Il giorno dopo mi svegliai e passai la maggior parte della giornata a scuola per seguire lezioni e alcuni corsi che avevo lasciato un po' da parte nell'ultimo periodo.
Mi decisi a uscire dalla scuola, e ammetto di essermi sentita un po' stanca ma dovevo incontrarmi con Aidan che si era offerto di accompagnarmi a casa per la sua famosa "cena".
Appena misi piede fuori dalla scuola notai il volto famigliare di Aidan incrociarsi con il mio.
Camminai verso la sua direzione e per qualche istante sorrisi.-Ehi Aidan- dissi semplicemente.
-Ev ehi, come è andata?-
-Tutto bene, le lezioni come sempre una noia mortale-
Lui sorrise per qualche istante.
-Hai avuto matematica vero?- mi chiese.
Lui mi conosce già abbastanza bene da sapere che solo l'idea di dover fare equazioni di secondo grado mi fa salire la nausea.
-si si ho avuto matematica ma questo non spiega niente-
Scosse la testa e sorrise di nuovo.
-dai andiamo-
-siamo a piedi?- dissi non vedendo la sua famosa moto che solitamente usa ogni volta per uscire.
-l'ultima volta mi hai detto che non ti piaceva salire sopra alla moto, perciò ho pensato che sarebbe stato più semplice a piedi qualcosa in contrario?-
-Guarda che io non ho mai detto che non mi piace salirci sopra- dissi sbuffando.
-E allora avevi paura?- disse.
Mi guardò abbastanza divertito, e io rimasi abbastanza irritata in quel momento.
-Non avevo paura-
-sicura??- non ne era convinto
-sicurissima-
Arrivammo fino a casa sua e la prima cosa che notai di famigliare era il piccolo strato di prato che circondava la casa.
Aidan aprì la porta dopo aver girato le chiavi.Entrai dopo che Aidan mi fece di seguirlo e andammo verso.
Andammo direttamente nel salotto.
-ti piace la pizza?- mi chiese ad un certo punto spostai lo sguardo e lo guardai.
-si certo a chi non piace- dissi con un velo di ironia.
Aidan decise di chiamare la pizzeria a qualche isolato da casa sua e impiegò circa cinque minuti di chiamata perché la persona che stava dall'altra parte del telefono era stato assunto da poco e non trovava un pezzo di carta, o comunque qualcosa per segnarsi l'elenco.
Aidan ritornò in salotto dopo che io ebbi sentito tutta la sua conversazione telefonica.
A malapena riuscivo a trattenermi e a restare seria.
Mi guardò.
-scommetto che hai sentito tutto-
-si, mi hai fregata- mi trattenni per non ridere.
-Beh, speriamo che almeno si sia segnato l'indirizzo di casa correttamente- disse anche lui, ridendo lievemente.
-Credo che sia stato capace di capire l'indirizzo di casa tua... e comunque fa li stesso, se proprio non ci porteranno le pizze potremmo passare ad un piano di scorta-
-ovvero?- mi guardò mettendo in mostra il suo sorriso con le sue due fossette che proprio adoro.
Evelyn datti una calmata
Si si, hai ragione.
Ev datto assolutamente una calmata.-Beh.... d'altronde potremmo cucinarla noi la pizza no?-
Lui sorrise.
-mi piacerebbe-
Abbassai lo sguardo sentendomi improvvisamente in imbarazzo.
Lui intanto se ne accorse e prese la sua chitarra.
Si sedette sul divano e mi guardò.-Dai vieni, mentre aspettiamo, che ne dici se suono qualcosa?- mi chiese
Io sorrisi.
-mi piacerebbe- mi sedetti affianco a lui e osservai la sua chitarra.
Ammetto che varie volte mi è capitato di imbattermi in persone che suonano strumenti,cantano, ballano ma praticamente la maggior parte delle volte quella persona si trovava davanti a uno schermo, o nei video sui social network.Insomma non sono abituata a sentir suonare una persona proprio davanti a me.... questo mi rende in qualche modo felice se così si può dire.
Suonò per circa una qualche minuto una base di una canzone che non riconobbi all'istante.
-Non la conosco- dissi appena smise di suonare.
-È un pezzo che ho scritto io.... pensavo tu ci avessi dato un'occhiata ai miei social- disse ridendo silenziosamente.
-Non sono una stalker-
-se lo dici tu- alza le spalle e in cambio di quel gesto si guadagnò una delle mie occhiatacce migliori.
Aprii la bocca per dire qualcosa ma il suono del campanello interruppe la nostra quasi conversazione.
-Credo sia qui... arrivo- Si alzò appoggiando la sua chitarra al muro e andò subito ad aprire.
Ritornò con in mano due scatole di pizza e subuto ci andammo a posizionare nel tavolo.Mentre presi una fetta di pizza decisi di parlare.
-Senti ma... sei a casa da solo?- dissi
Lui mi guardò.
-Stai cercando di andare a parare con qualcosa o sto pensando male solo io?- mi sentii il suo sguardo addosso
In effetti mi resi solo conto ora della frase "seduttiva" che avevo intenzionalmente creato.
-non intendevo questo... nel senso che... insomma era per sapere se i tuoi sono a lavoro o no, e non in senso perverso-
Lui rise.
-Ok rispondo alla tua domanda, si i miei non ci sono qui tornano più tardi-
Io annuii e dopo non aprii bocca per svariati minuti finché non iniziammo di nuovo a parlare.
Quando finimmo di mangiare mi resi conto del tempo passato con lui, la quale un'ora sembravano cinque minuti.
Lo guardai.
-Aidan, dovrei andare sennò mia madre si preoccupa, vorresti una mano a togliere via la roba dal tavolo?- dissi mentre mi alzai dalla sedia e a sua volta anche lui.
-ehi, tranquilla non ce n'è bisogno ti accompagno alla porta- disse
In quel momento sorrisi mentre sentii le farfalle nello stomaco per la sua continua gentilezza che continuava a stupirmi ogni giorno.
Aidan mi accompagnò e fino alla porta di casa.
Io la aprii poi mi voltai a nel guardarlo.
-Allora... ehm grazie di tutto davvero- dissi sorridendo sentendo ad un certo punto il dovere di ringraziarlo.
Lui sorrise.
-Oggi avevo la giornata libera, voglio ringraziare te per avermi fatto compagnia dopo scuola-
In quel momento persi un po' il controllo delle mie azioni.
Gli diedi un bacio sulla guancia senza neanche rendermi conto di quello che stavo facendo.
La cosa strana? Non mi credo di essermi pentita dell'azione.
Sorrisi e basta.-mi ha fatto piacere stare con te- sorrisi e notai che mi guardava in un modo strano come se quello che avevo appena fatto non se lo aspettasse, ma allo stesso tempo gli fosse stato di gradimento.
Chiudemmo la nostra conversazione e io uscii dalla porta di casa tornandomene a casa mia.
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sorridimi come solo sai fare tu
RomanceNella vita monotona di Evelyn, tra scuola amici e famiglia, ci sarà un incontro inaspettato. Aidan Gallagher un ragazzo per la quale Evelyn avrà la sfacciataggine di innamorarsi. Sperando solo che essa, riesca a fidarsi e a non pensare a ciò che in...