4//L'amore è solo per i coraggiosi//

2.3K 103 95
                                    

Avevo dieci anni quando capii di essermi innamorato di quello che sarebbe dovuto essere per me come un fratello.
Non conoscevo l'amore, leggevo di esso grazie agli scritti dei filosofi, mi dilettavo ad ascoltare i cantori narrare dell'amore degli dei, della sua forza distruttiva, passione e purezza, eppure non avevo idea di cosa fosse.
Come si può conoscere un sentimento così forte e logorante, travolgente e audace se non lo si vive in prima persona?
Come un bambino di soli dieci anni può affermare di essere innamorato chiederete voi?
Sinceramente non ne ho la più pallida idea.... è solo... successo.
Avevo sempre avuto un rapporto speciale con Achille, eravamo inseparabili, vivevamo quasi in simbiosi, ma lo iniziai a guardare con occhi diversi.
Non vi parlo dell'attrazione fisica, della voglia di assaggiare le sue labbra, del mio sguardo perso ad ammirare il suo corpo che stava diventando sempre di più quello di un uomo, no, vi parlo dei miei sentimenti.
Tutto quell'immenso e smisurato affetto infantile che nutrivo nei suoi confronti aveva perso tutta la sua innocenza bambinesca e si era spogliato delle insicurezza e dei dubbi, presentandosi al mio cospetto come amore profondo e sincero.
Cosa avrei potuto fare dinanzi a quella cruda consapevolezza?
Dovetti chiedere aiuto perchè ciò che avevo capito di provare era immensamente più grande di me e terribilmente spaventoso.

Corsi nel bosco, corsi nella grotta, da solo e piansi. Mi accasciai al suolo, sull'erba morbida ed umidiccia in posizione fetale, stringendomi le gambe al petto.
Piansi per quelle che mi sembrarono ore, prosciugando ogni singola lacrima che avevo in corpo, fino a quando non successe qualcosa.
«Accettalo giovane Patroclo» una voce maschile, ma estremamente soave e delicata rimbombò nella grotta, facendomi sussultare. «Dolce Patroclo non aver paura, non rifiutare l'amore, ora che ti ha trovato non ti lascerà più andare, non sempre le mie frecce sono scoccate da me, a volte è la Moira che agisce al posto degli dei. Non disdegnare questo sentimento, accoglilo e fanne tesoro, custodiscilo nel tuo cuore. Sii coraggioso, perché l'amore è solo per i coraggiosi».

Di soprassalto mi ridestai dal sonno, ero ancora accovacciato nell'erba della grotta, ero confuso, era un sogno o realtà? Eros aveva davvero comunicato con me? Pieno di dubbi mi issai a sedere, quando una voce familiare mi distrasse.

«Patroclo! Dove sei?» Achille entrò in fretta nella grotta e mi si palesò davanti improvvisamente, sorprendendomi.

«Patroclo che ci fai qui? Sono ore che ti cerco! Stai bene? Ti sei fatto male?».

«Achille tranquillo, sto bene davvero» dissi alzandomi. «Mi ero solo addormentato»

«Mi farai morire uno di questi giorni piccola peste» esclamò frustato il biondo, mentre nascondeva con scarsi risultati un sorriso. «Forza piccolo andiamo che tra poco farà buio».

Lo seguì fuori dalla grotta, prendendogli la mano come di riflesso.
Il mio cuore batteva freneticamente e forse, sogno o meno, avrei dovuto ascoltare le parole di Eros, così lo feci, mi lasciai semplicemente avvolgere dall'amore e con un sorriso in volto continuai a camminare verso casa.

Se il cuore di Patroclo non era l'unico a battere innamorato non ci è dato saperlo...per quanto riguarda il sogno.... vi posso solo dire che un meraviglioso giovane munito di arco e frecce del destino osservava i due ragazzi con un dolce sorriso sul volto.

ANGOLO AUTRICE
Salve tesorini. Come va? Spero questo capitolo vi sia piaciuto. Scusate immensamente per l'assenza, ma la scuola e lo studio mi stanno sfinendo. Dopo la citazione di Louis Tomlinso tratta dalla sua canzone "only the brave" posso dire di aver chiuso in bellezza il quarto capitolo. Un bacio e mille grazie per il supporto che mi state dando
Bluen <3

One shots|| 𝐼𝑜 𝑒 𝓉𝑒 𝓅𝑒𝓇 𝓈𝑒𝓂𝓅𝓇𝑒|| patrochilleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora