- 𝑫𝑨 𝑹𝑬𝑽𝑰𝑺𝑰𝑶𝑵𝑨𝑹𝑬
「運命の赤い糸 - Unmei no akai ito 」
La leggenda del filo rosso del destino.
Secondo questa leggenda ogni persona ha un filo legato al mignolo della propria mano sinistra, che la unisce fin dalla nascita alla sua anima gemell...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
L'acqua fresca del rubinetto scivolò via dal viso di Kayla, gocciolando sul materiale in marmo e dandole una sensazione di benessere. Ne aveva proprio bisogno.
Nonostante si fossero impegnati al massimo la sconfitta era stata inevitabile. La determinazione e la forza che ci avevano messo non era bastata, ne serviva di più, molta di più se intendevano sconfiggere la Too in futuro.
La giovane non aveva pensato a cosa avrebbe provato di fronte alla loro disfatta, ma doveva ammettere che poteva prenderla peggio. Tutto sommato la stava affrontando bene.
Ovviamente avvertiva una sensazione di disagio proprio al centro del petto, quasi di pesantezza, dopotutto non avrebbero potuto proseguire nel torneo e quella consapevolezza aveva mortificato la squadra.
Inoltre la sua sfida finale contro Akashi doveva attendere ulteriormente.
Sospirò e riaprì il rubinetto, per poi raccogliere altra acqua e buttarsela nuovamente in viso.
«Ormai è fatta, basta pensarci. Bisogna andare avanti.» Si disse alzando gli occhi sullo specchio che aveva davanti.
«La prossima volta, cascasse il mondo, li batteremo» affermò osservando il suo riflesso.
Avevano perso, ma questo non compromise lo sguardo determinato sul volto di Kayla.
Non è mai stata una da buttarsi giù in una maniera esagerata. Doveva solo assimilare le sensazioni che stava sentendo in quel momento e prenderne atto, così da potersi rimboccare le maniche e migliorare ulteriormente.
Se non riusciva a superare quegli ostacoli allora contro Seijuro non avrebbe avuto possibilità di vincere. E questo lei non poteva permetterselo.
In partita è differente che in allenamento, ne aveva avuto la prova quello stesso giorno. Tutto si amplifica. Tutto diventa più complicato. E tutto va gestito alla perfezione.