Tornai a casa dopo aver scambiato il numero di cellulare con MJ. Quella ragazza era ormai diventata un'incredibile compagna nei momenti di noia tra gli scambi nelle aule. La incontrai inoltre durante l'ora di Chimica, dove ci sedemmo insieme, dietro al banco di Ned e Peter.
Anche quei due erano stati in grado di rendermi il primo giorno di scuola un po' meno peggio di quanto mi aspettassi.
Fu solo sul treno di ritorno che, appoggiata al palo con i libri di scuola tra le braccia, mi resi conto di dover passare da Stark nel pomeriggio. Tremai di nuovo al pensiero di essermi infilata in affari pericolosi.
passo a casa per mettere giù i libri, poi vado da tony. spero che tu stia bene! ciao testona
Dopo aver digitato un messaggio a Cat, corsi fuori dal vagone, quando un uomo alto moro mi venne incontro.
Lo guardai storta, lui continuava ad avvicinarsi. Feci finta di niente, lui mi si precipitò contro a testa bassa.
"Hey!" mi salutò. "Non ti ricordi di me, vero?"
Scossò la testa.
"Sono James, ricordi? Esco con tua sorella Cat. Tu ti chiami Charlotte" disse.
"Che cosa vuoi?"
Lui rise un poco "Mi aveva parlato di questo tuo carattere poco loquace".
Sbuffai.
"Volevo solo dirti che tua sorella non è in casa, siamo usciti insieme per pranzo ed è tornata al lavoro".
Lo ringraziai e mi allontanai di corsa, chiedendomi come fosse stato possibile che il nuovo fidanzato di mia sorella mi avesse incontrata e parlato di lei proprio dopo averle mandato un messaggio.
Iniziai a preoccuparmi, quando lei stessa mi scrisse.
Tutto a posto, Charlie. Sono ancora a lavoro. Torna stasera sana e salva, prendo takeaway al cinese :)
Sorrisi e mi tranquillizzai, sperando che il mio presentimento fosse solo dettato dal mio essere continuamente preoccupata per tutti coloro a cui tenevo.
Nel giro di un'ora, dopo aver fatto qualche compito ed aver preso un altro treno, arrivai davanti al palazzo di Tony Stark.
"Certo che qui non si fanno sconti al capitalismo" borbottai dopo aver premuto il citofono.
"No, Charlotte Smith" rispose una voce robotica "ma il signor Stark la aspetta in salotto. Potrà appoggiare i suoi averi all'ingresso, compresi i suoi anfibi sporchi di fango. Al signor Stark piacciono le scarpe pulite".
Presi in respiro profondo "È probabile che abbia un paio di scarpe nuove a giornata".angolo autrice
ok bene, non è il massimo ma ci sta
ho sonno
ciao
-sof
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The Invisible Girl - A Marvel Story
FanfictionCharlie non ha mai avuto una vita facile. Rimasta orfana, vive con la sorella maggiore in uno sgangherato bilocale del Queens. All'improvviso, la sua vita cambia. All'improvviso, Charlie ha un ruolo fondamentale per la sicurezza dell'umanità. Al...