- 𝑫𝑨 𝑹𝑬𝑽𝑰𝑺𝑰𝑶𝑵𝑨𝑹𝑬
「運命の赤い糸 - Unmei no akai ito 」
La leggenda del filo rosso del destino.
Secondo questa leggenda ogni persona ha un filo legato al mignolo della propria mano sinistra, che la unisce fin dalla nascita alla sua anima gemell...
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Quella mattina Kayla si era svegliata piena di energie, tanto che si era messa a preparare la colazione quando constatò che l'amico ancora dormiva.
Essendo presto non lo svegliò, doveva essere riposato al massimo per ricominciare gli allenamenti con la squadra.
Finalmente si era deciso ad andarci, ormai non aveva più scuse, le sue gambe erano guarite e non poteva più evitarli.
Sorrise lievemente quando ripensò a come l'aveva informata del suo ritorno. Aveva superato l'ostacolo del suo orgoglio, ma in un modo quasi impacciato e che Kayla aveva trovato estremamente dolce.
Però non era solo quello ad aver infuso tutta quell'energia nel corpo della ragazza. C'era dell'altro. Una sensazione per essere precisi. Sentiva come se quella giornata avrebbe portato qualcosa di buono con se.
Fu il profumo del caffè, che ormai aveva preso possesso dell'intero appartamento, a far aprire gli occhi a Kagami.
Si crogiolò a letto ancora per qualche altro minuto, godendosi l'odore che proveniva dall'altra stanza, prima di alzarsi.
Un sospirò fuoriuscì dalle sue labbra pensando a che atmosfera avrebbe trovato all'interno della palestra. Già immaginava la lavata di capo che gli avrebbe fatto il capitano, o peggio, la coach.
Fortunatamente in quel periodo Kayla gli aveva lasciato il suo spazio, le era grato per aver capito. Vivendo sotto lo stesso tetto non è semplice far conciliare l'umore di entrambi, ma i due gestivano bene la cosa.
Quando decise di mettere i piedi fuori dal letto lo fece con calma, stiracchiandosi e prendendosi tutto il tempo necessario per svegliarsi completamente, non c'era alcun motivo per andare di fretta.