My little Rose.

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Cambierò di nuovo il modo di scrivere, so che sono stressante perché cambio sempre modo di scrivere, ma quando una cosa non mi convince, non mi convince.

Capitolo 6.

''My little Rose..''

«Cara, non avere paura, non muoverti ed andrà tutto bene.»

Le immagini di una notte crudele stavano balenando nei sogni della piccola Kathleen, mentre le continue urla di una piccola ragazzina diciassettenne sembravano non cessare mai.

«Lasciami stare, ti prego»continuava la ragazza, in piccoli singhiozzi e gli occhi colmi di lacrime, che minacciavano di scendergli lungo il viso.

L'uomo le afferrò il polso, consapevole del fatto che lei era molto più minuta del suo corpo, così ne utilizzò il vantaggio per schiacciarla contro il muro, mentre la presa sul suo polso al posto di diminuire, sembrava aumentare, fino a sentire il piccolo osso frantumarsi.

Kayleen, durante la notte sentì una stretta attorno al polso, e questo fu il motivo del suo risveglio nel bel mezzo della notte.

Sul suo polso c'era anche il segno di una mano, strano.

Quando Harry le aveva afferrato il polso, il segno della sua grande mano non era rimasto.

La ragazza dalla fronte sudata, e le lacrime agli occhi, vide una figura nera, sentendo qualcosa cadere dalla scrivania e dei pezzi di vetro frantumarsi al tocco con il pavimento.

«Harry!» urlò, con la voce alta e leggermente stridula, mentre si strinse sotto le coperte, coprendo anche il viso.«Harry c'è un ladro!» continuò.

Non avendo alcuna risposta dal riccio, si alzò dal letto correndo verso la porta della stanza.

Corse lungo il corridoio, mentre aveva la brutta sensazione di essere osservata da due occhi estranei. Così, si fermò, sapendo che c'era un ladro in casa, quello era un grandissimo sbaglio, ma quando si voltò guardando dritto dove lei stava dormendo serena.

Ed eccoli, due occhi color miele, così pieni, ma sembravano terribilmente vuoti, ma attorno a questi, non vide niente, solo due occhi al centro della porta, che la fissavano con curiosità, quando poco dopo, notò anche un sorriso sghembo comparire sotto gli occhi.

Kayleen si lasciò scappare un grido pieno di paura, sapendo di aver fatto la cosa più stupida della sua vita nel fermarsi in mezzo ai corridoi. Le sue gambe si mossero da sole, si voltarono e cominciarono a correre chiudendo gli occhi.

Quando ad un certo punto, sbatte' contro qualcosa e due braccia che le avvolgevano le spalle.

''Oh no, sono spacciata'' disse il suo subconscio.

Non aveva il coraggio di alzare gli occhi per vedere il volto di chi da un momento all'altro l'avrebbe potuta uccidere, non avrebbe potuto vedere di nuovo quegli occhi color miele davanti a lei. Non potette non stringere gli occhi, e le mani in due piccoli pugni.

«Kay, calmati..»una voce roca, risuonava in quel corridoio buio e fastidiosamente silenzioso, che desiderò essere in un posto dove non c'era così tanta tranquillità.

Due dita, le alzarono il mento per poi farla scorrere lungo la guancia, mentre due labbra piene, rosee e carnose si curvarono in un sorriso che trasmetteva tranquillità.

«Oh Harry.. » Sussurrò, felice come non mai di avere due occhi verdi cristallini davanti ai suoi azzurri, al posto di due occhi color miele.

«Va tutto..» qualcosa, fece morire le parole in gola ad Harry.

Look can be deceivingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora