𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 17

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La mia vita era cambiata nel giro di poche ore.
Dall'essere parte di una famiglia e sapere con chi dovevo passare il resto della mia vita , a ricordare la mia vita in continui flash .
Nelle due ore di viaggio avevo riacquisito parecchi ricordi , ma i più importanti restavano nascosti nell'angolo più remoto della mia testa.
Zero guardò fuori dal finestrino e uno sguardo preoccupato nacque sul suo viso

<<Tutto okay Zero ?>> si mosse nervosamente cominciando e giocare con un braccialetto , i suoi occhi non si alzavano da terra

<<Zero?>> lui alzò il viso , la sua espressione non indicava nulla di buono , cominciai a preoccuparmi

<<Non voglio che tu ci rimanga male , ma , probabilmente le reazioni di Lux e Gabriel non saranno gentili >> lo guardai confusa .

Pensando  realizzai che loro credevano io  fossi morta , e nessuno avrebbe reagito bene a vedere una persona morta tornare apparentemente in vita così dal nulla , se fossi stata in loro  probabilmente mi sarei sentita tradita e avrei odiato quella persona .

Non avevo ancora capito bene cosa legava me a loro , ma sapevo di essere legata e ogni componente di quello che sembrava un piccolo gruppo di persone che si volevano bene , l'auto si fermò e Zero aprì lo sportello e uscì dall'auto , lo seguì , un edificio gotico vittoriano mi si parlava davanti , guardai Zero interrogativa

<<È una sottospecie di colleggio per "dotate" , gli umani pensano che solo persone con un intelligenza più del normale possano entrare >> un ragazzo rosso camminava velocemente verso di noi con uno stupendo sorriso in volto , un altro ricordo mi colpì

<<Siinnn >> urlai correndo verso di lui , mi era mancato molto e non avevo pensato ad alrro che hai ragazzi durante queste due settimane , Sin aveva promesso che sarebbe venuto a prendermi , ed eccolo Li con la sua inconfondibile chioma rossa e il suo sorrisino

<<Visto che sono venuto principessa?>> mi strinse a sé , chiusi gli occhi appoggiando la testa sul suo petto e lui avvolse le mie spalle con un braccio cominciando a camminare , tirò fuori dalla tasca un ciondolo e me lo diede in mano , mi fermai e lo guardai confusa

<<Che cos'è ?>> lui rise e alzò le sopracciglia mandandomi un occhiata scettica

<<Sei talmente stupida da non capire che quello è un ciondolo ?>> gli feci la linguaccia e aprì il ciondolo , era una foto in miniatura di me e lui sorridenti mente stavamo seduti in un prato e una donna ci abbracciava .

<<Dove hai trovato questa foto ?>> lui alzò le spalle e mi tirò un occhiata furba

<<Ho i miei segreti sorellina >> accarezzai la foto con la punta delle dita e qualche lacrima cadde infrangendosi sul vetro

<<Manca anche a me , per fortuna ho te nanetta>> mi baciò la testa e incrociò le dita alle mie .

Strinsi gli occhi a causa del mal di testa , quindi Sin era mio fratello? Ero confusa e triste , cosa sarebbe successo ancora ?Quante cose non conoscevo del mio passato?

Giunse davanti a noi e mi sorrise con gli occhi lucidi ,le mani gli tremavano per l'emozione , le nascose nelle maniche della giacca e mi guardò teneramente.

<<So che non ti ricordi di me , e che sono un estraneo , ma posso abbracciarti? Aspetto questo momento da quando ho saputo tutto>> la sua voce era spezzata dall'emozione , mi intenerì la sua espressione , gli sorrisi e presi lo slancio stringendolo a me più forte che potevo , mi strinse a sé

<<Non mi ricordo tanto , ma ricordo che sei mio fratello >> gli sussurrai ad un orecchio , delle lacrime finirono nel mio collo facendomi rabbrividire , gli accarezzai i capelli dolcemente , mi bloccai , un altro ricordo stava venendo a galla.

Sin se ne stava steso sul letto coperto fino alle punte dei capelli , scostai le coperte ,avevamo circa sette anni , mio fratello era in uno stato pietoso , delle occhiaie nere facevano sembrare ancora più cadaverico il suo viso chiaro , mi sedetti accanto a lui in silenzio e gli baciai la guancia accarezzandogli i capelli rossi dolcemente

<<Che succede fratellone ?>> lui mi guardò e scostò il pigiama mostrando un ematoma enorme sul fianco , e altri sulle braccia, mi arrabbiai e non poco

<<Chi è stato?>> i suoi occhi diventarono lucidi e prese a piangere , corsi al suo fianco e lui si gettò su di me singhiozzante le sue lacrime si infransero contro il mio collo e io gli accarezzai i capelli dolcemente nonostante fossi arrabbiatissima

<<sono stati Lux e Eva ,stamattina mi  hanno detto che i bastardi non sono ben accetti e poi hanno usato i loro poteri >> mormorò , mi alzai di scatto e guardai mio fratello

<<Dammi mezz'ora fratellino>> uscì fuori dalla stanza e accesi le mie mani come due fiammiferi , in cortile Lux e Eva giocavano a chi arrivava più in alto , mossi le mani e tutti e due cascarono per terra,mi piazzai difronte a loro che indietreggiarono di qualche passo

<<Ho sentito che vi siete divertiti stamattina>> i due si guardarono e poi si girarono verso di me sorridenti

<<Noi Sin non l'abbiamo nemmeno visto>> disse Eva con fare superiore  , io risi divertita dalla stupidità di quella ragazzina 

<<Non ho nominato Sin>> Eva sbiancò , feci alzare le fiamme sui palmi e loro indietreggiarono

<<Ora andrete a chiedere scusa >> Lux silenzioso come sempre annuì e sgusciò verso la camera di Mik fratello , Eva continuava a guardarmi in quel modo ostile così con un sorrisino gli incendiai i capelli e mi allontanai mentre lei urlava .

Qualcuno mi scosse leggermente , Sin mi guardava con uno sguardo preoccupato , gli sorrisi e mi portai una mano alla testa che aveva preso a fare male , a causa di questi ricordi tutto era confuso e non avevo un filo continuo di quella che poteva essere la mia vita , spostai il peso da una gamba all'altra

<<I ricordi, mi vengono a flash e mi capita di incantarmi>> mormorai , lui mi sorrise e guardò Zero , prese le mie valigie e fece un cenno con la testa

<<Una cosa prima di entrare , non abbassare mai gli occhi , mento alto e schiena dritta , e guarda tutti negli occhi>> mi disse Zero prima di prendere e camminare verso l'edificio , Sin era allá mia destra e Zero alla mia sinistra , appena varcati i cancelli sentì un sacco di sguardi addosso , deglutì nervosa , per quanto fossi una persona con molta fiducia in se stessa tutta quell'attenzione mi faceva sentire a disagio .....

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