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Rimanere stesa al suo fianco mentre lui con delicatezza mi accarezzava i capelli e sempre con dolcezza mi baciava la fronte, era stato un sogno. I suoi occhi mi avevano guardato con una luce diversa e mi avevano fatto sentire amata e sua.

-Cosa fa un generale?-chiesi poggiando la guancia sulla sua spalla. Mi sembrava così giusto stare fra le sue braccia, mi sembrava di essere in paradiso.
Non volevo stare da nessun'altra parte.
Thyron sorrise, muovendo il pollice sulla pelle lasciata scoperta dalla maglia. Rabbrividì stringendomi ancora di più a lui.

-Mi sembra troppo tardi per parlare del mio lavoro.- mormorò con voce sensuale. Si sollevò su un braccio e si chinò verso di me. -Che ne dici se invece ti dò il bacio della buonanotte?-

Arrossì mentre il suo viso si avvicinava e poggiava le sue labbra sulle mie. Il contatto delle sue labbra mi sembrò dapprima lieve, ma mi sconvolse l'intensità delle mie sensazioni. Il cuore sembrò esplodermi, mentre lui si faceva spazio fra le mie gambe e mi trasportava a fondo con quel bacio. I suoi denti mi afferrarono il labbro inferiore tirandolo, un calore simile a lava scese giù con profondi brividi, addessandosi giù al centro delle mie cosce.

Le mie mani si aggrapparono alle sue spalle. Pregavo solo che non smettesse di toccarmi.
-Thyron...-
-Sei così bella.-
Diventai scarlatta mentre chiudevo gli occhi. Non ero mai stata bella. Ero sempre stata insultata, sempre stata a disagio.
Il mio fisico era troppo tondo. Troppo diverso dagli altri. Io ero troppo patetica per un uomo come lui.
Poggiò la fronte sulla mia. Sollevai lo sguardo per quanto possibile per incrociare i suoi occhi.
-Buonanotte.-sussurrò. Gli rivolsi un sorriso mentre lui si coricava al mio fianco tenendomi stretta. Il suo corpo si schiacciò alle mie spalle mentre il suo braccio mi avvolgeva i fianchi. Rabbrividì per il suo respiro calmo contro la mia nuca. Ma non era solo quello...
I suoi pantaloni di cotone leggero non solo erano stati un tormento visivo, ma ora mi facevano avvertire molto più di una coscia muscolosa.
Santi numi.


.



Svegliarmi avvolta da quel calore quasi mi sconvolse. Nel sonno mi ero girata e non solo ero finita a pochi centimetri dal suo collo, e mi ero aggrappata a lui come una scimmia ad una liana.
Sorrisi come un ebete. Sembravo davvero una scema ed ero già sul punto di innamorarmi.
Poggiai la fronte sul suo petto, sentendo il buono odore della sua maglietta e del bagno schiuma.
Era davvero possibile avvertire quel tipo di attrazione e innamorarsi solo in un giorno?
Avevo sentito parlare che per innamorarsi bastava qualche secondo. E non stentavo a crederci, nel mio cervello non esisteva più nulla se non Thyron. I suoi occhi i suoi sorrisi. La sua voce. Mi ripetevo di non farlo di essere razionale. Di non cedere. Ma lui...lui era perfetto.
E se con un bacio era riuscito a farmi provare quelle strane emozioni, quelle emozioni così forti. Allora era la persona giusta. Ma come poteva essere? Lo conoscevo da meno di 24 ore. O forse perché in quel lasso di tempo mi aveva mostrato ciò che non mostrava agli altri.
E io mi ero sentita unica e perfetta ai suoi occhi.
Il suo braccio mi mosse, la mano salì sulla mia schiena e con una mossa veloce tipo Taekwondo, mi ritrovai sotto di lui.
Thyron aveva un sorriso genuino un po' assonnato, ma era davvero stupendo. Gli occhi azzurri lucidi e sognanti.
-Buongiorno, mia bella.-
Arrossì, mormorando un buongiorno. E il mio cuore, quel traditore, iniziò a correre nel mio petto quasi come un forsennato.
I suoi occhi osservarono il mio viso con attenzione, mentre con dolcezza la sua mano mi accarezzava.
-Cosa c'è?!-
-Ho visto tante albe e non ho mai pensato che ci fosse qualcosa di più bello. Ma mi sbagliavo.-

Ero ufficialmente innamorata.

Pɾσɠɾαɱɱα Mαƚҽʂ σϝ WυʅϝҽɾDove le storie prendono vita. Scoprilo ora