"Non voglio che tu ti faccia male"

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Mi avvicinó le labbra all'orecchio e io gli feci cenno che poteva parlare,era una sensazione diversa dalle altre,sentivo ben scanditi I battiti del suo cuore che irrompevano e facevano pressione sulla mia schiena
"Non volevo urlarti contro in quel modo" prese a sussurrare "solo non voglio che tu ti faccia male,non c'è un momento in cui io desideri altro"
Mi girai,la mia faccia adesso era contro il suo petto, lo guardai negli occhi,non sapevo cosa dire, non posso stare qui con lui,non posso affezionarmi a qualcuno in quel senso,non di nuovo.
Probabilmente feci un'espressione triste perché mi guardò preoccupato,non disse niente e io tantomeno dissi qualcosa,ma mi avvicinai al suo petto ancora di più e L'abbracciai,avevo il terrore di lasciarlo,di non poter più rivivere quel momento,ma fummo interrotti da un rumore profondo e forte che lo fece scattare in piedi,mi alzai insieme a lui ma mi tenne ferma dietro le sue spalle
"Passami la mazza"
Guardai velocemente verso il pavimento e gliela passai,io tirai fuori i miei coltelli e li impugnai velocemente,in poco tempo la porta si spalancò lasciando entrare tre uomini vestiti di nero.
Marcus colpí il primo lasciandogli dei fori sul volto causati dai chiodi che gli avevano penetrato la pelle, mentre il primo era a terra gli altri due si avvicinarono a me ,in poco tempo peró riuscì a colpirli entrambi all'istante ferendoli prima alla clavicola e lasciando il resto da fare a Marcus che li colpí al ventre.
Erano distesi sul pavimento,non morti ma privi di sensi.
"Chi cazzo erano questi" dissi
"Erano la vostra prova,che avete superato a pieni voti" disse il professore entrando dalla porta seguito dal resto della classe
"Da quanto ci stavano osservando secondo te?" disse serio
"Non penso da molto" dissi non molto sicura
Lasciai cadere i coltelli sul pavimento mi rimisi sotto le coperte e poco dopo Marcus mi raggiunse
"Anche io non voglio che ti succeda qualcosa ,per questo mi sono arrabbiata quanto ti sei messo in mezzo" dissi mentre mi stringevo forte a lui,era una bella sensazione,anche se non saprei descriverla bene,sentii  i suoi battiti rimbombarmi dentro
Ebbi la conferma che per lui era lo stesso,quando mi strinse ancora di più, lasciandomi un bacio sulla testa.
Sciogliemmo l'abbraccio e io presi a fissare il soffitto
"Adesso che si fa?" Mi chiese
"Direi di alzarci"
"Cerchiamo gli altri?"
"Andiamo ho delle cose da fargli provare"
Passammo prima per Camera mia, per la serata della perdizione avevo ancora alcune sostanze da far testare agli altri.
Erano tutti seduti sui divanetti e poltrone della biblioteca,quando entrammo e il loro sguardo si spostò divertito su di noi.
"Allora è vero?" Disse Saya ridendo
"No" risposi
"Cosa intendeva?" Mi interrogó poi Marcus
"In giro si dice che stavate scopando fin quando  non è entrato il professore" rispose Billy al mio posto,mettendosi al centro della conversazione
"Mai possibile che qui dentro nessuno si faccia mai i cazzi suoi?"
"Non quando si parla di y/n" disse con un sorrisetto Lex "è la star della situazione,un po'come una cheerleader"
Roteai gli occhi
"Ve la faccio breve ho qualcosa da farvi provare" dissi ammiccando un sorriso
"Del tipo?" Domandò Petra scavalcando Billy che era davanti a lei
Scossi in avanti le buste trasparenti che nascondevano dei piccoli bozzoli verdi all'interno
"Diciamo solo che un caro amico mi ha dato i prototipi d'erba che ci saranno durante la serata della perdizione e chi meglio dei miei carissimi amici per testarli no?"
"Questi sono i discorsi che mi piacciono" fece poi Maria
Poggiai sul tavolo i sacchetti e ognuno scelse la propria variante " la smezziamo?" Mi chiese Marcus,il primo tiro fu il mio così come il secondo poi gliela passai,tutti stavano provando tutto e gli effetti erano decisamente saliti.
Incominciammo a parlare del più e del meno
"In effetti se Chico mi chiedesse di sposarlo probabilmente gli direi di sì,tutto ciò che voglio è solo avere un po' di pace e dei piccoli niños che corrono per casa" disse Maria rispondendo alla domanda di Petra
"Io ovviamente sarò la zia ricca e single che è sempre via e quando torna porta dei regali fighissimi" dissi ridendo
"Vuoi farmi credere che non troverai mai qualcuno per te?"
"Non è che io credi molto nell'amore sai"
"Sentiamo avanti perché non ci crederesti?" Disse anche lei ridendo
"Noi esseri umani ci illudiamo che una volta trovata la persona "giusta" la vita sarà stupenda o che renda tutto migliore,ma con il tempo diventerà sempre più pesante e commetterà sempre errori e io non so perdonare ne tenterei di farlo"
"Che cinica" rispose poi lei abbastanza delusa
"Io in effetti sono d'accordo con y/n" intervenne Marcus
"Visto siete fatti l'uno per l'altra" disse continuó Maria
"oh si Marcus,siamo fatti l'uno per l'altra,come abbiamo fatto a non capirlo!,adesso che Maria me l'ha fatto notare sono perdutamente innamorata di te,sposiamoci" dissi ironicamente comportandomi in modo teatrale posando una mando sulla mia fronte
"Oh mio dio anche io ti amo da morire,è stato un colpo di fulmine,adesso siamo legati da un legame indissolubile" continuó poi lui morendo dalle risate,gli mandai un bacio con la mano e lui fece finta di esserne stato colpito in pieno.
Dopo un po' non mi sentivo piú gli occhi,erano Rossi ed ero instabile,forse anche più degli altri,iniziai a ballare con Maria mentre notai che Lex riprendeva.
La vista si stava sfocando lentamente,non mi sentivo più le gambe e all'improvviso fui inghiottita dal buio totale.

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