~Your Love Is Gone~ [Bokuaka] [Ita]

19~ Ricordi

⚠️ Sto avendo dei problemi con la storia e mi cambia l'ordine dei capitoli e non so cosa fare qwq ⚠️

⚠️ Questo capitolo è molto più lungo del solito, spero non vi dia fastidio ⚠️

⚠️ Questo capitolo è un pochino pesante, spero di non turbare troppo qualcuno, in caso chiedo scusa in anticipo ⚠️

Grazie per l'attenzione e buona lettura (spero).

Sono sull'ambulanza e osservo i medici che lavorano mentre continuo a pensare che sicuramente non spettava a me stare qui con Akaashi.

È colpa mia se adesso è costretto ad andare in ospedale e vorrei scusarmi con lui ma ho paura che sia troppo tardi.

Una volta raggiunta la struttura portano via Keiji mentre a me iniziano a fare diverse domande.

Una volta risposto a tutto mi dirigo fuori dalla stanza di Akaashi e aspetto di avere notizie sulla sua situazione.

Prendo lo zaino in cui avevo messo inizialmente il regalo per l'alzatore, e che avevo tenuto in spalla dopo aver lasciato casa sua. Aprendolo mi rendo conto di aver portato con me il libro preso in camera di Keiji. Lo afferro e inizio a sfogliare le prime pagine

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'Caro diario,
Anche oggi sono andato al parco per giocare con gli altri bambini, ma quando mi avvicino i loro genitori li allontano da me... È una cosa normale?

Però tra di loro stanno senza problemi, quindi forse faccio qualcosa di sbagliato io?

Ho provato a chiedere alla mamma ma mi ha detto che non devo uscire di casa, poi mi ha dato uno schiaffo...

Tutti dicono che i genitori sgridano i figli perché vogliono loro bene, però fa male... Se mi vogliono bene non possono dimostrarlo in modo diverso?'

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'Caro diario,
Oggi sono felice perché è venuta a trovarci la zia.

Prima ha parlato un po' con la mia mamma e il mio papà, poi ha iniziato a giocare con me.

Con lei mi diverto sempre, è l'unica che passa un po' di tempo in mia compagnia, anche se spesso è in viaggio, a lei infatti piace molto uno sport che si chiama "pallavolo" e gioca in una squadra, quindi non viene sempre a divertirsi con me, però quando torna dopo una partita mi racconta tantissime cose e io passerei ore ad ascoltare le sue storie'

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'Caro diario,
Oggi la zia è dovuta partire di nuovo e appena è uscita di casa mio papà mi ha picchiato e mi ha urlato contro che non devo parlare con nessuno, neanche con lei.'

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'Caro diario,
Oggi la zia era triste perché si è fatta male e non può continuare a giocare con le sue amiche, però sono riuscito a farla sorridere perché le ho promesso che giocherò io per lei.

Di pomeriggio la mamma ha mandato la zia a fare la spesa, e mentre era fuori i miei genitori si sono arrabbiati con me e mi hanno detto che non devo darle retta e che non giocherò mai a pallavolo.

Hanno aggiunto che devo solo obbedire a loro e non ho il diritto di dire niente, poi mi hanno picchiato di nuovo'

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'Caro diario,
Oggi ho compiuto quattro anni e la zia mi ha regalato dei colori e una palla da pallavolo. Abbiamo giocato insieme tutto il pomeriggio e lei mi ha insegnato un po' le regole di quello sport.