11. Jealousy

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Il giorno dopo fu un rumore assordante svegliarci. Un allarme. Feci una smorfia ed alzai il capo appena e mi rannicchiai poi fra le coperte ed allungai un braccio ma di Louis non c’era traccia. Sbuffai e sentii poi uno sbadiglio rumoroso provenire dalla stanza, Niall.

“Harry hai freddo?” sussurrò ad un certo punto il biondo ed io mi limitai ad annuire con il capo.

D’un tratto sentì il letto muoversi e Niall era lì. Si era infilato nel letto ed ora mi stava abbracciando ed accarezzando i ricci. Sgranai gli occhi e rimasi immobile. L’unico contatto con un altro ragazzo a parte Louis e quel sconosciuto.
Tremava pure lui ed io mi strinsi più alle coperte invece che al suo petto.

“Ho avuto freddo sta notte, volevo anch’io qualcuno che mi scaldasse” scherzò lui ed io accennai un sorriso lieve e in cambio ricevetti una sua stretta maggiore mentre io sentivo il sonno invadermi nuovamente la testa e fui in una specie di dormi sveglia.

Probabilmente rientrò Louis purché la sua voce riecheggiò nella stanza in modo brusco.

|Louis pov|

Ero uscito per controllare cosa fosse quel rumore assordante che si diffondeva in tutto l’albergo.
Poco dopo tornai in camera e non vedevo l’ora di stendermi nuovamente accanto ad Harry, penso avesse preso il raffreddore poiché ogni tanto di notte starnutiva e preferivo tenerlo al caldo.

Arrivai in camera silenzioso per non svegliare i miei coinquilini e lì li vidi.

Niall stava abbracciando allegramente il mio Harry! Che mio non era ma per intenderci Harry era e sarebbe sempre stato mio. Mi incazzai come mai prima d’ora probabilmente e nemmeno ne conoscevo il motivo vero. Non ero geloso.. eh dai non potevo veramente essere geloso di quel riccio. Giusto?

“Niall levati dal cazzo” la finezza in certe occasioni era molto appropriata. Ma la risposta di Niall mi fece innervosire il doppio.

“Dovrei? Sto così bene qui, con Haz” rispose appunto Niall con quel sorriso stupido da volerlo prendere a sberle.

“Non chiamarlo così e spostati, quello è il mio letto ignorante” mormorai con tutta la calma che possedevo in corpo per non svegliare il più piccolo con la nostra discussione ma sembrò svegliarlo ugualmente tanto che per poco non cadeva dal letto. Niall finalmente si spostò ed io ebbi possesso del mio posto accanto ad Harry ed ammetto che la faccia imbronciata di Niall mi divertì.

Harry appena svegliato aveva un espressione così serena, dolce ed innocente e solo quella volta che si era addormentato con me nella mia abitazione avevo potuto ammirare così da vicino.

Gli accarezzai una guancia con la punta delle dita e lui sorrise mentre sussurrò il mio nome con la sua solita voce roca. Lanciai uno sguardo assassino quando Niall sorrise nel sentire il più piccolo parlare.

Io e Niall eravamo in classe insieme e le litigate erano continue ma comunque cercavamo di restare a più di dieci metri di distanza.

Appena Harry fu più sveglio ci vestimmo ed andammo al piano di sotto a far colazione, per precisare io ci stavo andando con lui ma Niall si mise in mezzo e il dolce cuore di Harry chiese a Niall di unirsi a noi.

Non ero assolutamente geloso, mi conoscevo bene ormai e geloso di un ragazzo proprio non esisteva ne in cielo ne in terra. Harry era un bel ragazzo si ma non aveva un influenza così forte su di me anche se.. ‘NO!’ Mi urlai mentalmente subito. Harry non doveva neppure entrarvi nella mia testa e tanto meno nel mio cuore. Harry è un mio amico e rimane ciò anche se mi sono segato mentre parlavo con lui al telefono. Anche se avevo praticamente mimato un rapporto sessuale con lui. Anche se dormivamo insieme. Anche se ora mi stavo eccitando, come quando Harry era a farsi la doccia e i miei pensieri erano troppo annebbiati dall’immaginarmi il suo corpo nudo, i suoi fianchi morbidi e la pancina morbida che senza che lui sapesse gli accarezzavo di notte. Pensavo sarebbe stata una cosa troppo stupida da dire proprio a lui. Chi va ad accarezzare la pancia ad un ragazzo quando si è un ragazzo?

“Louis Tomlinson torna sulla terra” ridacchiò Harry assieme a Niall ed io sgranai appena gli occhi dato che inconsciamente aveva appena risposto alla mia domanda.

Harry e la sua maledetta risata che ammetto, adoravo.

Niall mise un braccio attorno alle spalle di Harry appena uscimmo dall’albergo e mi venne l’istinto di spingerlo lontano. Harry non capiva evidentemente all’inizio ma poi intuì solo.

“Devi stargli lontano” urlai quasi contro Niall e lui corrugò la fronte probabilmente impaurito.
Boccheggiava e stava per parlare. “Non lo devi nemmeno sfiorare chiaro?”  lo fermai nuovamente tenendomi a pochissima distanza da lui con un dito puntato sul suo petto.

“Lou non fargli male, non mi stava facendo nulla” sussurrò Harry, il suo sguardo puntava altrove e inspiegabilmente mi venne da piangere a quella vista.

Harry sentendoli discutere probabilmente avrebbe voluto fermarli mettendosi fra loro. Oppure avrebbe voluto fermarli ed urlare ad entrambi di smetterla essendo faccia a faccia. Non capiva nemmeno dove fossero, le voci erano tante lì fuori. Teneva lo sguardo perso nel vuoto come al solito, rispetto a dove i due ragazzi si trovavano.
Louis per quel momento si immedesimò nel più piccolo ed automaticamente gli venne da piangere. Un motivo preciso magari c’era ma non si sarebbe mostrato debole ad Harry. Lui ora doveva essere la forza di Harry e soprattutto gli occhi di Harry.

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Ciaoo, allora che ne pensate mh? Louis Tomlinson geloso parte1 uu
Comunque io vi amo per tutti i voti e i commenti che rilasciate perchè si e sono felice che vi piaccia la storia, davvero quindi stellinate se vi piace come sta continuando la storia
Volevo dire che non ho controllato eventuali errori nel capitolo perchè sto per uscire, quindi vi chiedo scusa ed appena posso vedrò di rimediare.

Vi adoro, un bacio

Giulia xx

Soul Off. ❆ Larry StylisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora