La vista era ancora appannata,respiravo a fatica e avevo le nocche sporche di sangue,non era decisamente il momento giusto per far salire l'effetto dell'erba,correvo,correvo velocemente giù per le scale cercando di tornare il prima possibile in camera,era successo tutto troppo in fretta e sentivo ancora le dita fredde di juan attorno alla mia gola che continuava a pulsare.
Mentre correvo verso il dormitorio una domanda mi pervase la testa:perché chico non ha fatto nulla per proteggere il suo migliore amico? "Cazzo" esclamai,avevo lasciato tutti lì,compreso Marcus che aveva già avuto trascorsi con chico,non perderà tempo per trasformarlo in carne da macello. Mi fermai un attimo a riflettere sul da farsi,cercai di calmare il mio respiro mentre dei passi si avvicinavano rapidi.Pov Marcus
La vidi correre via,spaventata da ciò che era appena successo,di quello che aveva fatto,di come lo aveva ridotto,ma non la biasimai,aveva fatto bene a ridurlo così. Dopo la sua fuga improvvisa mi girai verso il sucido che l'aveva toccata, era accasciato a terra,grondante di sangue,quell'immagine mi dava una strana sensazione di piacere,mi avvicinai e gli sputai addosso,esprimendogli tutto il mio ribrezzo nei suoi confronti. Per quanto riguardava chico,guardava il suo patetico amico dall'alto in basso come se alla sua vista ci fosse qualcosa di disgustoso,e infondo aveva ragione. Presi di corsa le scale,avevo la necessità di vedere se stesse bene,cercai di raggiungerla il prima possibile mentre mi aggrappavo alla ringhiera per darmi un'ulteriore spinta.Pov y/n
I passi si fecero sempre più pesanti e sempre più vicini,tirai un sospiro di sollievo appena scorsi il volto preoccupato di Marcus.
"È tutto okay?" Mi domandò cercando conferma nel mio sguardo,ma ancora una volta ebbi la necessità di interrompere il contatto visivo e abbassai la testa,mi sollevò il viso portando due dita sotto il mento, costringendomi a riportare lo sguardo su di lui,"è okay,quel figlio di puttana ha avuto quello che meritava" dissi con sicurezza
"Y/n dì solo una parola e giuro che torno su e gli spacco la faccia,nessuno dovrebbe trattare così una ragazza" affermò guardandomi dritto negli occhi, "tu l'hai fatto,oggi stesso,mi hai preso anche tu per il collo"gli ricordai con un mezzo sorriso per smorzare la tensione che si era formata,ricambiò con un sorriso e mi accarezzò la guancia,un leggero brivido mi attraversò la schiena,lasciando spazio alla pelle d'oca che si propagava sul mio corpo.
Lo portai nella mia stanza e come se fosse del tutto normale si stese e prese a guardare intensamente il soffitto mente io pulivo le mani dal sangue che era ormai rappreso su di esse. Interruppi il silenzio che si era creato,non perchè fosse imbarazzante,ma perchè la sua voce profonda mi tranquillizzava leggermente.
"Grazie" dissi con un filo di voce
"Non ho fatto niente" disse serio,non distogliendo lo sguardo dal soffitto
"Se non me lo avessi tolto di dosso probabilmente le sue dita mi avrebbero lasciato il segno" affermai,si alzó di scatto,come se si fosse improvvisamente ricordato di qualcosa,mi si avvicinò e porse la mano in avanti, "posso?",feci cenno di sì con la testa, mi spostó delicatamente i capelli su un lato,mettendo in mostra il collo con ancora i segni rossi, osservò attentamente la situazione serrando la mascella,inizió a passare le dita sul segno più evidente applicando una leggera pressione "fa male?" mi chiese gentilmente, " non molto",
"Ancora sicura di non volermi vedere mentre gli spacco la testa?" Disse nervoso "non ne varrà la pena,e vedrai,qui tutti mi rispettano anche chi disprezza i ratti come noi"
Mi sorrise,mentre aveva la mano ancora ferma sul mio collo,se ne accorse e riprese ad osservarlo accarezzando ogni segno con cura.
In quel momento,la porta si aprì facendo entrare i ragazzi che poco prima avevo abbandonato al cimitero,Maria fu la prima ad accorgersi di cosa stava facendo Marcus
"Interrompiamo qualcosa?" Mi disse sorridendo
"No no,non interrompete nulla tranquilli" continuai ridendo,notai che Marcus arrossì leggermente lasciando sul suo volto un dolce sorriso.
"Allora,come hai convinto Chico a farti venire qui con loro?" chiesi sistemandomi su una delle due poltroncine poste ai lati opposti della mia camera, "sai che Chico ti rispetta,ha riconosciuto che Juan ha esagerato stavolta" disse tranquilla, "non ha solo esagerato Maria"intervenne Billy, "l'ha marchiata",continuò,
"Sbaglio o state parlando di me come se fossi una vacca che deve essere mandata al macello?" Dissi ironica, "andiamo ragazzi non siate così melodrammatici,sapete bene che niente mi ferma".
Lex sembró realizzare solo in quel momento che Marcus aveva le mani su di me quando entrarono, "ha ragione ragazzi, poi qui aveva Marcus che si stava preoccupando per lei non è vero Arguello? Ti stavi improvvisando dottore!" "E che dottore!" Disse ironicamente Billy, non feci a meno di notare che Marcus non era suo agio,sembrava quasi arrabbiato
"Almeno io sono andato a vedere come stava y/n mentre voi? voi non vi siete nemmeno degnati di chiedergli come sta" sputó acido e uscì dalla porta in fretta sbattendola rumorosamente
"Sul serio ragazzi?per una volta non potreste soltanto stare zitti?" Dissi aprendo la porta per andare a cercare Marcus.
Non sapevo minimamente dove fosse andato,sembrava incazzato e ferito allo stesso tempo,ma infondo non avevano detto niente di male no?
Ero ferma sulle scale che portavano al tetto cercando di mettere a fuoco la situazione quando il fumo di una sigaretta mi entró prepotente nelle narici,proveniva dalla porta superiore alla scalinata, come ho potuto essere così idiota, è ovvio che si trova sul tetto.
Entrai a piccoli e silenziosi passi e lo vidi lì,era girato di spalle,appoggiato con le braccia sul davanzale,aveva i capelli più disordinati del solito e una nube di fumo che gli percorreva le spalle. Feci ancora un paio di passi in avanti fino ad essergli quasi accanto
"Te la cavi bene a camminare silenziosamente" disse lasciando ancora il suo sguardo perso verso le luci della città, "cosa ti è preso Marcus?" Domandai tutto di un fiato
"Sono stanco,queste cose per adolescenti viziati non fanno per me" disse impassibile, "è questo che pensi di me? Che sia una ragazzina viziata?" Gli domandai lasciando un'espressione seria in volto "Non ho detto questo" si interruppe per fare un tiro dalla sigaretta "sei diversa dalle altre,non fingi di capirmi,lo fai veramente" continuó lasciando uscire il fumo dalla sua bocca
"Non dovresti fidarti di me così velocemente" tagliai corto, "perchè non dovrei" disse portando la sua attenzione su di me
" non voglio che tu rimanga deluso quando vedrai quanto senza cuore posso essere" dissi guardandolo negli occhi,si avvicinó a me,istintivamente indietreggiai, rimase deluso dal mio gesto e lo notai,gli presi dolcemente la mano e lo portai a sedersi sotto una trave con me,almeno non avremo rischiato che qualcuno ci vedesse e pensasse male, appoggió la testa sulla mia spalla e iniziai a passargli una mano tra i capelli folti,parlammo,parlammo di tutto ciò che la vita ci aveva fatto,di tutti i traumi che avevamo subito,sfogammo tutta la rabbia che avevamo,L'una con l'altro,aprì le braccia e lasciai che Marcus si sistemasse sul mio petto,ci mettemmo comodi e continuai a passargli una mano tra i capelli fino a quando non chiusi gli occhi,era tardi ed eravamo stanchi, ci addormentammo insieme sul tetto,il freddo non ci colpiva,eravamo completamente presi l'Uno dall'altra.😼Spazio autrice😼
Niente alla fine sono riuscita a postare ad un'orario decente dopo tutto,non dimenticate di mettere la storia nella vostra libreria così da non perdere nessun capitolo!
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nothing moves without you
Fanfiction"immagina di essere a mollo in acqua,sospeso tra il pensiero negativo di affondare e la dolce sensazione di riuscire a scappare dalla morte,in quel preciso istante siamo estramente vulnerabili ma la tranquillità che ci dà quella posizione ci permett...