fisso sulle mie mani, aprii bocca per parlare, ma iniziò a raccontare. 

-Ti ricordi quando quella notte ti dissi che ero una chimera?- e deglutì.

-Sì- 

-Non ti dissi altro, non mi sentivo di entrare subito nei dettagli ma... Io non sono nato come una chimera, ero un semplice umano, come Stiles, che poi è diventato una bestia e...- Theo mi disse tutto: mi parlò dei Dottori del terrore; di sua sorella e di averla lasciata morire di ipotermia per prendersi il suo cuore e portarlo dai Dottori per diventare una Chimera; del suo obiettivo primario col branco di Scott; il suo continuo doppio gioco per metterli l'uno contro l'altro; l'uccisione di Scott; tutte le volte in cui aveva rubato i poteri ai suoi compagni per diventare più forte; quando venne rinchiuso sotto terra per punizione costretto a sognare e fuggire da sua sorella che gli voleva strappare il cuore -Volevo solo un branco, ma ho finito per sottomettermi a 10 anni ai Dottori del terrore e a farmi sopraffare dall'invidia e dalla sete di potere... Tutt'ora mi capita di fare incubi, di quei momenti passati, di mia sorella o di rivenire spedito sotto terra- 

Teen Wolf - Mermaid🐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora