Sapone di marsiglia e zucchero filato.

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Il mattino dopo Martino apre gli occhi e sorride.. la stanza che aveva visto la sera prima, alla luce del sole è ancora più bella. I disegni sulle pareti hanno tutti i toni dell'azzurro, onde marine sinuose corrono tutte attorno al letto. Si alza e quando apre la porta viene investito da una musica che dev'essere vecchia di vent'anni almeno... "ooh..it's written in the wind, oh everywhere I go...". Vede Nico accennare una timida danza mentre prepara la moka di caffè e canticchia sottovoce. 

"Ma che è?" Chiede Martino facendo sobbalzare Niccolò che sparge caffè per tutto il ripiano della cucina. 

"È una playlist di canzoni tratte da film che mi piacciono...l'ho fatta io... e se non conosci questa vuol dire che non hai mai visto Love Actually... è uno scandalo!!" 

Martino ride, e si avvicina per aiutarlo a preparare la colazione. Ad un tratto Niccolò passa dietro di lui appoggiando lievemente una mano sulla sua schiena per spostarlo ed uscire dalla cucina. Solo un tocco distratto, una mano che sfiora innocentemente la sua schiena per un secondo, e Martino sente un brivido attraversargli tutto il corpo. Non ce l'avrebbe fatta ad uscirne vivo da quella convivenza.. di questo è praticamente certo.

I due fanno colazione, e Nico gli spiega cosa fare per ottenere il National Insurence Number, un numero di previdenza sociale necessario per poter essere assunto in qualunque posto a Londra. Poi gli regala un piccolo libricino nero con tutte le indicazioni fondamentali per raggiungere gli uffici che doveva visitare per avere il numero, tutto era scritto dettagliatamente, e Martino rimase molto sorpreso da quella cosa.. "Grazie mille Nico, non so come farei senza avere qualcuno che mi spiega tutto per filo e per segno...ammetto di non essere partito proprio così informato..mi stai salvando la vita..." Niccolò sorride, e poi gli racconta di quando lui è arrivato a Londra... dopo il diploma al Virgilio (sí, perchè Martino aveva scoperto che era di Roma pure lui..) era stato ammesso all'accademia di arti e musica, un suo zio aveva questa casa sfitta a Londra e ne ha approfittato per prendere la palla al balzo. Martino aveva già intuito che il ragazzo non fosse di umile background... a Roma viveva vicino a San Pietro, e aveva parenti con case in giro per il mondo. Insomma...non proprio l'ultimo dei poveracci...

Oggi è sabato e Nico non ha lezioni da seguire nel weekend. "Senti Marti, che ne dici se ti porto un po' in giro oggi? Ti faccio vedere qualche zona carina, a meno che tu non preferisca andare da solo a vedere la città... dimmi tu.." 

"Ma certo! Se non è un disturbo per te.." Nico sorride e gli da un piccolo pugno sulla spalla. "Figurati..te l'ho chiesto io..!" 

Si vestono ed escono di casa insieme.

Prendono la metro rossa, la central line, fino ad Oxford circus. La via dello shopping. Camminano tra i mille negozi, guardando un po' le vetrine chiacchierando spensierati. Martino sente di essere al centro del mondo.. per strada vede persone di ogni tipo, e tenta di indovinare da quale parte del mondo provengano. Arrivati quasi alla fine di oxford street, girano a destra e dopo pochi minuti si ritrovano a Leicester square. Prendono la metro nera e si dirigono in un'altra zona famosissima di Londra... Martino ancora non lo sa, ma sono diretti a Camden town... quel posto diventerà uno dei suoi preferiti. 

Quando scendono dalla metro Martino rimane scioccato... Nico vede l'espressione sul suo viso e ride, lo prende per un braccio e lo trascina nel fiume di persone che affolla quel quartiere ogni sabato. Non sembra nemmeno di essere sulla terra pensa Martino, i negozi sono stranissimi, si alternano venditori di vestiti etnici in stile figli dei fiori, a sexy shops con scarpe da spogliarelliste in bella mostra, negozi di anfibi e giubbotti con le borchie e subito dopo un bar dall'aspetto vintage anni 50. Insomma... un mix strano che ti fa sorridere ad ogni passo. 

Si addentrano in una piazzetta dove ci sono decine di food truck, è ora di pranzo e tentano di decidere cosa mangiare

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Si addentrano in una piazzetta dove ci sono decine di food truck, è ora di pranzo e tentano di decidere cosa mangiare.. "allora, quello è turco, quello là filippino, poi abbiamo i classici fish and chips, thai, e quello è Denis... italiano. È un mio amico." Dice Niccolò davanti ad un Martino sopraffatto dagli odori che arrivano da tutte le parti. Optano per un pad thai, e si siedono a mangiare lungo il canale che passa lì vicino, a pochi metri da una coppia di punk che sembra appena uscita da un concerto dei Sex Pistols. 

Sono seduti uno di fronte all'altro, a gambe incrociate. Martino inizia a capire che cosa voleva dire Nico con la frase 'qui puoi sentirti libero'. Ha una sensazione di pace, di possibilità, gli sembra tutto a portata di mano in quel momento. Senza rendersene conto deve avere gli occhi un po' lucidi. "Marti, tutto bene?" Chiede Nico notando i suoi occhi velati. "Sì sì, anzi... benissimo. È tutto così nuovo, diverso..quando ho deciso di venire a Londra l'ho fatto soprattutto per scappare da qualcosa che mi spaventava molto. E in questo momento...boh...sento di non avere più troppa paura. Mi sento quasi in pace con me stesso." Niccolò lo guarda con ammirazione. Infondo non siamo poi così diversi, pensa Nico.

"Se ne vuoi parlare con qualcuno io sono qua comunque..." dice Nico guardandolo dritto negli occhi. "Però adesso andiamo a fare shopping...voglio un giubbotto in pelle con le borchie." Scoppia a ridere e Martino con lui. 

Verso sera vanno in un pub a Covent garden, e vengono raggiunti da alcuni amici di Nico.. c'è Diana, una ragazza portoghese, e 2 ragazzi svedesi di nome Dominik e Viktor, che da quanto ha capito Martino fanno coppia fissa da 3 anni. Sono entrambi alti biondi occhi azzurri..due adoni che si tengono per mano ovunque e si scambiano baci tutta la sera, pur venendo amichevolmente derisi da Nico e Diana che ad ogni effusione alzano gli occhi al cielo come dire "rieccoli....". Beh, almeno adesso sa che Nico non ha nessun tipo di pregiudizio verso gli omosessuali...è un piccolo peso che si leva di dosso. Parla principalmente con Diana, è una ragazza simpatica e sorridente, con occhi grandi color nocciola e lunghi capelli neri raccolti in una treccia scompigliata... cercano di capirsi mescolando inglese, portoghese e romano, ed è divertente.. bevono una pinta dietro l'altra, finché decidono di tornare a casa verso le 2.30. 

Devono prendere 2 bus notturni per arrivare ad Ealing Broadway, e sono entrambi parecchio ubriachi. Durante il tragitto in bus Nico si addormenta appoggiando la testa sulla sua spalla. Martino ha il cuore a mille, sente il suo profumo su di lui, Nico sa di sapone marsiglia e zucchero filato. I suoi capelli gli sfiorano il collo, e lui resterebbe su quel bus per tutta la notte pur di non svegliarlo e farlo allontanare.

Entrano a casa e Martino va subito in camera sua, si stende a letto e si addormenta ripensando alla giornata pazzesca appena trascorsa. 

Ore 4.30

Martino sente dei rumori provenire dal salotto, guarda l'ora ed ha paura che siano entrati i ladri in casa.. apre piano la porta della sua camera, fa 3 passi verso la sala e vede Nico seduto a terra, in pigiama, sommerso da decine di libri che ha tirato giù dalle mensole davanti a lui.. "ehi! Nico! Ma cosa stai facendo? Sono le quattro e mezza..." Niccolò rimane immobile. Martino pensa subito che sia sonnambulo... si avvicina e si siede davanti a lui. Lo guarda bene e vede che ha il volto rigato dalle lacrime. "Che succede? Cos'hai?" Nico alza appena lo sguardo e con un filo di voce riesce a dire "sto riordinando i libri." Martino è confuso, e gli posa una mano sulla guancia per capire se fosse davvero sonnambulo. Nico mette la sua mano su quella di Martino. Ok. Non è sonnambulo. Risponde agli stimoli. "Senti..ti va di tornare a letto? Dai, è tardi, i libri li riordiniamo domattina insieme, ok?" Nico fa cenno di sì con la testa e si alza. Martino lo accompagna in camera, e si rende conto di entrare per la prima volta lì.. le pareti sono letteralmente tappezzate di disegni astratti e strani, sotto alla finestra c'è un pianoforte, il letto matrimoniale sembra immenso con Nico rannicchiato da una parte con le ginocchia al petto. Martino fa per uscire, ma Nico dice "Marti.... puoi rimanere qua finché non mi addormento? Per favore... domani ti spiegherò tutto. Giuro."Martino non capisce molto di cosa stia succedendo, ma si siede sul letto e gli tiene la mano finché non lo sente respirare lentamente e addormentarsi.

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Canzone citata: Love is all around - Wet wet wet

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