La storia racconta la vita di Karol Mikaelson, una giovane adolescente che dentro di sé racchiude un potere immenso derivato dal padre Klaus, essendo sia un vampiro che un licantropo , e dalla madre Hayley Marshall, un licantropo. Karol, infatti è u...
Non riuscivo a credere alla cazzata che avevo appena fatto.
Mi ero fatto prendere dalla rabbia.
Non mi ero reso conto che davanti a me avevo Karol.
Avevo lei.
E l'ho picchiata.
Ho visto il suo sangue sulle mie dita.
Pensavo ad una miriade di cose mentre percorrevo il lungo corridoio per tornare nel mio dormitorio.
Piangendo.
Si piangendo.
Draco Malfoy stava piangendo, per una ragazza.
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Ero ansioso, stavo iperventilando.
Vedendola mentre piangeva, mentre si copriva il volto da me...perché aveva paura di me.
Se sapesse in realtà.
Se solo sapesse quello che in realtà provavo per lei.
Le avevo fatto una promessa.
Che l'avrei protetta da tutto e da tutti.
Invece era da me stesso che dovevo proteggerla.
Non potevo permettermi di farle del male ancora, avrei dovuto allontanarla al più presto.
Per il suo bene.
Mi fermo e mi appoggio ad una colonna per riprendere fiato.
Piango.
Vorrei picchiarmi in questo momento cazzo!
Sono uno stupido, sono un cretino.
Sono stato così bene con lei, non dormivo così bene da molto tempo...ma con lei vicino...era come se mi mettesse sicurezza...e a sua volta mettevo sicurezza a lei.
Ma non potevo più vederla.
Sarebbe stato difficile dato che eravamo nella stessa scuola e ,in qualsiasi posto andassi, c'era lei.
Ma avrei dovuto farlo.
Per il suo bene.
Riprendo a camminare e con grandi falcate raggiungo il mio dormitorio.
Spalanco la porta e sveglio Blaise che dormiva ancora.
:"Cazzo Malfoy, chiudi quella cazzo di porta e fammi dormire" mugugna lanciandomi un cuscino.
:"Stai zitto Zabini" dico con la voce incrinata.
Blaise alza la testa dal letto e mi guarda preoccupato.
Entro e chiudo la porta dietro di me lanciandola.
Cerco di non incrociare lo sguardo di Blaise, l'ultima cosa che volevo era che mi facesse da psicologo.
