Il tragitto per arrivare a casa non è molto, specialmente se prendo la scorciatoia che taglia per il bosco.
È passato quasi un anno dalla prima volta che nonna Eva mi aveva parlato di questa isola. Quasi un anno dalla sua morte. Ho saputo dell'esistenza di questo posto solo prima che lei morisse, non mi aveva mai detto dove stavano i suoi figli e io non facevo mai domande, a me bastava lei, solo lei.
I miei genitori mi avevano abbandonato davanti alla sua porta quando avevo solo pochi giorni, lei era la loro vicina di casa, nonna Eva mi accolse come se fossi davvero sua figlia e per me era la mia mamma, ma per non far parlare i vicini visto che lei era una signora già grande, decise che era meglio che la chiamassi nonna e così fu..
Sono vissuta con lei per ben 20 anni, e ora sono su un isola con degli zii che nemmeno conosco e senza di lei.Il rumore del mio stomaco che brontola mi sveglia dai miei pensieri, e mi ricorda che prima di andare a casa devo passare a fare la spesa.
Sì perché io sto da sola, gli zii avevano una casetta in campagna che non usavano e l'hanno lasciata a me, dicendomi "Così avrai i tuoi spazi e non dovremmo spiegare ai vicini chi tu sia, ma se hai di bisogno chiamaci ok", a parer mio sembrava che si volessero liberare di me.
Non che a me dispiaccia.....
10 minuti e un sacchetto di spesa dopo, sono pronta a tornare a casa.
Fuori sta cominciando a diventare buio così senza fare altre fermate mi dirigo all'entrata del bosco, dall'altro lato c'è casa mia. Fortunatamente io non ho mai avuto paura del buio e quindi non ho problemi ha fare questa strada da sola.Sono quasi all'uscita del bosco che all'improvviso un animale mi taglia la strada, io cerco di svoltare per non prenderlo e perdo il controllo della moto.
...
Apro di scatto gli occhi <ma dove sono? ma che cosa è successo?> Cerco di alzarmi ma mi assale un dolore alla testa, poi ho un flashback di ciò che è successo.
Mi passò delicatamente una mano sulla parte dolorante e mi accorgo di perdere sangue <CAZZO!!>Provo di nuovo ad alzarmi appoggiandomi sull'albero accanto a me, mi guardo intorno alla ricerca della mia moto, un luce gialla attira la mia attenzione, è il faretto della moto che è a circa dieci metri da me, caduta tra gli alberi.
Cerco il telefono nella tasca ma quando lo tirò fuori non c'è neanche il bisogno di guardarlo, si è rotto durante l'impatto, sotto le dita il rumore del vetro frantumato.Un rumore improvviso mi fa girare di scatto la testa, e una fitta di dolore mi fa inumidire gli occhi.
Non posso rimanere qui, né tanto meno tornare a casa con questo buio.
Mi avvio verso la moto e cerco di alzarla, ma sono sfinita e piena di dolori e non ci riesco.Non mi arrendo.
Ritento almeno altre tre volte, e alla quarta volta finalmente riesco ad alzarla così comincio a spingerla in direzione della casa.
BAUU BAUU!!
Non sono mai stata così contenta di sentire il cane del mio vicino abbaiare, un altro paio di metri e poi finalmente vedo la casa del mio vicino, e faccio un respiro di sollievo.
"C'è lo fatta"Sono davanti la porta del garage e sento Sparki che ringhia verso il bosco, mi giro a controllare, non c'è nessuno, ma appena mi volto ad aprire il garage sento un rumore dietro di me, mi giro di scatto e c'è una volpe.
Una volpe mi sta fissando, è seduta a pochi passi da me, sembra che non abbia paura di me, ma la cosa strana non è questa, ma il fatto che lei si sia voltata a guardare il cane che ringhiava e che di punto in bianco lui abbia smesso, e si sia andato a coricare.Le cose sono due, o il cane è un grandissimo fifone o quella volpe ha uno sguardo omicida.
Ma sono sicura che sia il cane ad essere un fifone.
"Sparki ma che cane da guardia sei!" Penso.Fisso la volpe con stupore e meraviglia, ma non mi muovo per paura di spaventarla.
Passano svariati minuti, non mi toglie gli occhi di dosso, come se mi stesse studiando o se stesse aspettando qualche mia mossa che non arriva, così si alza e come se nulla fosse si gira e si avvia verso il bosco.
Io resto lì a guardare la scena ammaliata dall'eleganza di quell'animale e dai suoi movimenti così fluidi, l'ultima cosa che vedo è la sua splendida coda folta che sparisce tra gli alberi vicino casa mia.
...Mi sveglio di soprassalto pensando di aver sognato una bellissima volpe, ma una fitta alla testa mi riporta dolorosamente alla realtà.
<Ahi>Guardo la sveglia, sono le cinque e mezza di mattina, e la sveglia sarebbe suonata tra un'altra ora ma decido ugualmente di alzarmi così da poter studiare un po', visto che dopo che la volpe se n'era andata ho posato la moto e poi sono andata subito a letto, e mi sono subito addormentata.
Sono le sette e mezza è io già sono pronta e ho anche finito di studiare.
Oggi fa caldo più del solito, così decido di legare i capelli, ma mi fermo immediatamente quando una fitta dietro la testa mi ricorda della ferita, così vado a cercare il mio berretto da baseball nero e lo indosso con la visiera rivolta in dietro, sperando che nessuno lo tolga, è un piccolo graffio ma non mi piace quando le persone si fanno i miei affari.Prendo le chiavi della mia Bimba e vado ad aprire il garage, fortunatamente se non contiamo l'ammaccatura sul lato destro, la mia moto sembra nuova. Ma non posso dire altrettanto per il mio povero telefono, che ovviamente dovrò ricomprare.
La spesa invece fortunatamente è intatta dentro al bauletto della moto, poso il sacchetto nel garage, oggi quando ritorno poserò ogni cosa al proprio posto.
Arrivo a scuola in anticipo e mi accorgo che Emma e i suoi amici mi aspettano all'entrata appoggiati al muretto, così parcheggio la moto e mi dirigo da loro.
<Adi è tua quella Kawasaki?>
<No Jeffrey, fai piano lo rubata al mio vicino> rispondo seriamente guardandomi in torno per accettarmi che nessuno stesse ascoltando, poi mi giro a guardarlo e lo vedo con la bocca aperta a fissarmi incredulo, e io non resisto più e scoppio a ridere seguita dagli altri."Che scemo".
< Che spiritosa> fa il finto offeso e intanto Liuk gli da un leggera pacca sulle spalle prima di venire da me, che intanto stavo salutando le ragazze.
< Ti sei svegliata di buon umore oggi?> Dice mentre mi passa un braccio dietro al collo, che io prontamente scanso andando verso Emma e Rose che avevano cominciato a passeggiare per il cortile.<Ehi>le chiamo per farsi che si fermino.
<Sembra che Liuk abbia appena ricevuto il suo primo rifiuto> ride Emma mentre guarda un Liuk confuso dietro di me.
< pazienza se ne farà un ragione> alzo le spalle.<Già si è ripreso guarda un po'> mi risponde Rose mentre Emma fa una smorfia di disgusto, così mi volto e vedo Liuk che si limona forte con una delle ochette, credo che sia Chantal.
Fortunatamente suona la campanella a salvarci da quella scena imbarazzante.
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I misteri nel bosco ~Fox-Man~
FantasyNuova città, nuova scuola, nuova vita. Addison Moore, ragazza allegra, nonostante un passato non semplice, deve ricominciare di nuovo tutto anche se per lei è un bene.. sembra timida e riservata, ma e solo apparenza, ha un bel caratterino infatti la...