«Se qualcuno ti manca e glielo dici, non cambi le cose, a volte bisogna arrendersi all’idea che un amore così bello possa fare male.»
Quando Niall pronunciò quelle parole, la gola di Kayleen si era completamente seccata, e aveva un groppo in gola che faceva fatica a scendere. Guardò gli occhi del ragazzo davanti a se' e per un attimo, solo per un attimo le ricordarono gli occhi del fratello, freddi per via del colore ma limpidi come l'acqua.
-Niall ma..- provò lei, ma Niall era già pronto a scuotere il capo dopo averle lasciato la presa sulla mano e batterla sul divano.
-Dico sul serio, Kayleen, non andare in cucina.- sentenziò il biondo. Vedendo lo sguardo impaurito della ragazza, gli sorrise, ma un sorriso caldo e pieno di energia.
Lei, d'altro canto stava per cedere alla tentazione di ascoltarlo e sedersi, ma era troppo testarda e curiosa per sapere cosa stesse succedendo in cucina, di casa sua. Quindi, Niall non aveva alcun diritto di dirle cosa non fare. Casa mia? Regole mie.Quindi scosse il capo, e si diresse verso la cucina pronta a capire e vedere cosa stesse succedendo.
Tutto era pronta, ma non a quello.
C'era un ragazzo con i capelli marroncino chiaro, era di corporatura robusta, ma notò che aveva il labbro spaccato, un livido sotto l'occhio e sulla guancia c'era la macchina di sangue secco che partiva dai capelli. Deglutì il groppo che si era fermato in gola, quasi da fargli male.
Harry era davanti a lui, con il pugno alzato pronto a scontrarsi con la mascella del ragazzo, lo colpì, e nello stesso momento in cui l'urlo del ragazzo moro rituonò nella cucina, si sentì un urlo in più, quello di Kayleen.
Louis stava fissando Harry, che stava per sferrargli un altro pugno, ma giusto in tempo quest'ultimo guardò negli occhi del compagno indicandogli dietro le spalle, Kayleen.
Quando si voltò, incrociò subito lo sguardo della ragazza, impaurito, intimorito, terrorizzato. Tanto che le sue pupille sembravano vibrare.
Harry aveva delle gocce di sangue sul viso, deglutì e fece per avvicinarsi a lei, che indietreggiò tenendo lo sguardo fisso sul ragazzo senza sensi sulla sedia.
-Kay..aspetta..-provò il riccio, cercando di poggiarle una mano sulla spalla, cosa che lei respinse guardandolo negli occhi.
-Non..non osare toccarmi, Harry.- borbottò lei. Indietreggiando sempre di più.
E per Harry, era come se il mondo stesse crollando.
Improvvisamente, dalla figura seduta sulla sedia, quella figura che sembrava inerme, senza sensi, tirò la testa indietro scoppiando a ridere, maleficamente. Una risata che metteva i brividi.
-Povero Styles, adesso nemmeno più Rosalie ti vuole?-raddrizzò la testa, guardando il riccio e la ragazza davanti a lui, con l'angolo delle labbra alzato, sì, metteva sul serio i brividi. Pensò Kayleen. Il moro si leccò il labbro spaccato e poi puntò di nuovo lo sguardo sui ragazzi.
Rosalie?Di nuovo? Perché tutti conoscevano il suo secondo nome? Si era dimenticata di chiedere ad Harry come facesse a conoscere il suo secondo nome, e ora voleva sapere come questo ragazzo conoscesse il suo nome.
-Tyler, stai zitto se non vuoi svenire un'altra volta-ordinò Harry, girando lo sguardo verso il ragazzo che Kayleen aveva scoperto si chiamasse Tyler. Tyler, rise e poi scosse il capo divertito, cosa c'è di divertente in tutto questo?
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Look can be deceiving
RomanceKayleen Evans , 19 anni. Crede di avere una vita perfetta, per la sua categoria di vita. Ma d'altronde, lei è molto di più di una ragazza normale, anche se per ora non lo sa. Bryan Walker, alto, bello-forse anche troppo-dal cuore buono, dolce e dal...