Decido di passare dal bosco, e come l'ultima volta mi fermo quando sento un fruscio tra gli alberi, questa giornata non vuole ancora concludersi a quanto pare.
Scendo dalla moto < Wild sei tu, dai esci fuori>
Un'altra rumore difronte a me e poi eccolo lì, il mio amico tutto incappucciato, che sbuca tra gli alberi. Appena è abbastanza vicino si guarda in torno e poi si toglie il cappuccio e posso finalmente ammirare le sue stupende orecchie da volpe.
Ci sediamo a terra, uno di fronte all'altra. Alzo gli occhi e tra le foglie degli alberi si intravede la luce della luna che pian piano si fa spazio nel buio, sbircio con la coda dell'occhio wild, poiché non ha ancora detto nulla, e mi sta guardando e mi sorride.
< Stasera ti vedo diversa, sembri felice>
< Beh perché lo sono, oggi ho trovato un nuovo amico > gli confido.
< A si sono contento per te allora..> ma il tono e tutto tranne che contento, e lo percepisco, < ehi guarda che anche tu sei mio amico non farti prendere dalla gelosia adesso, giusto!> Rido.Pochi minuti dopo mi fa un bel sorriso anche lui < dai allora raccontami di lui? Chi è?>.
< Si chiama Jonathan, viene nelle mia stessa scuola e abbiamo alcune lezioni insieme, e un po' stronzo ed anche strano>
<Allora è come te rossa> e scoppia ridere seguito da me. Ma poi mi rendo conto di una cosa. <Sai che anche lui mi chiama anche così avvolte? Rossa. Che buffo> mentre parlo lui mi guarda un po' perplesso, io invece guardo le stelle e non mi sembra strano, anche perché ho i capelli rossi quindi, come nomignolo mi si addice direi.
< Allora vuol dire che dovrò cercare un altro nomignolo per te> risponde dopo un po' sorridendo e io ricambio il sorriso.
Mi alzo e mi pulisco i pantaloni <wild io ora vado perché è tardi ma ci vediamo appena ripasso da qua va bene>
<Certo allora alla prossima Adi> mi saluta poco prima di sparire fra gli alberi.
Accendo la moto e riparto per andare finalmente a casa. È stata una lunga è pensante giornata.
****
DRIN DRINN..
Il suono del telefono mi fa svegliare di botto. Guardo l'ora e vedo che sono le 4 del mattino.
DRIN DRINN..
"E chi sarà mai a quest'ora?"
Prendo il tele e leggo il nome, Rose.
< Pronto Rose?>
....<Rose mi senti?>
<Adi.. p-p-puoi venire a-a prendermi al pa-parco? Ti ti prego..> parla mentre piange, è sconvolta e non ci penso nemmeno un attimo che subito le rispondo <arrivo subito, aspettami lì>Mi vesto prendo la borsa, il telefono e il casco e scendo subito a prendere la moto, 5 minuti è arrivo al parco.
Parcheggio la moto davanti al cancello e scendo levandomi il casco.. una strana sensazione mi pervade il corpo, ma faccio un respiro profondo ed entro tenendo il casco stretto nella mano destra.Quando Rose parlava ho sentito in sottofondo il rumore delle giostre che cigolavano quindi senza fermarmi a riflettere mi dirigo verso quella direzione, ma arrivata lì mi guardo in torno ma non trovo nessuno.
In quel preciso istante mi suona il telefono e per poco non mi viene un colpo, anche perché sono in pensiero per lei e sono tesa come un violino.
Prendo il tele sperando sia lei, ma invece è un messaggio da Jonathan.<Ciao che fai? Ti disturbo.>
< Sono al parco a fare una cosa ci sentiamo dopo va bene> invio e poso il telefono non è il momento di perdersi in messaggini.<Eccoti... Ti ho trovata dove pensavi di scappare...> Sento una voce maschile, provenire da mezzo gli alberi dietro le giostre, e il mio istinto mi dice che è lì che si trova Rose, così comincio a correre verso quel punto e poi un urlo squarcia il silenzio, ed ecco, non ci sono dubbi, quella è la voce di Rose.
Arrivata vicino agli alberi comincio a camminare cercando di fare meno rumore possibile, e poi la vedo, lì, a terra, c'è Rose così vestiti sporchi e in alcuni punti strappati.. le ginocchia piegate verso il petto, una mano a terra e l'altra davanti la faccia come se volesse proteggersi da qualcosa o qualcuno..
Mi avvicino un altro po' ma subito mi blocco, perché tra gli alberi spunta un uomo, tutto vestito di nero che va verso Rose e lei gli grida di starle lontano ma lui continua ad avvicinarsi.. coi esco dal mio nascondiglio e corro verso l'uomo che intanto non si accorge della mia presenza, appena sono abbastanza vicino, lui si gira ma è troppo tardi, con uno scatto fulmineo prendo il mio casco e con una enorme spinta e con tutta la forza che o, gli do un colpo in testa, tra l'orecchio e occhio.
Rose guarda la scena pietrificata, e prima che l'uomo si riprenda, vado da rose e la prendo per la mano e la aiuto ad alzarsi e insieme corriamo attraverso gli alberi verso la mia moto.
Dopo quelli che mi sembrano minuti interminabili finalmente intravedo la mia moto e faccio un respiro di sollievo, ma una voce mi fa rabbrividire.
< Stupide ragazzine! Ve la farò pagare molto cara!> Urla l'uomo dietro di noi.
Ma intanto noi siamo arrivati alla moto, e dopo avere fatto salire Rose partiamo subito per tornare a casa mia.
Solo dopo aver chiuso la porta a chiave e chiuso tutte le finestre, finalmente respiro.
****
Sono le 6 del mattino. A da più di un'ora che siamo tornate a casa, ma nessuno delle due ha avuto la forza di parlare di quello che era appena successo, così ho accompagnato Rose in bagno, lo aiutata a lavarsi e gli ho dato dei vestiti puliti.
Ora lei dorme sul mio letto, e io intanto sono sul divano che cerco di medicare i miei tagli, perché solo quando sono tornata a casa mi sono accorta che mentre correvo fra gli alberi alcuni di essi mi hanno fatto qualche taglietto qua e là..
Ho deciso che è meglio non andare a scuola oggi, così mi corico sul divano e mi addormento.
***
Mi sveglio di soprassalto perché qualcuno bussa alla porta in modo molto pesante. Così corro subito alla porta sperando che non sia l'uomo di ieri sera.
Guardo dallo spiraglio e resto un attimo ferma, guardo l'orario e sono le due, lui bussa di nuovo e così decido di aprirgli..
Mi sarei aspettata di trovare chiunque ma non lui.
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I misteri nel bosco ~Fox-Man~
FantasyNuova città, nuova scuola, nuova vita. Addison Moore, ragazza allegra, nonostante un passato non semplice, deve ricominciare di nuovo tutto anche se per lei è un bene.. sembra timida e riservata, ma e solo apparenza, ha un bel caratterino infatti la...