Allison Reel (in revisione)

Capitolo 1

<< Signorina Reel>>  una voce familiare mi svegliò. << Buongiorno Thim>> Thim era il mio elfo domestico preferito, molto solare e dolce. Mi veniva a svegliare tutte le mattine ed era un piacere averlo in casa.

<<Thim, chiamami Allison per favore>> gliel'avrò
chiesto almeno un miliardo di volte e sapevo già cosa mi avrebbe risposto, ma volevo insistere.
<<signorina Reel, Thim non puó chiamarla Allison, signorina. È ordine di noi chiamarla signorina.>>

Era molto buffo il modo in cui parlavano gli elfi domestici, ma era crudele ridere, così mi trattenevo, certe volte con scarsi risultati. Mi alzai dal letto, assonnata. <<Thim, mio fratello è già giù?>> gli chiesi.

Mio fratello gemello Lif . Occhi azzurri e capelli biondi: il classico ragazzo da copertina. Mi sentivo a disagio quando mi chiedevano << perché tuo fratello ha occhi azzurri e tu verdi se siete gemelli?>>  è palese che io non possa saperlo, così rispondevo sempre che non ne avevo idea. 

<<Sì, signorina>> rispose Thim.
Mi alzai dal letto, mi stiracchiai e andai a prendere il mio mantello, siccome ero in pantaloni corti e, anche se era estate, avevo un po' freddo.

Le giornate si stavano accorciando: l'uno settembre sarebbe stato tra due giorni. Scesi e, stranamente, a tavola c'erano  tutti. Mamma disse:
<< Allison, tesoro! Passato una buona nottata?>> Non me lo chiede mai, così guardai mio fratello, che rispose con spallucce.

Doveva aver chiamato anche lui così presto. Io le risposi incoscientemente di si. Mi sedetti e arrivò un altro elfo che ci portò la colazione. Lif guardò papà, come al solito con la Gazzetta del Profeta aperta, che rispose con un sorriso.

Arrivò Sandy, la mia civetta, a portarmi una lettera. C'era scritto: Pansy Parkinson . Era la mia migliore amica, così presi un coltello e tagliai la busta.
Ally,
Oggi, alle 10:00 ai Tre Manici di Scopa.
P.P.
<<Chi ti scrive?>> mi chiese mia madre.
<< Oh, no, nulla di importante, me l'ha scritta Pansy.>> risposi, indicando la lettera.

Di solito non mi scriveva messaggi lunghi, così non mi meravigliai più di tanto. Guardai che ore erano. L'orologio segnava le sette, così, una volta finita la colazione, salii al piano di sopra, in camera mia, e mi misi i primi vestiti che trovai: Jeans e una canottiera. Mi lavai i denti nel mio bagno, quando sentii uno Shaf e vidi Lif in camera.

<<Lif! Quante volte te lo devo dire? Ti potrebbero espellere per esserti smaterializzato!>> dissi con un tono di rimprovero.

Le nostre camere erano comunicanti, perché si smaterializzava? Lif mi ignorò e mi fece con il suo tono strafottente<<Sai cosa succede a mamma e a papà?>>

<<No, ma ci dev'essere qualcosa sotto>> gli risposi. Era davvero molto strano. <<Devi andare da qualche parte oggi?>> Mi chiese Lif. <<Sì, stamattina. Devo sapere cos'ha Pansy. Perché?>>

Lif parve imbarazzato, infatti arrosì.  Si grattò la testa. Io mi appoggiai alla testata del letto, a braccia incrociate. Era chiaro che stessi attendendo una risposta, perché Lif mi rispose subito. <<Ecco...>> balbettò <<Io e Pansy abbiamo litigato e...>> mio fratello mi ricacciò uno sguardo ancora più imbarazzato di prima.

<< Non ha importanza, tanto te li dirà Pansy.>>
<< Lif!>> urlai << Oddio, povera Pansy! Come ci sarà rimasta male...come ti è venuto in mente di lasciarla?>> Era incredibile l'intesa tra me e mio fratello.

<< Ma non l'ho lasciata io!>> Mi fermò lui.
Lo guardai perplessa. Pansy che lascia mio fratello? Impossibile.
<<Lif, cosa è successo?>> L'ultima volta che l'avevo visto piangere era a 7 anni, quando la mamma gli aveva detto che Elleiot (il mostro gatto vecchio) era morto.

Mio fratello si mise a raccontarmi la storia di come lui e Pansy si erano lasciati.
<<Pansy diceva che io l'avevo tradita con Astoria!>> Io mi misi a ridere. Mio fratello e Astoria?

<< Vedi?>> disse <<Anche tu ti metti a ridere!>> e si mise a ridere anche lui.
<< Oggi devo vedere Pansy, mi dirà di sicuro cos'è successo veramente: è impossibile che ti abbia lasciato per questo, non è stupida!>> Lo rincuorai io

<< Grazie Ally>> Mi disse lui.
<< Prima di andare a giocare a Quidditch ti volevo chiedere un'altra cosa...>> Continuò
<< Vai dimmi.>> Risposi io
<< Beh...se mi rimettessi con Pansy, tu faresti un'uscita a quattro?>>

<< Cosa? Perché mi devi mettere sempre in mez-
zo ?>> Esclamai io.
<< Allison, calmati, ti farei scegliere l'accompagnatore>> Mi tranquillizzò lui.
<< E con chi ci dovrei andare?Sveglia! Sono
single!>> Gli ricordai.

Il discorso morì sul nascere, Passò un po' di tempo, mi vestii e mi preparai, poi presi il treno e andai ad Hogsmeade. Non ero l'unica a partire, c'era ache un ragazzo con due dei suoi amici del secondo anno nella cabina difronte alla mia. Mi misi le cuffiette e ascoltai per il resto del viaggio la musica.

Un mio amico era molto interessato agli oggetti babbani, quindi mi aveva prestato questi affari da mettere dentro alle orecchie, in modo da collegarli al cellulare e poter ascoltare la musica senza problemi. Dopo un ora e mezza ero arrivata.

Dentro alla mia borsa avevo messo solo il telefono, un lucida labbra e il portafogli con qualche galeone di falce.

Ero arrivata ai Tre Manici di Scopa, quando vidi finalmente Pansy. Era un po' triste, ma a rivedermi mi corse in contro e feci lo stesso io, siccome non ci eravamo viste per tutta l'estate. Pansy e Lif stavano insieme da un bel po' e ci stava che avessero litigato: erano completamente diversi!

<<Ciao Ally!>>
<<Ciao Pan. Cosa è successo? Va tutto bene?>> ci sedemmo e lei parve arrabbiata e imbarazzata. <<Io e Lif abbiamo litigato e ci siamo lasciati. Beh, secondo me mi tradiva con la Greengrass>> Il tono di voce di Pansy si indurì di colpo e la sua faccia si riempì di disgusto.

<<Beh, stamattina mio fratello mi ha raccontato tutto... stava per mettersi a piangere quando gli ho chiesto cosa avesse.>> dissi io. <<Stai scherzando, vero? Tuo fratello che si mette a piangere?Ora mi sento in colpa>>
<<E comunque, non ti tradiva con Astoria>>

In questi casi, c'era solo una cosa da fare. Pagammo le due Burrobirre che avevamo preso e la portai a fare shopping.
Io mi misi a correre e Pansy mi stava dietro. Le persone che sorpassavamo ci guardavano quasi male, così mi fermai a prendere fiato e le dissi
<<Prendi la mia mano.>> lei obbedì ed io pensai ad un negozio di vestiti per maghi. Ci materializzammo. Io presi un tubino nero con un paio di scarponcini.

Mi metteva molto in risalto gli occhi. Pansy prese un vestito: rosso, con scarpe rosse ed un fermaglio per capelli nero. Era tutto perfetto.

<< Oddio Ally!>> Pansy si fermò davanti ad una vetrina.
<< Cosa c'è?>> chiesi io, con il fiatone per la pesantezza della borsa di vestiti.
<< Quel vestito...ti starebbe da Dio>>
Non fece in tempo a finire la frase che si fiondò dentro al negozio e io la seguii.

<< Provati questa taglia.>> Mi disse
<< Pansy, è troppo stretto e attillato, non so se mi andrà bene->>
<< Shhhh!>> mi zittì lei. Io non la contraddissi e provai il vestito nero di pizzo, scendeva a cascata dalla vita in giù. Era un abito da ballo, non sarebbe servito a nulla nel mio armadio.

Uscii dal camerino e le dissi:
<< Non mi sta bene, davvero>>
<<Che palle che fai venire! Stai benissimo, ora lo compri.>> Decise lei. Io feci per ribattere, ma era troppo difficile discutere con una che non ti fa parlare.

Ed è così che mi corruppe ed io presi il vestito. Non sapevo quando l'avrei messo, però la dovevo fare felice.
Arrivammo alla stazione e prendemmo l'Hogwarts Express insieme. Arrivate a King's Cross ci salutammo:

<<Ciao tesoro!>> disse.
<<Dopodomani saremmo insieme a prendere l'Hogwarts Express per la centomillesima volta!>>

Pansy si mise a ridere e mi abbracciò. Io feci lo stesso e ci smaterializzammo da King's Cross. Io arrivai a Villa Reel ed appena entrai vidi "ospiti".
<<Tu sei Allison, giusto?>>