A carte scoperte

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Martino stava prendendo mano con il lavoro..ormai lavorava alla caffetteria da 3 settimane. Si alternava con Angelica, ovviamente, e una ragazza assunta poco prima di lui di nome Sara.. una bolognese piena di energie, capelli a caschetto biondo platino e occhi azzurri... era praticamente la principale attrazione del bar per tutti i ragazzi in età 18 - 35 più o meno... sfrecciava tra i tavolini con i suoi leggings neri, minigonna in jeans e camicia bianca aperta quanto basta per far vedere il bellissimo tatuaggio che le copriva la spalla e scendeva sul braccio. Era quella che i contrabbandieri avrebbero definito senza filtri 'na fregna da paura'. Eppure non era volgare, non se la tirava per niente, ed era probabilmente la ragazza più ingenua e gentile che Martino avesse mai conosciuto. 

Diventarono amici da subito, lui e Sara. E le giornate passavano sempre piacevolmente quando lavoravano insieme. Anche se non sapevano nulla l'uno dell'altra...infondo..

È venerdì e a Martino resta soltanto un'ora di lavoro prima di staccare per tutto il weekend.. e dalla porta entra il suo Nico, di ritorno dall'accademia. 

"Buonasera..!" Dice Nico sfoderando il suo sorriso migliore davanti a Marti e Sara.

"Nico!! Che ci fai qua? Se aspetti un'oretta stacco..mi aspetti..? Per favore..." dice Martino mandandogli un bacio virtuale dall'altra parte del bancone.

"Eh certo... se mi fai un bel caffè ti aspetto amore mio." 

Sara guarda i due ragazzi un po' confusa... non sapeva nulla della vita privata di Martino, non ne avevano mai parlato nel dettaglio insomma..

"Marti...ma questo è tipo il tuo ragazzo o qualcosa del genere..?" Chiede sottovoce Sara avvicinandosi mentre prepara il caffè a Nico.

Martino sorride.. "eh sì! Sara, ti presento Niccolò!" Dice guardandoli scambiarsi una stretta di mano.

"Ah...piacere! Io sono Sara! Wow... non sapevo nemmeno fossi gay Marti... cioè.. non che tu debba dirlo a tutti quelli che conosci quando ti presenti..per carità.. ma non lo avevo capito ecco." Abbassa la testa e guarda di nuovo Niccolò con un mezzo sorriso.

"Vabbè... per caso è un problema..? Cioè... che è quella faccia?" Chiede Martino un po' titubante, vedendo Sara leggermente triste come non l'aveva mai vista.

"Oddio no!! Scherzi?! No no... figurati.. solo non lo avevo capito. Tutto qua." Ed esce a prendere l'ordinazione di un tavolino esterno al locale.

Nico si schiarisce la voce in modo innaturale per richiamare l'attenzione di Martino. "Ehm...Marti....sei proprio un ingenuo." Dice ridendo il suo ragazzo.

"Che vuoi dire..? Che mi sono perso...?" Chiede Martino ancora un po' confuso.

"Ma veramente non hai capito..?? Oddio Marti... quella ti sbava dietro!! Come fai a non vederlo? L'ho capito io che l'ho vista 30 secondi..!!" Dice Nico con un sorriso.

"Ma smettila...non è vero!!" dice Martino arrossendo e fingendo di pulire qualcosa nel lavandino. In realtà si sente lusingato...e non poco.. Sara è obiettivamente bellissima, anche se a lui non fa né caldo né freddo...  pensa che potrebbe star bene con Elia. Cercherà di invitarla ad uscire con loro a capodanno.

Quando la ragazza rientra e inizia a preparare i caffè per il tavolino all'esterno, Martino si sente quasi in imbarazzo.. con una scusa va a prendere qualcosa nel retro del negozio. Niccolò osserva la ragazza che si accorge subito del suo sguardo. Lui accenna un sorriso e alza le sopracciglia per farle capire di aver intuito cosa stava accadendo.

Sara non riesce a trattenersi e scoppia a ridere, seguita a ruota da Nico... lei scuote la testa, e poi dice "sono proprio una sfigata..." 

Nico la guarda dolcemente, gli fa quasi tenerezza.. "Vabbè dai.. a tua discolpa pure lui a volte non si rende conto di niente e vive nel suo mondo... è fatto così."

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