"119139"
Mi mossi velocemente sul corpo della ragazzina sotto di me, le sue urle di piacere mi arrivarono alle orecchie facendomi nascere in volto una smorfia infastidita.
Dopo altre varie spinte, finalmente, uscì in lei e mi lasciai cadere al suo fianco. L'avevo incontrata qualche giorno fa per strada e, per quanto mi conosca che sono uno che fa una botta e poi via, lei non ne ha voluto saperne e ha deciso di stare incollata a me.
Per quanto so che lei è una delle spie di quel rammollito che non fa altro che cercare qualche informazione del progetto dei miei genitori, ho preferito fare finta di niente e di giocare un po' con lei, prima di ucciderla.
Sospirai e mi alzai dal letto, dove la ragazza notando i miei movimenti aggrottò le sopracciglia. "Dove stai andando?" Domandò, mi girai verso di lei puntando i miei occhi scuri a quelli suoi color nocciola, "sto andando a farmi un bagno, mocciosa." Al mio modo di rivolgermi a lei, fece uno sguardo corrucciato, "Non sono una mocciosa!" Ed io non sono quello che da un momento all'altro sta per ucciderti.
Sghignazzai e un sorriso sinistro nacque sul mio viso e dopo aver distolto lo sguardo della ragazzina nuda nel mio letto, mi recai in bagno, pronto a farmi un bagno caldo non incurandomi dal fatto di essere ancora nudo sotto ai suoi occhi.
Ma proprio quando pensai finalmente di stare tranquillo senza che una mosca mi giri attorno, la mora si avvicinò al bagno a piccoli passi.
Girai le manopole dell'acqua, aspettando che la grande vasca si riempisse di pura acqua calda.
Le mani della ragazza si fecero largo sul mio corpo, in particolare modo sui miei bicipiti ben scolpiti, tracciando ogni tatuaggio.
"Che ne dice, signor kim, di farci un bagno caldo insieme?" Mise due dita nell'angolo tra la mascella e la guancia, facendo una lieve pressione per farmi girare il viso e guardarla fare gli occhi dolci. "Fai come ti pare." Risposi e la scansai via lontano da me.
Notando che la vasca fu finalmente riempita, chiusi le manopole dell'acqua e piano feci immergere il mio corpo torbido di sudore.
La ragazzina mi raggiunse e si immerse nell'acqua, guardadomi con attenzione. Presi una sigaretta e un'accendino, dove solitamente li mettevo su un piccolo piattino bianco elegante, vicino alla grande vasca.
Feci il primo tiro una volta accesa e la mora si avvicinò a me, prendendomi la sigaretta e posarla sulle sue labbra, buttandomi tutto il fumo in faccia quando sì avvicinò alle mie labbra per baciarmi, e allontanarsi ridacchiando.
Alzai gli occhi al cielo, questa ragazzina non sa in che pericolo si trova e inoltre si è rovinata la vita con le sue stesse mani. Perché le ragazzine si ostinano a fare o diventare qualcosa di davvero pericoloso solo per guadagnarci qualche soldo o far spaventare qualcuno? Per non parlare di quelle che si immischiano in questa ""faccenda"" solo per il gusto di entrare nelle grazie di uno dei più grandi criminali, sia per piacere e sempre per i soldi.
Non riuscirò mai a capire cosa passi in quella testa a quelle ragazzine immature e prive di intelligenza, e onestamente, non mene importa nulla.
Io sono nato per seguire le orme dei miei genitori e per uccidere chiunque mi ostacola. Non sono stato cresciuto e allenato per piangere nei sensi di colpa per aver tolto così tante vite, non sono cresciuto per provare amore o affetto per qualcuno.
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Passion
Fanfic𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊-𝐊𝐎𝐎𝐊𝐓𝐀𝐄 𝐏 𝐀 𝐒 𝐒 𝐈 𝐎 𝐍 "𝐒𝐢, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐦𝐢 𝐡𝐚 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐟𝐨𝐭𝐭𝐮𝐭𝐨." Se c'era una cosa che faceva talmente tanto paura a Kim Taehyung.. quello non era altro che l'amore. Cresciuto dall'odio e da...