CHAPTER 4

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Pov's Melanie
Non avevo dormito un granchè, ero rimasta quasi tutta la sera sveglia a ricomporre tutto. Dalla festa a Jess e Kendall, a Logan, l'incidente e la promessa di una spiegazione. Era proprio l'ultimo punto a interessarmi di piú. Non so voi ma a me non capita di schiantarmi contro una macchina a 250 km/h e non in quel modo.
Sentí che era un gesto voluto, come se qualcuno volesse proprio prenderci. E da come Logan reagí confermo la cosa. Chi conosce un uomo che è disposto a ucciderti con la sua stessa macchina?

Ma non è l'unica cosa che mi incuriosí. Kendall ieri tornò dopo di me, feci finta di dormire per non destare sospetti. Se è stato Jess ad accompagnarla avrebbe dovuto tornare da un pezzo.

Elencai tutte le possibilitá, anche che stessero insieme ma nessuna mi convinceva. C'è qualcosa che non quadra. Ma che dico? Qui tutto non quadra.
Al primo squillo della sveglia la spensi e mi alzai per togliermi il vestito di ieri sera. Non avevo nessuna forza quando ero tornata.

Uscí dal bagno con Kendall seduta sul letto di spalle. Non sapevo se salutarla, ma essere arrabbiata con lei avrebbe peggiorato solo le cose. Se voglio scoprire qualcosa dovrò per forza parlarle.
"Buongiorno" quasi sussurro ma pensai che mi aveva sentita.

"Ciao" neanche lei sembrava sprizzare di gioia.

"Dove eri ieri sera?" Chiesi il piú vagamente possibile chiudendo l'armadio dopo aver risposto le cose al loro posto.

"Sono tornata con Jess" mi spiegò dopo una lunga sosta. Ancora non capisco perchè arrivò dopo di me.

"Potevi scrivermi" dissi il piú vagamente possibile mentre allacciai le scarpe.

"Lo so ma tanto Jess sarebbe venuto a prenderti dopo e ti avrebbe spiegato tutto lui" affermò alzandosi dal letto e avviandosi verso il bagno.

Volevo fermarla per chiederle ancora delle cose ma non ci capí piú niente. Anche se Jess fosse tornato, il che giustifica le chiamate perse, non capisco perchè l'ha accompagnata per prima.

Forse sarei rimasta l'intera giornata a chiedermi domande di cui non conoscevo la risposta ma le lezioni non avrebbero di certo aspettato me.

Infilai alcuni libri nella borsa e uscí dalla stanza senza salutarla. Non volevo essere arrabbiata con lei ma manco fingere che andava tutto bene.

Mi avviai verso la caffetteria nella speranza di parlare anche con Jess, ma lui non era lí.
Stavo anche per chiamarlo ma non lo feci. Se lui non si è curato di scrivimi spiegando il suo ritardo forse non sarebbe manco venuto. Ordinai un caffè e uscí.

Io e Kendall non abbiamo avuto nessun corso insieme il che mi da il tempo di pensare a come comportarmi.
Finita l'ultima lezione della giornata uscí. Mi fermai all'uscita dell'aula dove un balconcino da la visuale sul piano sotto.

Fissai tutte le persone che uscivano dalle varie aule, riconoscevo alcuni visi mentre altri mi erano sconosciuti. Molti degli studenti stavano correndo verso le loro rispettive palestre.

Per chi alla Bernard non ha scelto nessuno sport, come me, può considerare le lezioni giá finite, ma per  invece la maggior parte degli studenti stanno solo per iniziate.

Vedendo tutti questi ragazzi correre per iniziare ad allenarsi quasi quasi mi pentí di non aver scelto nessuno sport.
Tra tante di quelle persone riuscí a riconoscere Logan e Jess.

Jess era appena uscito dalla sua aula mentre Logan era in messo all'atrio a parlare con dei ragazzi. So perfettamente che se non fermassi almeno uno per chiedergli delle spiegazioni, non avrò poi cosí tante occasioni. Jess mi deve dare delle spiegazioni su Kendall mentre Logan su quel famoso incidente.

Nonostante questo scelsi di andare da Jess, o almeno è lui che scelse. Incrociammo i nostri sguardi e lui almeno si degno di farmi un cenno, ma prima che potesse andarsene lo fermai. Scesi velocemente le scale che ci separavano e raggiunsi il piano di sotto.

"Hei Jes" lo salutai fermandomi davanti a lui.
"Hei" mi rispose salutando alcuni amici.
"Dove eri stamattina?" Non volevo iniziare chiedendogli di ieri, almeno non subito, prima volevo conversare. Quanto mi sento un agente adesso!

"Ero rimasto indietro con alcune cose" mi spiegò cercando di guardare dappertutto pur di evitare il mio sguardo.

"Capisco..." Non ci stavo capendo nulla invece. Forse mi stava evitando.

"A che ora arrivi alla partita?" Mi chiese finalmente guardandomi. Cacchio la partita! A momenti me la scordavo. È la prima partita del campionato di tennis, non potevo mancare.

"Arrivo mezz'ora prima per prendere i posti migliori, non ti preoccupare" dissi sorridendogli.

"Comunque ieri sera..." Cerco di iniziare ad accennare qualcosa.

"Ohi, sono giá le 3:00 scappo al campo. Ci vediamo dopo?" Mi chiese facendo qualche passo indietro avviandosi all'uscita.

"Certo..." Finí io delusa. Perchè nessuno mi diceva nulla? E quando mi ricordai vagamente di avere ancora Logan, mi giro e non lo ritrovai piú. Sará anche lui andato agli allenamenti.

Che bello, di male in peggio.

Pov Kendall
Entrai velocemente all'universitá e mi mossi verso il campo di tennis. La prima partita del campionato la giocavamo in casa.  È un campo veramente bello che viene rispolverato soltanto per i campionati. È al chiuso e anche buio, in modo tale da illuminare solo il campo al centro della sala.

Fregata Dal Mio Stesso CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora