Harry pov's.
Eravamo stesi sul prato, io al suo fianco, lei al mio, e così doveva rimanere per sempre, avrei voluto, fosse così per sempre. Ma purtroppo, tutto aveva un fine, ma no, non il nostro amore. Il nostro amore era qualcosa di puro, qualcosa alla quale la fine non arrivava mai, qualcosa di così bello che solo al pensiero che finisca ti viene da piangere.
-Rosalie, sei pronta? Ci stanno aspettando!-
Jiuliette Rosalie Moreau era vestita con un semplice vestito rosa che gli arrivava al ginocchio, con i suoi biondi capelli, gli occhi azzurro grigio e la pelle pallida e morbida come una mollica di pane. Ritenevo quella ragazza la più bella ragazza di sempre, con i suoi strani modi di fare, la dolcezza innata che emana il suo meraviglioso sorriso e la sicurezza che trasmette con i suoi occhi. Era spuntata dalla porta del bagno mentre cercava di infilare l'orecchino nell'orecchio.
-Sono pronta, Harold, ma questo orecchino non ne vuole sapere di accompagnare il suo amico al mio orecchio sinistro!- sbuffò lei, scocciata del fatto che l'orecchino non contribuiva all'entrare.
Quando la vidi, i miei occhi sembravano aver di nuovo preso vita, ma infondo era sempre così, ogni volta che la sua figura incontrava i miei occhi, ritornavo a galla dall'oscuro che più oscuro non esisteva.
Mi avvicinai a lei con sguardo malizioso giusto in tempo quando lei centrò il buco per l'orecchino, e rise del mio sguardo. Le misi le mani sui fianchi, facendole toccare la schiena contro il muro, mentre le mie mani vagarono per il suo corpo morbido e le mie labbra incontrarono il suo collo.
-Al diavolo, la festa puo' aspettare, non mi lascio scappare un bocconcino come te, piccola Rosalie. Lei rise, ma la presi di peso e la poggiai sul letto per poi stendermi sopra di lei.
-Harry, a cosa pensi?- La voce di Louis stava risuonando al suo orecchio mentre gli sventolava la mano davanti agli occhi.
Il riccio alzò lo sguardo verso i compagni e si morse il labbro inferiore chiudendo per un secondo gli occhi, stava focalizzando tutto quello che era successo in quei ventiminuti che era a casa sua.
Dovette reprimere la voglia di raccontare ai ragazzi che stava rivivendo un momento con lei, perché se lo avesse fatto sarebbero successe polemiche.
-A niente Lou, non voglio che lei vaghi in giro a quest'ora- borbottò sospirando mentre sorpassava i ragazza e Sam che di nuovo lo prese per il braccio e tirò indietro.
-Harry, non ascolti mai, vero?- sospirò lei, mentre digrignò i denti stringendo la pesa sul braccio del riccio -che derise la sua forza-, sapeva perfettamente che avrebbe potuto scagliarla contro il muro, ma valeva la pena cercare di fermarlo.
-Sam, per favore, ho bisogno di parlare con lei.- La guardò dritta negli occhi sperando dicesse di sì, non gli avrebbe mai fatto del male, gli si leggeva negli occhi. E poi, se solo avesse toccato la più piccola del gruppo, avrebbe dovuto litigare con i ragazzi e soprattutto con Zayn, e non era il caso, infondo le voleva bene.
-Dio Harry, non so' proprio come lei ti abbia sopportato per tutti questi anni- esclamò la rossa alzando gli occhi al cielo e lasciando la presa attorno al suo braccio, inclinò la testa di lato, e gli sorrise dolcemente facendogli l'occhiolino- Ad una condizione, se è con Aaron, la lasci in pace.-
Harry gemette dalla frustrazione e annuì con il capo, cercando di sorridere ed uscì di casa dopo aver preso le chiavi della sua Harley, che aveva Zayn.
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Look can be deceiving
RomanceKayleen Evans , 19 anni. Crede di avere una vita perfetta, per la sua categoria di vita. Ma d'altronde, lei è molto di più di una ragazza normale, anche se per ora non lo sa. Bryan Walker, alto, bello-forse anche troppo-dal cuore buono, dolce e dal...