Capitolo 6

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Il film ci ha terrorizzate parecchio..
"Come si chiamava, Ced?" Gli dico palpandogli il sedere
"Una vita nascosta" mi dice sorridendo e spostandosi dalla mia mano che continua a palpeggiare il suo sedere.

"Andiamo, ho famee!!" Urla Kate
Ci dirigiamo verso il pub degli hamburger, solito posto, solita gente.
Questa sera c'è aria di neve, ma forse è ancora presto.
Ci sediamo al solito tavolo, numero 34. Il signor Hamberk Jose ci conosce da quando eravamo piccini e l'ultima festa di compleanno della quinta elementare, insieme a Cedric e Kate decisi di far segnare al signor Hamberk il posto numero 34 come ritrovo dei migliori amici per la vita.. bei ricordi.

"Beh, cosa mi raccontate di nuovo" dice Cedric toccando i bordi ghiacciati del bicchiere dove al suo interno c'è una Coca-Cola piena di bollicine.
"Mah, solite cose.. e tu?" Dico
"Non ci sentiamo da molto.. dopo la scuola ho lavorato in alcuni paesini in provincia, ma dopo l'ennesima scomparsa di mia madre, sono ritornato definitamente per restare con mio padre" Dice alzando gli occhi al cielo per trattenersi le lacrime.
Il silenzio.
"Dovremmo vederci più spesso" diciamo contemporaneamente io e Kate.
Cedric approva.
"Ecco i vostri panini, due uguali ed uno con aggiunta di cheddar" arriva facendo ballare i suoi piatti Hamberk.

"Sapete che più tardi ci sarà un brindisi verso la prima entrata di central park?" Ci annuncia Hamberk.

"Noi non sapevamo nulla, ma siamo molto interessati"
"Il padre di Danielle ha deciso di acquistare un chiosco all'interno del parco, uno dei più grandi e molto probabilmente prenderà anche uno dei locali più lussuosi di New York. Il suo annuncio verrà fatto al chiosco" Ci dice.
"Ci andremo" dice Cedric.

Dopo il panino, verso le 22:00 ci avviamo verso il chiosco, dove una musica con un volume altissimo quasi ci rompe i timpani.
"Oh, guarda, c'è Ellen con Alessandro" Mi picchietta più volte sulla spalla Kate.
"C..cosa?!" Dico
"Al..e..ssandro ? Non mi dire.." sconvolto balbettando mi dice Cedric.
"Ti spiegherò" dico avanzando il passo.

Improvvisamente Ellen si allontana da lui, quasi come se tutto fosse destinato. Lui si gira, ci guarda arrivare ed io arrossisco sempre di più.
"Fratello, finalmente, sono contento che tu sia venuto"
COSA? CEDRIC CONOSCE ALESSANDRO?!!
Qualcosa non quadra, è tutto così surreale.
Alessandro si è vestito così bene.. la sua camicia nera si addice a meraviglia sotto ai suoi occhi color cielo.
"Oh, ci sei?" Schioccandomi le dita cerca di riprendermi Kate.
"Ci sono, ci sono"
"E loro chi sono?" Dice Alessandro puntandoci il dito.
"Lei è Kate, l'altra Giulia, mie amiche d'infanzia"
"Giu..lia, mh, bel nome" dice mordendosi il labbro.
"Andiamo ragazze, andiamo a prenderci qualche drink" Ci trascina Cedric prendendoci per mano
"Ciao Giulia" mi sussurra Alessandro.

Le farfalle, sono loro, inizio a sentirle. Non è possibile tutto questo. No.

"Come conosci Alessandro, Cedric?"
"Te lo racconterò solo quando tu mi dirai il perché fai quelle espressioni quando lo vedi"
Mi ha fregata. Domani gli racconterò tutto.
La festa ha inizio, c'è quasi tutta gente adulta, da lontano intravedo anche i miei, strano a dirsi, ma non ero poi così meravigliata.
I miei sono cresciuti con i genitori di Danielle, soltanto che poi ognuno ha preso la sua strada e a differenza dei miei genitori, sono diventati molto snob ed antipatici.
"Io prendo una fanta, grazie" dico al ragazzo dietro al bancone.
"Oh, bene, ci sei anche tu"
Mi giro ed era Danielle.
"Oh, ciao, si sei contenta" dico irritata.
"Molto" voltandosi e sbattendomi tutti i suoi luridi capelli in faccia.

Cedric ci invita a sederci su una delle pochissime panchine vuote presenti in quel ammasso di gente.
Da lontano intravedo, quasi come se in quel momento tutti gli altri fossero spariti, Alessandro che prende Ellen per mano e vanno via.

"Ciao ragazzi, per caso qualcuno di voi ha qualche sigaretta da darmi?"
Alzo gli occhi ed era Christian.
Cedric gliene da una, ma lui ringrazia andando via e facendomi un occhiolino. Insomma, eravamo rimasti in quel modo. Nessuno si conosceva, non era successo perfettamente niente.

Verso mezzanotte andiamo via, Cedric accompagna Kate a casa mentre io vado con i miei genitori.
"Hai visto che bella festa, Giulia" dice papà mentre concentratissimo accelera un po' con il pedale.
"Si, si, ma vai piano" risponde mia madre.
Arriviamo a casa e sono stanca morta, la giornata è stata così intensa e così bella. Non mi divertivo da tempo.

Lunedì 09:30
Solito, Aron che corre per la stanza.
"Mammaa! Mi prepari il latte" urlo dalla mia stanza.
Oggi mia madre è di festa, sono così felice.
Mi lego i capelli e scendo per fare colazione.

"Molto bella la festa ieri, ma tu hai sentito del fidanzato di Ellen ed il suo amico" sussurra mia madre ad Angela, la sua migliore amica.
Per un attimo mi fermo, non riesco più a camminare.
"Ma..mma" mi auguro che lei smetta.
"Tesoro, il latte è quasi pronto! Angela, ti chiamo più tardi" e riattacca.
"Di cosa parlavi, mamma?"
"No, niente di che, due ragazzi strani ieri alla festa"  dice dirigendosi verso il lavapiatti.
"E chi sarebbero?" Dico
"Mah, le voci dicono dei tipi abbastanza strani, arrivati dalla Florida, ma non sono nati in America. Vabbè, vado a controllare se i vestiti si sono asciugati"

Messaggio Kate, annunciando la notizia. Ma effettivamente non c'era niente di nuovo, tranne la curiosità della provenienza dei due ragazzi.
Dopo la doccia decido di messaggiare Cedric e di incontrarci oggi pomeriggio.
"Ci sono, tanto devo anche consegnare un curriculum alla birreria di Brandon. Lavoro interessante per un ragazzo per bene come me." Ride da solo.

Verso le 17:00 mi incontro con Cedric, ci abbracciamo ed iniziamo a camminare.
"Cedric, adesso dimmi la verità.." dico guardandomi intorno.
"Chi sono quei due?"

Fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora