<<Ami ancora Nick, vero, Harry?>>
Era un interrogativo che gettava sale sulle ferite ancora aperte, e il riccio rimase per un istante a fissare gli occhi scintillanti di Louis. Che cosa provava nei confronti di Nick, adesso?
<<Non lo so>> ammise con una smorfia.Louis sentì un moto di gelosia pervaderlo, e non era preparato. <<Avanti, Harry, puoi fare meglio di così.>>
Forse sì, rifletté, scrollando le spalle. <<Hai già capito che il nostro matrimonio è stato un disastro, no? E il fatto che mio marito mi abbia abbandonato così all'improvviso senza nemmeno una parola non ne è che la conferma.>>
<<Questo, però, non risponde alla mia domanda. Un uomo può amare un altro uomo anche se l'ha trattato male.>>Un attimo… quelle parole sembravano descrivere alla perfezione ciò che era accaduto tra loro, realizzò Harry sentendo montare dentro di sé una voglia crescente di mostrarsi deciso. <<Spero di aver un po' più di orgoglio personale di così, Louis>> replicò mettendo tutta l'energia che aveva per sfoderare un sorriso smagliante.
<<Non sono mai stato un fan del masochismo. Ma adesso non sarebbe meglio che andassimo?>>Aveva evitato con grande abilità di rispondere alla sua domanda, notò il liscio.
<<Certo>> disse.
Lo osservò mentre saliva le scale davanti a lui, reprimendo a stento un fischio di ammirazione. Poteva anche darsi che il jeans che indossava fosse semplice, ma non nascondeva in alcun modo la curva alta e ben disegnata delle sue natiche.Entrarono nella reception. <<Ti presento Briana esclamò indirizzando alla biondina incinta dietro la scrivania un caloroso sorriso. <<Briana... ti presento Harry: ti sostituirà mentre non ci sei. Puoi spiegargli tu il lavoro?>>
<<Certo, Louis.>>
Il liscio abbozzò un impercettibile sorriso. <<Ci vediamo più tardi, Haz.>> mormorò con inattesa dolcezza.E se ne andò lasciandolo in preda a un senso di smarrimento. Adesso avrebbe dovuto cavarsela da solo. Sarebbe dipeso da lui dimostrare - non solo al liscio, ma a tutta la compagnia - di non essere solo un bel visino ma di saper svolgere con competenza il proprio compito.
Briana gli indicò una sedia. <<Sai qualcosa di venture capitalism?>>
<<Niente di niente>> confessò Harry, scotendo il capo. <<Ma sono pronto a imparare.>>
<<Dovrai farlo>> gli assicurò la donna con un sorriso.Era da tempo che Harry non lavorava un'intera giornata, e prima di allora non aveva mai lavorato in un ufficio, così alla fine del pomeriggio era esausto.
Ma all'ora di tornare a casa aveva già appreso come utilizzare il complicato sistema telefonico, imparando anche i primi rudimenti di informatica.
Stava cominciando anche a scorgere quanto vasto fosse l'impero finanziario di Louis, e quanto duramente lui lavorasse per espanderlo. Il contrasto tra lui e il cugino non avrebbe potuto essere più marcato.<<Tu e Louis, quindi, siete amici, vero?>> indagò con discrezione Briana durante la pausa caffè del pomeriggio. <<Non sei il suo ragazzo o qualcosa del genere… >>
Harry scosse il capo in segno di diniego. L'appassionata notte di sesso di quindici mesi prima non bastava certo a collocarlo in quella categoria.
<<No, perché?>>
<<Niente… È solo che da quanto ha rotto con Stan non è più uscito con nessuno>> gli confidò la ragazza.
<Siamo tutti convinti che ne sia ancora innamorato cotto.>>
<<Ah...>>
Suo malgrado, Harry sentì un moto di disappunto impadronirsi di lui.Dunque, questo Stan non era ancora del tutto fuori di scena. Almeno il commento di Briana era servito a fargli capire ancora di più quanto sarebbe stato sciocco nutrire false speranze. Louis lo disprezzava, punto e basta.
Quando, a fine giornata, si stava aggiustando lo chignon, un'ombra gli si parò davanti all'improvviso. Sollevando lo sguardo, i suoi occhi incrociarono quelli color ghiaccio di Louis.
Aveva un'aria fredda e assolutamente non amichevole. Perché, del resto, avrebbe dovuto essere altrimenti? Lo considerava solo una persona fallita, una a cui lui, con riluttanza, stava facendo un favore.
E in quel momento Harry realizzò che, sì, forse non avrebbe mai avuto il suo affetto. Costasse quello che costasse, però, avrebbe guadagnato il suo rispetto.La domanda gli sorse spontanea: come?
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The sweet return of Louis
FanfictionDopo una rovente notte d'amore, Louis Tomlinson ha lasciato Harry Styles senza una parola. Un anno e mezzo più tardi, Harry è stato di nuovo abbandonato, stavolta dal suo irresponsabile marito cavallo che se n'è andato con il suo migliore amico e tu...