Deku pov
Qualche ora dopo.
Dovevo non pensare a quello che sarebbe successo stanotte, forse se avessi..
No, nulla funziona contro gli incubi.
Quando mi alzo la notte urlando e tagliando l'aria mentre mi mettevo una mano sul cuore con le lacrime agli occhi.
Amo il giorno e la luce del sole, ma la notte e la sua oscurità mi mettono in panico.
Sono terrorizzato:
Questo Kacchan non lo sapeva.
Sapeva che soffrissi di incubi, ma non in questo modo. Ma meglio lasciare tutto al destino, magari questa volta sarebbe stato dalla mia parte.
Mi stavo avviando giù dalle scale per andare a cena, Kacchan e gli altri erano già giù perché avevano finito prima.
"Ciao Izuku" disse Uraraka mentre mi veniva incontro.
"Ciao Ochaco, vi posso aiutare?" Chiesi gentile mentre guardavo come i ragazzi se ne stavano al tavolo mentre le ragazze cucinavano.
Mi ero dimenticato che eravamo dei ragazzini in un palazzo enorme e completante soli.
"Oh.. grazie mille..." disse mentre le sue guance si coloravano di un rosso fragola.
"Grazie ancora, io sono Momo" disse una ragazza dai capelli neri girandosi e mostrando un grembiule rosso.
"E io Mina" proseguì quella in parte da un colorito rosa shock e i capelli del medesimo colore.
Salutai con la mano e mi avviai vicino a loro.
Notai di come fossero incapaci nel cucinare e allora presi io in mani le pentole e gli ingredienti, sentivo profumo di pollo, riso e c'erano anche delle verdure sul fuoco.
Presi io i fornelli mentre tutti apparecchiavano scambiandosi qualche chiacchiera, l'aria era tranquilla e piacevole.
"Certo che sei davvero bravo a cucinare" disse Kirishima mentre gli altri ragazzi mi osservavano.
Mi sentivo a disagio, avevo troppi sguardo su di me.
"G..grazie" balbettai un attimo scioccato da quella gentilezza.. era così strano vivere come una persona normale, le persone alla fine sono gentili.
"Io sono sempre stato abituato alla cucina di mamma" disse una ragazza anch'essa dai capelli neri e con gli occhi grandi, le sembianze erano quelle di una rana nel portamento e aspetto.
"Anche io" dissero alcuni contemporaneamente.
Io feci un sorriso nostalgico, ho dovuto imparare da solo per non morire di fame.
Avevano ancora gli occhi su di me e mi veniva quasi il respiro pesante.
Perché non tolgono lo sguardo?
Kacchan notó il mio disagio.
"Che palle" disse improvvisamente facendo girare tutti gli sguardi verso di sè.
Mentre gli altri gli chiedevano spiegazioni che lui non avrebbe dato io finì il mio lavoro.
Tirai un sospiro di sollievo provando ancora un moto di gratitudine verso di lui."È pronto" dissi infine lasciando che le ragazze impiattassero i piatti come preferiscano mentre mi sedevo vicino a Kacchan che per un secondo sembró non essere così incazzato.
La cena fu servita.
"Wow che buono Izuku"
"Devi cucinare più spesso"
"Adoro la salsa, domani mi insegni?"
"Pensa che io sono bravo nei dolci, ma nel salato proprio no"
Non avevo mai ricevuto dei complimenti in tutta la mia vita e il mio corpo venne percorso da brividi intensi.
Sorrisi grato a tutti e anche a Kacchan, se ne accorse e mi mise la mano dietro la schiena passandola su e giù, come una carezza, mentre nessuno ci vedeva perché erano troppo concentrati sul piatto.
Mi sentii così al sicuro e protetto dal quel tocco famigliare.
Arrossì.La serata fu piacevole, la maggior parte dell' attenzione e domande furono a Kacchan e alla sua performance al test d'ingresso.
Tutto era ritornato come al solito, ma queste persone, erano gentili.
Forse perché non sapevo che fossi il figlio di un criminale che ha ucciso parte della sua famiglia. Ma in quel momento, per una volta, non me ne importava nulla.
I nostri compagni si facevano domande su di loro e sulle loro famiglie, quando si parla di queste cose io sono sempre ignorato quindi non avevo problemi.
Direi che fra poco si sarebbero dimenticati.
Se ho fortuna.
"L'abbiamo detto tutti.. e voi due perché siete qui?" Chiese un ragazzo che avevo capito si chiamasse Sero con degli scotch nei gomiti.
"Io sono il migliore" disse Kacchan semplicemente.
"Io.."
cosa dovevo dire ?
Odio gli eroi, non mi hanno mai aiutato.
Sono qui per Kacchan.
Vidi un poster di Allmight sul muro che scintillava nel buio della sera.
"Voglio diventare come All Might" mentii spudoratamente.
Kacchan sputó l'acqua che aveva in bocca e che gli andò di traverso mentre tratteneva una risata, tossendo.
Io corrucciai lo sguardo e gli pestai il piede da sotto il tavolo mente fece un saltino per il finto dolore.
Sapeva che odiavo gli eroi.
Gli altri pensarono che a Kacchan gli fosse andata di traverso l'acqua per sbaglio e mi guardarono con ammirazione.
"Che bel sogno" disse un ragazzo dai capelli bicolori, una parte rossa e l'altra bianca, aveva uno sguardo serio ma da fuori sembrava una persona tranquilla.
"Io sono Shoto Todoroki" disse solo e poi si rimise a mangiare la sua soba che si era portato, ma sembrava fredda.
Poi si rimise a mangiare, non disse nulla su di sè, mi fece un pó ridere.
"E basta?" Chiesi divertito.
"Si" disse lui senza alzare lo sguardo dalla sua soba.Come ho detto fu una serata piacevole, sembrava di stare tra amici, non ne avevo mai avuti, tranne lo scorbutico ragazzo biondo che fu con me tutta la sera.
Ci salutammo e sparecchiando alle 11:47, fra 2 giorni avremmo avuto il nostro primo giorno alla Yueei.
Qua non ci sono nemmeno le vacanze estive, quindi si comincia subito.
Peró per ambientarci nella scuola ci avevano dato 2 giorni, quindi dopo domani avremmo cominciato tutto.
"Ciao a tutti"
"Buonanotte Izuku, notte Katsuki, a domani" disse Kirishima mentre io salutavo con la mano e mi avviavo su con Kacchan."Che bella serata" dissi chiudendo la porta della camera dietro di me e andando verso kacchan che stava chiudendo la finestra e le tende.
"Ti sei divertito?" Chiese
"Sii, non ero... hai visto come mi hanno trattato?" Dissi felice.
"È normale per un essere umano essere trattato con rispetto" disse duro facendomi rabbuiare un attimo.
"Mm, forse hai ragione. Io vado a lavarmi i denti"
"Vengo anche io"disse seguendomi al bagno.
Era bianco, spazioso e c'era una vasca da bagno alla fine del muro con dietro un specchio.
Perchè uno specchio sopra il bagno?
Presi lo spazzolino e ci mettemmo uno vicino all'altro a prepararci.
Dopo essersi lavati i denti lui prese a spiglierai e mettersi il pigiama.
Mi soffermai sui suoi addominali scolpiti e il suo corpo perfetto, da farti impazzire.
Non come il mio pieno di cicatrici.
Mi sento un po' inutile.
Spostai lo sguardo e andai a prendere il mio pigiama, la paura della notte cominciava a salire. Dovevo trovare qualcosa, una soluzione."Ci sei Deku?" Chiese andando nel suo letto e buttandocisi sopra.
"Arrivo" dissi andando in parte a lui verso il mio letto.
Non mi misi sotto le coperte.
Pensai che quando si fosse addormentato sarei potuto andare a dormire magari in bagno, per terra o nella vasca. Così non mi avrebbe visto spaventato, o con un attacco di panico, anche se non capitava sempre.
Ma io non potevo controllarlo e soffrivo.
"Perché stai male?" Chiese facendomi sussultare e girare verso di lui.
"Sto benissimo. Grazie per avermi fatto venire" dissi con un sorriso falso.
"Non mentirmi, stupido. Non è per questo, è per qualcos'altro. Non riesco a capirlo" rispose.
Perché mi capiva così bene ? Odiavo quando mi leggeva così, perché ero sempre più consapevole di quanto mi conoscesse.
"Non amo dormire" gli dissi soltanto girandomi ancora.
Ma lui non rispose, non so il perché, forse non aveva voglia.
"Ci sono io" disse facendomi spalancare andare gli occhi.
"Non devi avere paura" continuò facendomi chiudere gli occhi strizzandoli dal nervosismo.
"Va.. va tutto bene, notte Kacchan" dissi a bassa voce mentre chiudevo gli occhi.
Lui sbuffò e si giró dall'altra parte.
L'avevo offeso?4 ore dopo
Ero ancora qui, a guardare il soffitto spaventato, con gli occhi che volevano chiudersi dal sonno, ma non volevo.
Non dovevo mostrarmi così debole, non davanti a lui, è l'unico che crede in me.
Lo guardai, stava dormendo.
Era così bello..
La luce emanata dalla luna gli contornava il viso e il biondo brillava di una luce bluastra.
Mi alzai velocemente, cercando si non fare nessun tipo di rumore.
Aprii lentamente la porta del bagno mente i miei piedi cercavano di toccare il pavimento con più cautela possibile, anche se era congelato.
Entrai e chiusi la porta dietro di me con ancora il cuscino in mano e lo sguardo assonnatissimo.
Strizzai gli occhi e andò verso la vasca da bagno mettendomici dentro, cercando si stare più comodo possibile, anche se la schiena mi faceva già male.
Ma forse avrei potuto dormire senza che nessuno mi guardasse, o sentisse.
Cercai di chiudere gli occhi.
Non passarono nemmeno 10 minuti"Che stai facendo Nerd di merda?"
Angolo autrice
Amici amici ma la Bakudeku dovrebbe anche iniziare UPSIE

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We are forever
Fanfiction~BakuDeku bnha🖤💚 ~BoyXboy👬 se non apprezzi levati grazie ~Fan art incluse Abbiamo sempre letto o visto la storia del famosissimo e popolarissimo bullo che ha distrutto la vita del ragazzo coi capelli verdi, ma vedete... Non è questo il caso. P...