Deku pov.
Kacchan si è accorto che non stavo bene, non doveva succedere.
In realtà era dopo pranzo che mi girava la testa come a scoppiarmi, mi si affievolivano le forze, ma sono state settimane troppo divertenti queste per rovinarle così.
Sapevo di era la colpa: il mio quirk.
Non riesco a controllarlo e mi da sempre troppi problemi, tra cui malessere.
Ma non devo rovinare tutto.
"Deku. Andiamo"
"Tranquillo.. sono solo un po' stanco ti ho detto" dissi seduto contro il muro mentre mi tenevo la testa, per fortuna c'eravamo solo io e lui.
Cominciavo ad avere freddissimo, perché non voglio ammetterlo?
Ma il problema, non riuscivo ad alzarmi, mi facevano male le gambe.
"Allora, riposati un po'." Disse lui fermo.
Non potevo dire di no.
Mi alzai, non fu una buona idea.
È come se gli occhi fecero un giro su se stessi, non riuscivo a stare nemmeno in piedi, tutto ad un tratto.
La caduta fu estremamente lunga, almeno per me, non voglio cadere.
Ma sono così stanco.
Kacchan, aiuto.Sentii due braccia forti e muscolose prendermi.
"DEKU!" Esclamò preoccupato prendendomi meglio e tirandomi su meglio riuscendo a far incrociare il nostro sguardo.
Perché... lo vedevo sfocato, come se delle lacrime fossero imprigionare.
Lui con un espressione che non riuscì a spiegarmi mi mise una mano in fronte.
"Che odiota, non me ne sono accorto prima, scotti da far paura" disse preoccupato mentre mi guardava con gli occhi spalancati.
"Perché non me l'hai detto prima"
Sembrava non avessi nemmeno le forze per parlare.
"Ci... stavamo.. divertendo" dissi mentre Aizawa che passava di lì si avvicinava.
"Cosa succede?" Disse avvicinandosi mentre osservava la mia faccia stanca e provata.
Stavo per chiudere gli occhi contro la mia volontà, ma le braccia di Kacchan ma facevano sentire al sicuro, anche se sentivo tutto ovattato.
"Non lo vede ?" Rispose lui con un tono irritato mentre mi prendeva in spalla.
"Portalo in camera e fallo riposare, chiamo Recovery girl, ha un febbrone si vede" disse mentre Kacchan annuiva e i nostri compagni si fermano a vedere curiosi e dispiaciuti.Kacchan pov.
Dovevo accorgermene prima, che coglione.
Lui pensa.. lui pensa di disturbare.
"Ci sono io stai tranquillo" dissi mentre salivo le scale e gli accarezzavo i capelli verdi, non spendevano come al solito e i suoi occhi erano spenti, da ore.
Ma avevamo pensato solo come divertirci, si era ammalato perché voleva continuare a divertirsi.
Lo strinsi di più a me, ero preoccupato, ero preoccupato a morte.
Era bollente.
Aprii la porta della nostra camera e lo posai delicatamente sul suo letto facendo attenzione a non fargli male in nessun modo.
Andai a chiudere la porta e lo sentii tremare dal freddo, avrei voluto prendere io il suo malessere.
Presi dall'armadio diverse coperte per avvolgerlo mentre lui sembrava riposarsi o dormire..
Lo misi dentro tutte quelle coperte e lo guardai.
"Ci sono io" dissi ancora accarezzandogli i capelli ancora una volta.Volevo stare ancora lì con lui ma qualcuno bussò alla porta. Andai ad aprire senza aspettare un secondo e mi trovai una donna anziana vestita di rosa.
"Buongiorno, sta girando l'influenza vedo. Io sono recovery gir, non voglio entrare mi ammalerei anche io" disse felice.
Mi stava già sul cazzo.
"Ecco una mascherina, non uscire dalla stanza o potresti contagiare gli altri. Prendi queste medicine" disse dandomi un sacco bianco pieno di scatole.
"Ma-"
"Buona giornata anche a te" disse chiudendomi la porta in faccia.
Devo stare calmo, respira, non fare una scenata, peggioreresti la situazione.
"K.. Kacchan" disse lui svegliandosi per il rumore della porta
"Deku!" Esclamai girandomi e facendo un respiro.
"Scusami" disse dispiaciuto.
"Ma che dici nerd, ora ci penso io stai tranquillo, tu rilassati e non fare movimenti bruschi" dissi.
Lui mi sorrise e io ancora un volta persi la testa. Mi sembrava di essere.. innamorato del mio migliore amico.
No vero? Io gli volevo solo troppo bene.
Io ci pensai un secondo e dopo qualche secondo mi mossi: presi con entrambi le mani il comodino che separava i letti e lo lanciai dall'altra parte della stanza.
Poi andai verso il mio letto e li unii sotto il suo sguardo curioso.
Molto meglio.
"Rischio di contagiarti, stammi lontano" disse debolente.. non ero abituato a non vederlo sempre col suo sorriso che lo caratterizzava o essere felice per tutto.
"La vecchia mi ha dato una mascherina" dissi tirandola fuori dalla borsa insieme ad un termometro.
Lui si giró non volendo.
"Non fare storie" gli dissi mettendogli l'aggeggio in bocca mentre si lamentava.
Poi andai a prendere un asciugamano e lo bagnai con dell'acqua fredda intanto che il termometro faceva il suo lavoro.
Glielo posai sulla faccia rossa e provata.
"Certo che combini sempre guai"
"Haha" lui fece una risatina roca e chiuse gli occhi. Intanto io presi il termometro.
Spalancai gli occhi e mollai l'oggetto a terra che fece un piccolo tonfo.
"39.9"
Sta scherzando vero?
Come cazzo può avere le febbre così alta e aver giocato tutto il giorno in sala giochi.
Dovevo stagli vicino.
"Cosa c'è ?" Chiese lui.
"La prossima volta che non ti senti bene dimmelo subito, saranno dei giorni lunghi" dissi solo.
"La febbre è anche alta per il mio quirk" disse mente io annuì.
Anche questo sapevo.Ormai era ora di cena no? Pensai che qualche minuto dopo seduto sul mio letto.
"Cosa vuoi per cena che vado giù?" Dissi tirando fuori la mascherina che indossai scocciato.
"Niente" disse mentre le coperte sembravano soffocarlo, per quanto fossi preoccupato, era dannatamente carino.
"Cosa ti avevo detto? Niente storie"
"No Kacchan.. per favore, non ho fame"
"Se vuoi prendere le medicine devi mangiare qualcosa"
"Se lo faccio vomito"
"Non mi interessa, devi mangiare" dissi mente lui faceva uno sbuffo che le coperte nascosero.
"Torno fra 5 minuti"
"Non.. non voglio restare solo"
Mi fermai all'uscio della porta, il mio migliore amico era un bambino.
Mai visto niente di più tenero.
"Arrivo subito, promesso" dissi uscendo.
Non l'avrei dovuto fare."Come sta Izuku?" Dissero in coro alcuno extra giù di sotto mentre io gli prendevo del riso e per me del ramen istantaneo.
"Non bene" risposi.
"Che sfortuna!" Disse Kaminari spuntando da dietro la folla.
Alla fine la sua gentilezza era stata apprezzata da qualcuno.
"Si"
"Prenditi cura di lui" disse la ragazza con il caschetto e le guance rosse.
Io alzai gli occhi al cielo, come se ci fosse bisogno che una come lei me lo dica.
"Salutacelo" dissero infine mentre salivo le scale e mi abbassavo la mascherina.
Entrai in camera appoggiando il vassoi sul comodino e chiusi la porta.
"Allor-"
Cominciai girandomi perché non avevo sentito la sua voce.Non c'era.
Feci un faccia inorridita.
"Deku?" Sibilai preoccupato ma girando la testa vidi la porta del bagno aperta.
Mi avvicinai velocemente e aprii la porta del tutto.
Stava vomitando come un dannato.
Anche l'anima.
Io corsi verso di lui ma lui si giro con la testa Che era rivolta verso il gabinetto.
Se prima era pallido ora era un cadavere, con le occhiaie viola che gli scavavano il visto che poche ore fa era luminoso.
"Dio mio" dissi andandogli in contro ma lui alzo la mano in alto."Ti prego.. non guardarm-" disse per poi tornare a vomitare mentre io...
Io mi girai, non perché non volevo stagli accanto, lui lo sapeva.
Come sapevo io che gli avrebbe fatto piacere. Odiava che lo guardassero per troppo tempo.
"Tutto okay?" Chiedi indeciso
"Secondo te?" Disse lui ironico ridendo da solo mentre sentivo l'eco per stare con la testa nel gabinetto.
"Entro" dissi decisi spalancando la porta completamente.
Era pallido, perché mi sembrava molto più magro?
Io gli camminai in contro.
"Devi mangiare se vuoi prendere le medicine" dissi mentre bagnavo un asciugamano che si passo sulla bocca per poi andare a lavarsi i denti.
"Non c'è la faccio" a cosa era riferito ?
"Non dire così, c'è l'hai sempre fatta e lo farai anche ora" dissi.
Facevo schifo a consolare.
"Sono stanchissimo"
"Lo so, andiamo ora" dissi prendendolo per le spalle e accompagnandolo al letto, si mise seduto con calma mentre si metteva la mano sul viso pallido.
Volevo consolarlo, digli che sarebbe passato tutto e sarebbe tornato a correre.
Ma non ci riuscivo, perché ero così.
Inutile.
Io Katsuki Bakogou, il talento in persona, non riuscivo nemmeno a consolare il mio migliore amico.
Lui si mise sotto le coperte tremando, io mi sedetti per terra guardandolo triste.
"St-stai come me, vero"
"Certo che sto con te, tsk"
Gli presi la mano, congelata.Angolo autrice
🥺🥺🥺🥺🥺
Dovevano cominciare le cose brutte lo sapete anche voi dai, VEDRETE MUHAHAHA
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We are forever
Fanfiction~BakuDeku bnha🖤💚 ~BoyXboy👬 se non apprezzi levati grazie ~Fan art incluse Abbiamo sempre letto o visto la storia del famosissimo e popolarissimo bullo che ha distrutto la vita del ragazzo coi capelli verdi, ma vedete... Non è questo il caso. P...