Dove Selene scopre di sapere cosa sia il vino
> Selene <
Sapevo di essere già stata in quel luogo, anche se non lo ricordavo.
Da una parte, perché la storia del mio ritrovamento mi era stata dettagliatamente raccontata da Lisa, il giorno dopo del mio inaspettato arrivo; dall'altra, per l'odore. Il profumo di legno di quercia permeava ogni centimetro del locale, facendomi dimenticare quale fosse il sapore dell'aria aperta.
Ciò che non mi ricordavo era l'assenza dell'acida esalazione del mio vomito e di un'altra strana sostanza, a cui la mia mente amnemonica non riusciva ad associare un nome.
E poi le persone. Tante persone.
Erano sistemate così bene in quel luogo che immaginarmi l'osteria vuota mi sembrava impossibile.
«Benvenuta all'Angel's Share!» esclamò Kaeya mantenendo un atteggiamento distinto. «O meglio, bentornata.»
Diluc sbruffò e, senza dire una parola, si andò a sedere al bancone, abbandonando me e il cavaliere zaffiro all'ingresso.
«Conosci l'alfabeto di sbruffi di quel tipo?» domandai seccata a Kaeya. «Dato che dovrò passare molto tempo con lui, vorrei sapere come parlargli.»
Il mio accompagnatore più loquace scoppiò in una risata contenuta, mettendo in mostra i denti bianchi come l'avorio. Sulla sua pelle, risaltavano come lanterne nella notte. «Lascia perdere e andiamo a ordinare qualcosa.»
Ci sedemmo anche noi al bancone, vicino a Diluc, concentrato ad osservare con sguardo attento quello che succedeva nel suo locale.
«Quindi... cosa si fa in un'osteria?» domandai curiosa.
«Si ordina da bere e si beve» rispose Kaeya semplicemente.
«Si mangia anche» borbottò Diluc «e si paga quello che si è ordinato.»
Pagare?
Lanciai a Kaeya un'occhiata confusa e lui ricambiò con uno sguardo stupido. «Non sai cosa significhi?»
Scossi la testa.
«Diciamo che è uno scambio. L'oste mi da qualcosa che gli appartiene e io ricambio il favore dandogli qualcosa di mio.»
«Ma io non ho niente di mio» feci notare dubbiosa.
«Non te ne devi preoccupare» ridacchiò il cavaliere, «oggi offre il padrone di casa.»
«Come se fosse una novità» borbottò Diluc.
Prima che potessi porre altre domande, l'oste con la barbetta posò sul bancone un bicchiere di vetro, riempito con uno strano liquido rosso, con sfumature indaco.
«Cos'è?» domandai.
«Succo di-»
«Una schifezza» fece Kaeya interrompendo il rosso. «Una bevanda analcolica senza arte ne parte. Così priva di romanticismo.»
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Selene || Kaeya x OC x Diluc [◬]
Fanfiction[Kaeya x OC x Diluc, Genshin Impact] Selene si risveglia senza memoria in un mondo che non è il suo. Le uniche cose che riesce a ricordare sono le parole che le Gran Maestre le hanno detto prima di buttarla nel Portale Dimensionale: "Trova Varka, pr...