La madre di Blaine mi ha personalmente invitato ad un loro pranzo di famiglia ed io non potrei essere più felice del fatto che vogliano includere anche me.
Ho indossato una camicia azzurra e un paio di pantaloni bianchi.
Esco di casa verso le undici e guido fin casa di Blaine, con calma.
Non voglio arrivare troppo tardi ma nemmeno troppo presto.
Più volte mi guardo nello specchietto e sistemo i capelli mentre sono incolonnato a qualche semaforo.
Mi sento più vanitoso del solito oggi e mi vedo anche abbastanza attraente.
È il potere dell'amore, o magari semplicemente il fatto che Blaine non smette di ricordarmi quanto fossi bello la sera di San Valentino, sia con i vestiti che senza.
Mi strappa sempre una risata ogni volta che sottolinea quest'ultima cosa.
Parcheggio l'auto in un vialetto vicino casa sua e la raggiungo a piedi. Suono al campanello e aspetto lì che qualcuno venga ad aprirmi. Pochi secondi dopo la porta si apre, è Blaine, splendido come sempre.
«Ciao!» mi accoglie con un sorriso enorme, è sempre felicissimo di vedermi e non ci prova nemmeno a nasconderlo
«Ciao» sorrido
«Vieni, entra pure. Mia madre è in cucina da stamattina» mi toglie la giacca e la appende tra le loro cose
«Mi piacerebbe tanto salutarla» dico
«Certo, vieni pure» mi prende per mano e mi conduce in cucina «è arrivato Kurt!» urla in corridoio
«Ciao tesoro!» dice sua madre sorridendo «è proprio un piacere rivederti, come stai?»
«Bene, grazie. Lei?» Chiedo e subito vorrei uccidermi, so che non sta bene.
Blaine mi parla sempre di come a volte la senta piangere durante la notte. Fa la forte davanti ai suoi ragazzi ma immagino si senta un po' persa
«Non c'è male» mi risponde sorridendo
«Ha bisogno di una mano in qualcosa?» chiedo
«Ma non dirlo neanche per scherzo!» interviene Blaine «oggi sei l'ospite, impara a restare con le mani in mano una volta tanto» ride
«Eccomi! Ci sono» dice Cooper entrando in cucina «ciao Kurt» mi sorride anche lui
«Ciao Cooper» mi da una pacca sulla spalla
«Neanche quando tornavo io dai miei viaggi mamma cucinava così tanto» dice prendendo un pezzo di pane
«È vero» ride Blaine
«Kurt mi fa particolarmente simpatia e merita di assaggiare le mie specialità» dice la madre facendomi l'occhiolino ed io rido
«Mi stai dicendo che io ti sto antipatico?» chiede Cooper
«A chi non stai antipatico? È questa la vera domanda» dice Blaine ironicamente
«Ma se sono la persona più simpatica al mondo» controbatte Cooper
«Tranne quando c'è da stare in competizione con qualcuno» interviene la madre
«Uh mi ricorda qualcuno di nostra conoscenza» dice Blaine guardando me
«Rachel Berry» diciamo insieme ridendo
«Odiosa quella ragazzina, ha talento ma è insopportabile. Fortuna che vi siete lasciati» dice Cooper
«Cooper!» lo rimprovera sua madre
«Andiamo mamma, nemmeno a te andava tanto a genio. Ammettiamolo che appena abbiamo saputo che Blaine e Rachel si fossero lasciati abbiamo esultato un po' tutti»
«È una ragazza particolare» risponde la madre
«Non è così male come sembra» intervengo io
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Come What May || Klaine
FanfictionKurt si trasferisce in una nuova scuola: il McKinley di Lima. È la scuola frequentata dal suo fratellastro Finn che lo invoglia ad iscriversi al Glee Club dove conoscerà quelli che diventeranno i suoi migliori amici e dove conoscerà Blaine, un ragaz...
