L'autrice ha diviso questo capitolo in due parti, così ho pensato di fare la stessa cosa. Il prossimo capitolo posso pure tradurlo stasera, se volete. Però, voglio che mi facciate un favorino; passate da seriously? Vi farete delle risate, giuro. xx_________________________________
"Per favore, per favore, per favore non farmi andare a scuola!" Ero attualmente vestita e pronta a uscire dalla porta e iniziare un'altra settimana di scuola. Ero aggrappata sul telaio del letto mentre Harry teneva il mio zaino di scuola sulle spalle e le mie caviglie nelle mani, cercando di tirarmi giù dal letto e nel corridoio.
"I-io ti accompagno se vuoi? So che non vuoi andare ma devi! E' la legge e io non voglio violare la legge." Derisi le parole di Harry.
"Hai infranto la legge quando mi hai toccato!" Urlai. Non so perché dissi così sapevo che Harry si poteva arrabbiare. Harry lasciò cadere le mie gambe e fece alcuni passi indietro. Subito mi alzai dalla mia posizione trascinandomi di fronte a lui con lo stesso sguardo.
"Non dirlo." Disse trascinandomi in un abbraccio. Ma lo spinsi via con tutte le mie forze. Non volevo che mi toccasse, era pazzo.
"Non osare spingermi via! Sono io l'adulto, e ti dirò quello che è giusto o no. Così andremo in quella merda insieme e spero entrerai nella mia macchina così da poter guidare fino alla scuola. É chiaro?
"No." Pochi secondi dopo, Harry aveva afferrato il colletto della mia camicia sbattendomi al muro. Sentì un crack, ma sapevo che non si era rotto nulla. Il dolore aumentava vertiginosamente dalla dita dei piedi fino al mio collo, mi faceva più male di quando la madre mi colpiva.
"È fottutamente chiaro?!" La voce di Harry era bassa e burbera con gli occhi di una tonalità di un verde più scuro.
"S-si."
"Sì cosa?"
"Sì, papino."
-
Eravamo stati in silenzio. Harry non mi permetteva di accendere la radio. Mi sedetti sul sedile anteriore girandomi i pollici, paura di fare qualsiasi movimento improvviso. Harry d'altra parte stata notevolmente tremando di rabbia. Le sue nocche erano bianche e aveva la mascella serrata.
In poco tempo, Harry aveva parcheggiato la sua auto fuori dalla mia scuola. Non volevo passare un altro momento con Harry, così cercai subito di uscire dalla macchina, solo per scoprire che la porta era chiusa a chiave. La grande mano di Harry strinse la mia coscia, senza dubbio avrebbe lasciato un segno rosso.
"Dai un bacio al papino per farlo sentire meglio." Scossi la testa cercando di dire di no. Ma ad Harry non piaceva la mia risposta, mi diede uno sguardo severo stringendo le labbra. Così, invece di creare un altra lite, mi sporsi lasciandogli un semplice bacio sulle labbra. Harry canticchiò prima di sbloccare le porte.
Proprio mentre stavo per uscire, lasciai fuori un sussulto massiccio. Devo aver spaventato Harry mentre saltava e continuava a ripetere la parola "cosa" in una questione urgente.
"Ho educazione sessuale oggi!" Harry ridacchiò e scosse la testa divertito, "n-non hai capito! Non mi è permesso di andare alla classe di educazione sessuale. Ma per uscire madre scriveva una nota...e-e madre non è qui così-"
Harry rise di nuovo prima di continuare, "mi limiterò a copiare la sua firma o qualcosa del genere."
"No, papino!" Dissi suonando come una domanda, "Questo è illegale." Beffai, uscendo dalla macchina.
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Mr.Deviant || h.s. (Italian translation)
Fanfic[completed] deviant ˈdiːvɪənt/ adjective 1. partenza da standard abituali o accettati, soprattutto nel comportamento sociale o sessuale. strano, contorto, pervertito, eccentrico, piegato, viziosa. ____________________________ Questa storia non è mia...