Capitolo 10

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Secondo piano, scala interna.
Entriamo in questo appartamento abbastanza cupo. C'erano solo led rossi e musica a palla.
"È davvero figo" dice Kate ai ragazzi.
"Noto che ti sei ripresa almeno tu" dice Christian.
Kate inizia a sorridere.

"Posso andare al bagno?" Dico
"In fondo a destra" Dice Christian senza nemmeno guardarmi negli occhi.

Una volta uscita dal bagno noto una stanza con dei led blu, completamente diversa dal resto del colore della casa. Decido di entrarci.
"Ma che vuole questa?"
Mi giro e noto stesi sul letto Alessandro ed una ragazza. Sembravano quasi mezzi nudi, o forse lo erano.
"Ti serve qualcosa?" Mi dice Alessandro.
"Posso parlarti?" Dico

Cosa?! Ma per quale motivo con Alessandro la mia bocca parla senza nemmeno avvisarmi?
"Lady, esci un momento" e gli da una pacca sul sedere.
"Lady?" E scoppio in una risata isterica.
"Cosa c'è da ridere? Non sono problemi tuoi" dice.

A petto nudo prende una sigaretta e l'accende. Stavo impazzendo.
"E allora? Non restare lì impalata. Chiudi la porta e siediti. Presto! Ho da fare." Mi dice indicandomi di sedermi quasi vicino a lui.

"No, niente.. in realtà volevo chiederti del perché ti comporti in questo modo."
"In quale modo, scusa?" Dice con mezzo sorriso.
"Da stronzo"
Ed inizia a ridere.

"Nessuno ti ha mai detto di venirmi a cercare ogni volta. Sono tutte cose che stai facendo tu. Io ti ho solo chiesto scusa per quell'errore fatto insieme a Christian ormai un po' di tempo fa. La faccenda era chiusa." E decide di sorseggiare una birra che era lì sul comodino chissà da quanto.
"Ma, comunque.. come va con Christian?" Dice evitando il mio sguardo.

"Cosa ti interessa?" Dico imbarazzata.
"Non mi interessa infatti! È il mio migliore amico e lo vedo parecchio interessato. Abbiamo anche fatto una mezza discussione per te e non mi va giù la cosa."
"Per me? Per quale motivo"
"Lascia perdere. Stronzate"

"Comunque adesso ho da fare. Potresti uscire dalla stanza?" Mi dice spegnendo la sigaretta nel posacenere.
"Mi stai cacciando?"
"Direi"
"Ah, già che ci sei, una volta uscita potresti chiamarmi Lady e la sua amica?"
"Io non ti chiamo nessuno, ti alzi e ci vai tu" Gli dico alzandomi dal letto.
"Stai calma, me la vedo io."
"Beh, allora ciao.." dico.
Non so perché in quel momento avrei tanto voluto che Alessandro mi baciasse. Ma questo è un pensiero davvero molto lontano da ogni prospettiva.  Mi fa uscire una parte aggressiva di me, quella che non ha paura di nessun rischio. Ma tutto ciò non è possibile.

"Alessandro.." Dico voltando mi prima di aprire la porta
"Che c'è?"
Quando improvvisamente sento la porta spingere verso di me e le ragazze entrano in stanza.
Questa famosa Lady corre da Alessandro e gli da un bacio a stampo.
Non so perché, ma intravedo il suo occhio fissarmi mentre la ragazza continua a baciarlo. Provo fastidio, ma vado via.
"Vabbè, vado"
Ma non avevo preso in considerazione di aver parlato ad alta voce, quando improvvisamente..
"Giulia, cosa dovevi dirmi?" Dice spostando la ragazza e toccandole il sedere mentre io ero lì impalata a guardare.
"Niente, ciao" e vado via.
In cucina erano tutti seduti su un divanetto, chi appisolato e chi ancora continuava a bere cicchetti. Cedric il solito.
"Unisciti a noi" Dice Christian.
"Ah, quindi ti è passata l'apatia nei miei confronti?" Dico sedendomi sul divano.
"Un po'" e ride..

Ragazzi, vi va di fare il gioco della bottiglia?
"Sarah" dice Christian chiamando una ragazza un po' bassina ma molto carina.
"Chiama tutte le persone che sono in casa"

Fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora