!CONTENUTI SESSUALMENTE ESPLICITI!
RIVISITAZIONE DEL QUARTO CAPITOLO "PER SEMPRE" DELLA MIA STORIA "TI AMERÒ' PER SEMPRE"Achille fece scorrere una mano lungo la mia gambe provocandomi migliaia di brividi lungo la schiena. Le mie labbra furono catturate dalle sue in un bacio mozzafiato, che mi fece girare la testa per l'immensità delle emozioni che stavo provando in quel momento. Le sue labbra si muovevano esperte sulle mie, la sua lingua esplorava la mia bocca, accarezzandomi il palato, i nostri muscoli caldi e bagnati si sfioravano e si abbracciavano in una danza ricca di passione.
Il mio intero corpo era scosso da brividi di piacere, che mi facevano tremare dalla punta delle orecchie alle dita dei piedi.
Un leggero mugolio mi scappò dalle labbra, mentre il biondo andava a lambire il mio collo abbronzato, baciando e succhiando diverse porzioni di pelle.«Piccolo...» sussurrò piano Achille, il suo respiro caldo ancora sul mio collo. «Se vuoi che mi fermi dimmelo ora».
Scostò il viso dall'incavo del mio collo per poter far collidere le sue pozze blu cristalline, macchiate dalla libidine, con i miei occhi castani, caldi e liquidi.
«Non...non voglio che tu ti debba fermare» affermai sicuro, guardandolo deciso come non mai.
Un sorriso malizioso comparve sul suo viso e in poco tempo mi ritrovai seduto sulle sue cosce muscolose, reggendomi saldamente al suo collo e alle sue spalle, mentre i miei fianchi erano attorniati dalle sue mani.
Mi coinvolse in un altro di quei baci roventi, mozzandomi il respiro, facendomi serrare gli occhi dal sovraccarico di emozioni. Ero come argilla nelle sue mani, mi scioglievo e mi modellavo a suo piacimento, in quel momento in cui i miei sensi erano incentrati solo su Achille, quel ragazzo che mi stava baciando come fosse l'ultimo secondo di vita per entrambi.
Mentre il biondo era impegnato a marchiare il mio collo, avvertii chiaramente una presenza sotto il mio fondoschiena, che mi fece divenire rosso dall'imbarazzo.
Con un coraggio e con un'audacia che non sapevo di possedere iniziai ad accennare un piccolo movimento del bacino, colpendo la durezza distinguibile del maggiore. Un gemito lasciò le sue labbra ed un piccolo sorriso di compiacimento comparve sulle mie. Azzardai continuando i miei movimenti, sempre più decisi e abili, spogliati dell'incertezza e dell'imbarazzo iniziale.«Cazzo Pat» sussurrò Achille staccandosi un secondo dal mio collo. «Mi stai facendo impazzire... voglio toccarti».
In un attimo mi ritrovai con la schiena sul lenzuolo che mi separava dall'erba umida della grotta, le gambe separate ad ospitare il corpo muscoloso di Achille nel mezzo. Una scia di baci mi percorse il petto, portando via con sé la tunica.
Achille mi spogliò totalmente, facendomi colorare le guance di un rosso brillante per l'imbarazzo, sentendomi esageratamente esposto.
Una mano andò ad accarezzare il mio membro, già perfettamente duro, facendomi sospirare pesantemente.«Rilassati piccolo» la sua voce calda e intrisa di libido mi fece rabbrividire, mentre sentivo la sua mano fare su e giù sul mio membro, strappandomi gemiti e mugolii. Un bacio bagnato a labbra aperte si stampò sulla mia erezione e le mie mani andarono a stringere i boccoli biondi di Achille, mentre un gemito più forte degli altri andava a sprigionarsi dalle mie labbra, incontrollato.
La sua bocca percorreva la mia erezione lascivamente, donandomi così tanto piacere da impazzire.
Ad un certo punto, del tutto inaspettatamente, un dito umettato di saliva andò a tastare con calma il mio orifizio, facendomi sussultare.«Pat va bene se...» mi chiese il biondo, incastrando lo sguardo nel mio.
Annuii deciso, senza incertezza, forse leggermente spaventato dal dolore.
«Però....fai piano, d'accordo?»
«Piccolo farò il più delicatamente possibile te lo prometto, se vuoi fermami, okay?»
Il dito si intrufolò piano nella mia parte più intima, facendosi spazio ed entrando tutto dentro di me. Un leggero bruciore mi fece serrare le labbra e gli occhi, mentre una mia mano stringeva forte la spalla di Achille. Un bacio dolce mi coinvolse, distraendomi dal bruciore provocato dall'intrusione del secondo dito.
Il biondo prese e muovere e sforbiciare le dita per prepararmi al meglio, mentre pian piano il bruciore lasciava posto ad un piacere sempre più intenso, facendomi gemere e ansimare. Dopo che anche il terzo dito ebbe lavorato dentro di me la voce di Achille attirò la mia attenzione.«Patroclo, non ce la faccio più, sei pronto?» chiese con il respiro affannato.
«Si...si sono-ah- sono pronto».
Le dita si sfilarono dalla mia apertura e mi sentii improvvisamente vuoto.
Achille si posizionò meglio tra le mie gambe ed il suo corpo nudo mi sovrastò. Avvertii la sua erezione premere contro la mia entrata ed un gemito di dolore fuoriuscì dalle mie labbra quando essa si fece spazio tra le mie carni.
Sentivo il mio corpo diviso in due, un dolore inizialmente atroce mi avvolse e delle lacrime uscirono incontrollate dai miei occhi.«Hey Pat, piccolo tutto bene?» mi chiese Achille con espressione estremamente preoccupata.
«Fa- fa male...» sussurrai cercando di trattenere i singhiozzi.
«Tra poco passa piccolo, rilassati» mi disse accarezzandomi i capelli e baciandomi il viso. «Se non ce la fai esco».
«No, resta, tra poco passa».
Non volevo privarmi assolutamente di quel contatto che, per quanto doloroso, mi faceva sentire terribilmente bene, unito fino in fondo con il ragazzo di cui ero profondamente innamorato.
Achille iniziò a muoversi delicatamente dentro di me e, spinta dopo spinta, una sensazione nuova ed inaspettata prese possesso del mio corpo, facendomi tremare le gambe e sentire lo stomaco aggrovigliarsi in un modo tanto piacevole da farmi ansimare oscenamente. Iniziò a colpire il mio punto, mandandomi direttamente in paradiso*.
«Più...ah cazzo...più veloce!» urlai quasi.
«Pat cazzo...» ringhiò Achille con una voce profonda che mi fece tremare di piacere.
L'intensità e la velocità aumentava sempre di più, facendomi urlare, strinsi le mani alla schiena del maggiore, graffiando la sua pelle liscia; avvolsi le gambe al suo bacino, accompagnandolo nei movimenti.
Il mio corpo era incontrollato, mentre Achille aveva preso a amsturbare la mia erezione e, in poco tempo, entrambi arrivammo al limite, scoppiando in urla, baci disperati e gemiti.
Achille nascose la testa tra il mio collo e la mia spalla, baciandomi delicatamente quella porzione di pelle, quasi con reverenza, spostandosi poi sulle spalle, sul collo ed infine sul viso, tempestandomelo di dolci baci.
Sorrisi, mentre ancora cercavo di riprendere fiato, stremato, godendomi quelle dolci attenzioni da parte del biondo.
Uscì delicatamente dal mio corpo, posizionandosi al mio fianco, con il viso rivolto verso di me ed il suo sguardo incatenato al mio. Restammo in quella posizione per un tempo che non so definire, mentre i nostri occhi si perdevano gli uni negli altri.
«Ti amo Patroclo» sussurrò Achille, quasi a non voler spezzare l'atmosfera.
«Ti amo Achille».Fatemi sapere cosa ne pensate
Baci <3
Bluen
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One shots|| 𝐼𝑜 𝑒 𝓉𝑒 𝓅𝑒𝓇 𝓈𝑒𝓂𝓅𝓇𝑒|| patrochille
FanfictionRaccolta di one shot tratte dalla storia "Io e te per sempre" I momenti più belli vissuti dai nostri due amanti vi saranno svelati e raccontati in queste one shot. Venite con me alla scoperta dei momenti segreti di Patroclo e Achille . Per compren...