"Sono un mostro"

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Pov Y/n
Il contatto visivo con quel ragazzo mi disturbava,in modo esaustivo,distolsi lo sguardo e notai Billy,gli sorrisi,Dio se mi era mancato, gli corsi incontro,mi aspettó a braccia aperte fino a che non gli saltai in braccio, "mi sei mancata come non so cosa" mi disse all'orecchio,strinsi ancora di più l'abbraccio e poi scesi "anche tu mi sei mancato,mi è persino mancata la tua puzza!" Dissi ridendo, "oh non ti azzardare io profum-" si annusò in modo ironico, "di ratto" "puzzi di ratto", intervenne chico. Odioso,bastardo,figlio di puttana,ecco come lo descrivo a chi me lo chiede,è il fidanzato di Maria ma non mi è mai andato a genio. "Avevo dimenticato di quanto mi facessi venire voglia di utilizzare il tostapane come bathbomb Chico" dissi ironica "vedo che non ti è andato via il senso dell'umorismo niña" roteai gli occhi e uno dei suoi schiavetti si morse il labbro inferiore,"Dio come è caduto in basso questo posto",pensai con la voce di draco malfoy e un piccolo sorriso mi riempì il volto,devo assolutamente fare il rewatch della saga. Ritornai alla realtà quando uno degli incappucciati invitò in modo poco cortese Chico e noi a prendere posto.
Mi sistemai sulla panca quando notai che di fronte a me c'era il volto che non ero riuscita a riconoscere domandai
"E tu?" "Cosa?" chiese " tu chi sei?" mi spiegai meglio
"Io sono Marcus" disse "Marcus Lopez Arguello"lo interruppe Lex "ha un bel faccino eh" continuò modellandogli il viso con le mani,mi lasciai sfuggire una risatina mentre Marcus cercava di formulare una frase senza essere molestato da Lex "tu chi sei?"mi chiese "Y/n Y/l/n" dissi " il peggiore dei tuoi incubi" disse con un ghigno Petra "oh andiamo non mi definirei propriamente un incubo,solo meglio non farmi innervosire,so essere molto vendicativa" dissi mentre assaggiavo ciò che c'era nel mio piatto. Finimmo la cena tra qualche chiacchiera e cercai di studiare al meglio lopez: ogni tanto contorceva le labbra e corrucciava le sopracciglia, di cui una veniva tagliata dalla cicatrice che portava,i capelli ricci spesso gli cadevano in volto ma con molta calma li sistemava ogni volta,sembrava un bambino che ha perso i genitori al supermercato,non mi pare uno psicopatico,piuttosto sembra smarrito e non a suo agio. Arrivai in camera mia,non era cambiato assolutamente nulla,l'odore di caramello riecheggiava nell'aria,i cuscini e le coperte morbide erano sistemate in modo ordinato sul mio letto e i led posti sul soffitto erano spenti, e l'unica cornice presente sulle pareti era dritta e conteneva una foto di famiglia di tanti anni fa. Sulla scrivania c'erano ancora i miei libri, che avevano bisogno di un urgente spolverata e la mensola al disopra della scrivania era piena di specchi,orecchini e collane.
Mi guardai intorno,mi sentivo a casa,non era così da molto,era questa la cosa bella di non dover condividere la stanza,potevi iniziare a fissare il vuoto senza che nessuno ti prendesse per pazza o depressa. La mia attenzione fu richiamata dalla voce dolce di Maria "pensavi veramente di evitarci per stasera y/n? Su apri questa fottutissima porta" disse ridendo,mi affrettai nell'aprire la porta e in pochi minuti la stanza era stata occupata da Saya,Maria,Billy e Marcus
Maria mi prese la mano e mi fece roteare su me stessa "sei in forma y/l/n" affermò sorridendo "più di quanto tu creda fidati" mi tolsi la giacca che nascondeva la cinta piena di coltelli e iniziai a sfilarli uno ad uno per poi metterli in fila per ordine di grandezza,Saya si avvicinò incuriosita e iniziò a testare la lama di uno di quelli. "Quindi Marcus conosci già Saya e Maria" "oh si certo, e il fidanzato di Maria ha anche già provato ad uccidermi" disse ironico, guardai gli altri in modo confuso "lunga storia" rispose Saya,"comunque sia,siamo qui per divertirci e ci divertiremo,quindi accendete la musica e trovate qualcosa da bere" disse Maria imbarazzata
"È il tuo giorno fortunato" dissi fiera "giusto oggi,prima di aver rischiato di morire mi sono fermata a prendere delle cose,tra cui..." "vodka alla pesca immagino" disse billy " ti prego basta continuare a comprarla,ormai quando starnutisce invece di sporcare disinfetta" disse a Marcus,che si lasciò sfuggire una risata.

Presi a guardarlo negli occhi mentre Maria sceglieva che canzone mettere, non ci riuscivo,mi dava il nervoso guardarlo ,distolsi quasi immediatamente lo sguardo,e pensai ad altro, "ti diverti lopez?" Dissi "in effetti si,mi diverto" disse in tono ...

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Presi a guardarlo negli occhi mentre Maria sceglieva che canzone mettere, non ci riuscivo,mi dava il nervoso guardarlo ,distolsi quasi immediatamente lo sguardo,e pensai ad altro, "ti diverti lopez?" Dissi "in effetti si,mi diverto" disse in tono provocatorio,"non scattare sulla difensiva sta solo scherzando" gli confessò Saya, "dovreste calmare un po' i nervi" disse billy tirando fuori una canna dalla tasca, marcus prese un accendino e l'accese,il primo tiro fu suo,l'osservavo giocare con il filtro della canna,muovendola avanti e indietro con la lingua,poi la tirò fuori ed espirò,dalla sua bocca uscì una coltre leggera di fumo che prendeva forma leggiadra nell'aria,così fu anche per il secondo tiro,finché poi non me la passò,aspirai e lasciai che l'erba facesse effetto,e in effetti stava facendo il suo lavoro,avevo i nervi sciolti,un brivido mi stava attraversando la schiena e la pelle d'oca si faceva strada su di me,sentivo gli occhi iniettarsi di sangue e trasformarsi lentamente da un bianco pallido ad un rosso poco acceso. Passarono un paio d'ore e mentre io e Marcus ci facevamo la seconda canna di fila distesi sul letto, gli altri presero a ballare e a bere quel poco che era disponibile.
"Sai perché sono qui?"disse d'un tratto Marcus con voce debole,feci cenno di no con la testa ,"perché ho causato un incendio nell orfanotrofio dove ero ospite dopo la morte dei miei,e tutti adesso mi idolatrano,credono che io sia un vero psicopatico,mi trattano come uno di loro,ma in realtà avrei voluto soltanto farla pagare alle guardie,non era,non era mia intenzione causare tutto quel dolore, avrei voluto soltanto scappare da lì,abusavano di noi,ci sfruttavano, ci facevano cose orrende" aveva gli occhi lucidi,stava per piangere. L'erba spesso non ti scioglie solo i nervi ma anche i pensieri e a volte anche le emozioni. "Sono un mostro" affermò lasciando cadere una lacrima sulla sua guancia,"non lo sei" dissi con lo sguardo perso sul soffitto "o almeno non lo sei quanto me" si girò e mi guardò con lo sguardo confuso interrogandosi sul perché io l'avessi detto,"quando avevo otto anni,io e la mia famiglia ci trasferimmo in America,le cose qui dovevano andare meglio,mio padre aveva trovato un nuovo lavoro,la casa era perfetta,il vicinato gentile e tranquillo,ma non fu così. Una sera mio padre tornò ubriaco a casa, era intimorito,tremava,aveva paura,non l'avevo mai visto così,farneticò qualcosa sul fatto di aver aver pestato i piedi alla persona sbagliata e che lo stavano seguendo,ma fu troppo tardi,dei signori irruperrò in casa e ci portarono via. Aprii gli occhi che eravamo in un'enorme giardino e guardai mio padre supplicare perdono mentre gli puntavano una pistola alle tempie, non ascoltarono una singola parola,gli spararono e morì sul colpo,la concentrazione poi fu spostata su mia madre, iniziai a dimenarmi e non so nemmeno io come riuscì a liberarmi,mi parai davanti a mia madre implorando di uccidere me,tutti risero,tranne uno, quello sistemato al centro tra quegli uomini mi guardò serio e chiese di prelevarmi con la forza e di mettermi in un angolo,spararono anche a mia madre,senza darle la possibilità di parlare, poi tutti spostarono lo sguardo su di me,avevo gli occhi rossi dalle lacrime ed ero pronta a morire,non mi opposi,ma non mi accadde nulla,l'uomo mi guardò nuovamente in modo serio e mi prese in braccio,lo guardai confusa e gli chiesi perché non avesse dato l'ordine di uccidermi,perchè mi avesse risparmiato e mi rispose che possedevo qualcosa che non vedeva da tempo:coraggio e lealtà,disse che gli sarei stata utile." "Mi dispiace"disse marcus ancora rapito dal racconto "no non dispiacerti,come ho detto già sono un persona vendicativa e ho avuto ciò che volevo.
Cercarono di convincermi con l'aiuto di uno psicoterapeuta che loro erano la mia famiglia e che nulla di ciò che avevo visto era vero,ma il pensiero e il ricordo delle urla dei miei genitori erano l'unica cosa che c'era nella mia testa,così decisi di stare al gioco,iniziai a chiamare quell'uomo papà,lui mi iniziò a trattare come una figlia,mi fece allenare e si affeziono a me al tal punto da intestarmi il suo intero patrimonio. Una sera c'era una festa,a cui sarebbero stati presenti tutti i suoi familiari e ogni suo scagnozzo,così decisi di dare fuoco all'intero edificio e di scappare con i soldi e così fu,quindi prima di dire che tu sei un mostro pensa a me e non crogiolarti nel tuo dolore" Marcus mi guardò intensamente mentre il mio sguardo era ancora fisso sul soffitto " tu non sei un mostro e se anche tu lo fossi,lo saresti quanto lo sono io" mi disse con calma,lo guardai e tutto ciò che riuscii a fare fu un mezzo sorriso,mentre le mie lacrime scendevano calde sulla federa del cuscino,con il pollice mi asciugò la lacrima e poi mi strinse in un'abbraccio.
L'effetto dell'erba si alleviò e solo allora mi resi conto che tutti gli altri erano già andati via e che la musica stava suonando ormai da ore,spensi la musica e lasciai Marcus sul mio letto mezzo addormentato mentre mi cambiai ed indossai il pigiama,mi fermai a guardarlo mentre aveva gli occhi socchiusi un ricciolo gli stava scivolando sulla fronte mentre era raggomitolato in una delle mie coperte,per quanto mi dispiacesse interrompere il suo sonno,non poteva dormire con me, "marcus" presi a scuoterlo in modo delicato e lui aprì i suoi occhietti striminziti dal sonno e dalle canne "cosa" disse con voce roca "alzati devi andare in camera"dissi in tono dispiaciuto " vado" disse alzandosi in modo instabile,lo aiutai a mettersi in piedi e lo accompagnai alla porta, "sono felice che tu sia tornata y/n" disse prima di andare,quando fu abbastanza lontano sussurrai "anche io lo sono" e sorrisi da sola come un ebete. Mi lasciai cadere nel letto,domani sarebbero riniziate le lezioni e non avrei potuto ritardare.

😼Spazio autrice😼
Spero questo capitolo visita piaciuto,se è così mettete la storia nella vostra libreria per non perdere nessun capitolo

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