Capitolo 5

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"Tutto ha un prezzo"

Taehyung

"Chi altro lavora con te?" Caricai il grilletto puntando la pistola sulla coscia dell'uomo, quasi inerme, per terra.

"N...ness..." sparai un colpo e le urla dell'uomo si propagano nei muri di questa officina abbandonata.

"I tuoi non ti hanno insegnato che non si dicono le bugie?"

"Sto dicendo la verità!" Urla l'uomo frustato con le lacrime che gli solcano il viso. Mi chiedo cosa c'è da frignare così tanto per delle semplici sette pallottole conficcate nelle gambe.

Eppure io ho sopportato di peggio.

Sospirai e mormorai un va bene, allontanandomi di qualche centimetro dall'uomo.

Lo presi per i capelli con forza e lo sbattei contro il muro, strattonandolo, "Adesso ci divertiamo." Sussuro buttando la pistola a terra e farmi passare da uno dei miei uomini un coltellino.

"Spero ti piaccia il trattamento che ti sto facendo." Presi l'accendino dalla tasca della giacca elegante e l'accessi in modo da rendere rovente il ferro del coltellino.

"Sai questo tipo di trattamento.. me lo facevano i miei genitori da bambino, quando, per capricci, non ascoltavo un loro ordine o non rientravo nelle loro grazie in qualcosa." Alle mie parole prive di emozioni, l'uomo trattiene il respiro alzandosi di colpo, ignorando le ferite alle gambe con l'intenzione di scappare il più lontano possibile.

"Lasciatemi!" Urlò una volta che i miei uomini l'avevano afferrato.

"Oh, ma perché scappi? Non ti farò nulla.. se c'erano i miei al mio posto sarebbero stati troppo buoni a farti un semplice taglio profondo.." mi girai lentamente verso l'uomo che ancora era trattenuto dalle forti braccia possenti dei miei uomini.

"Ma come biasimarli? A me non potevano fare nulla se una semplice cicatrice, se mi avessero fatto di peggio sarei morto a quest'ora."

"Oh, no no, questo non potevano permetterlo. La mia morte non era prevista! La mia nascita era prevista per altro, un 'altro' che tu stesso stavi cercando di metterci mano."

"Ma tranquillo, sarà un'onore strapparti la pelle dal corpo." I miei occhi cupi entrarono in contatto con quelle spaventate dell'uomo, già pallido in volto per aver perso tutto quel sangue e per la paura stessa.

"Sentirai solo un pizzico di bruciore.." sussurai e in quella vecchia officina abbandonata non si sentirono altro che le urla dell'uomo.

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