Avevo quasi un brivido per il mio aspetto. Indossai la mia uniforme scolastica con una camicia bianca, una gonna blu scozzese e delle calze fino al ginocchio. Raddrizzai le pieghe della mia camicia discutendo se dovrei o no abbandonare la scuola per un uomo che non conoscevo neanche. Forse voleva solo cominciare presto le lezioni di piano, ero contenta che Harry si fosse offerto di insegnarmi.
Dovevo ammettere, Harry era un uomo attraente, ma era evidente che fosse troppo vecchio per me.
La scuola non era la cosa che preferivo al mondo piuttosto preferivo commettere un crimine che frequentarla. Così come salutai mia madre, mi feci strada verso la porta accanto e bussai tre volte. Attesi per l'apertura della porta. Proprio mentre stavo per rinunciare, Harry barcollò davanti a me foggiando nulla, ma solo dei boxer stretti. Se dovessi aprire la porta con il indumento intimo avrei guadagnato uno schiaffo dalla madre per la mia indecenza.
"Mi sembrava aver dimenticato che arrivavi, bambolina. Prego, vieni dentro." La voce di Harry era più profonda dall'ultima volta che avevo parlato con lui. Molto probabilmente si era appena svegliato.
Pensavo che Harry sarebbe andato nella sua camera da letto per vestirsi, tuttavia si sedette sul divano senape che possedeva accarezzando l'altro lato, in attesa che mi unico a lui. Dire che ero a disagio sarebbe stato un eufemismo. Un uomo più anziano non dovrebbe essere seduto accanto ad un minore in mutande.
"Signore, io non voglio sembrare scortese o-o ingrata, ma perché mi hai invitato dentro? Soprattutto conoscendo il fatto che ho scuola." Harry deglutì quando guardò il mio aspetto. Non era più sicuro di sé ma molto più nervoso. Il modo in cui i suoi allineamenti si ammorbidirono dimostrò tutto.
"B-beh cara, nessuna ragazza della tua età piace la scuola. Pensavo che ti piacerebbe un posto dove andare invece della scuola." Disse prima di mettere una mano sulla mia coscia, prendendomi alla sprovvista. Aggrottai le sopracciglia quando la sua mano con un andatura lenta andava sempre più su. Harry doveva averlo notato mentre tolse la mano velocemente come era arrivata.
"Che cosa dobbiamo fare?" Ridacchiai spingendo via i pensieri della mano di Harry. Era piuttosto grande. Harry sorrise il che mi fece sorridere indietro. Aveva un sorriso così bello. Anche se io non lo definirei un sorriso, più un sorrisetto.
"Tutto ciò che ti piacerebbe, piccol-io-io volevo dire cara." Ridacchiai prima di spingere Harry a terra iniziando a solleticargli le costole provocando una risata eruttare da dentro. Avevo sempre voluto un fratello o una sorella con cui giocare, credo che Harry potrebbe essere come un fratello per me.
Con le gambe sui entrambi i fianchi di Harry, cominciai a stancarmi da tutte le risate. Non smisi fino a quando sentii i fianchi di Harry alzare i miei. Risi con una patetica scusa così cercai di farla franca costringendo Harry a rimanere giù con i miei fianchi. Tuttavia mi fermai immediatamente quando sentii un gemito morbido uscire dalle sue labbra. Ero stata troppo brusca che avevo ferito Harry. Rimasi senza fiato prima di portare la mia mano nella sua protuberanza già formata. Doveva fargli così male.
"O-oh! Cara non mi toccare li!" Harry mi spinse da sopra di lui e si precipitò a quello che potevo intuire fosse il bagno. Con una leggera accensione della mia mano mi diressi al punto in cui Harry corse.
La voce roca di Harry mormorò parole di maledizione, qualcosa che non doveva fare. "Non bestemmiare dio ovunque!" Con questo detto, un ringhio fece eco in tutto il piano e un forte scoppio sulla porta mi fece tornare indietro.
Avevo il cuore in gola quando Harry uscì dal bagno con i pugni stretti e gli occhi scuri.
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Mr.Deviant || h.s. (Italian translation)
Fanfic[completed] deviant ˈdiːvɪənt/ adjective 1. partenza da standard abituali o accettati, soprattutto nel comportamento sociale o sessuale. strano, contorto, pervertito, eccentrico, piegato, viziosa. ____________________________ Questa storia non è mia...