Avvolti tra le lenzuola di seta bianche e con i corpi nudi, Reina riposava beata tra le braccia di Stiles.
Il ragazzo accarezzava lentamente il suo pancione e sorrideva avvertendo calci da parte del bambino.
«Sembra strano di come la tua pancia sia diventata così in un giro di un mese!» esclamò con tono annodato Stiles.«Cosa ci trovi di strano? Porto in grembo un bimbo speciale, procreato per via di una maledizione e che, molto probabilmente, nascerà vampiro e finirà per uccidermi...» Reina si fermò e voltò lo sguardo verso il ragazzo, «Detta così sembra strano...»
«Appunto...» rise Stiles, tirandola a sè e lasciandole un delicato bacio sulle labbra, «Te la senti ancora di andare a cena da Evelyn?»
Reina annuì ma restò in silenzio e poggiò la testa sul petto del ragazzo.Era la vigilia di Natale, poche ore mancavano all'attesissima cena a casa della donna e Reina non aveva cambiato idea sul da farsi, nonostante i suoi amici avevano provato a farla ragionare.
«Vado a fare una doccia... vieni con me?» domandò Stiles e alzandole il viso, la guardò negli occhi.
Lei annuì e seguì a ruota il ragazzo in bagno.Ella entrò in doccia e Stiles aprì la fontana: l'acqua iniziò a scendere lentamente sui corpi sudati dei ragazzi, Reina si posizionò sotto al getto caldo e con gli occhi del ragazzo puntati addosso, che ammiravano ogni sua bellezza.
Lui la tirò delicatamente verso di sè, dopo averla afferrata per i fianchi ed inizió a lasciarle una scia di baci lenti sul collo, mentre scorreva le mani lungo tutto il suo corpo.Reina chiuse gli occhi lasciandosi andare a quei mille brividi che piano la penetravano ed inclinò di lato la testa, portando le mani tra i capelli bagnati del ragazzo e giocando innocentemente con delle ciocche.
Rabbrivì non appena la sua schiena prese contatto con le mattonelle fredde della parete, dopo che Stiles la spinse delicatamente contro di esse.Portò le mani tra i capelli lunghi e disordinati di Reina, poggiando successivamente le labbra sulle sue e baciandola appassionatamente, ma con un pizzico di foga.
Il rumore dell'acqua che scorreva veloce copriva gli ansimi di piacere della ragazza, mentre Stiles, in preda alla goduria, continuava a farsi spazio in ella lentamente.Le prime luci del tramonto riflettevano in quella piccola stanza, ormai annebbiata dal calore dell'acqua e sommersa tra sospiri gaudi.
Stiles prese una mano della ragazza, facendo così che le loro dita si intrecciassero e si spostò leggermente, per annegare nei suoi occhi marroni, quelli che lo mandavano fuori di testa.
Si fermò nei suoi movimenti casti e lenti, per schiudere le labbra ed emettere un gemito di piacere.Il respiro di Reina era lento e quasi rumoroso, poggiò la testa al muro e lo guardó dritto nelle sue iridi marroni.
Il modo di come lui la possedeva, la toccava, la guardava o di come riusciva a farle disconnettere la mente dalla vita reale per qualche secondo; un complesso di emozioni profonde, quelle che nessuno mai era riuscito a regalarle.Lo tirò fuori dalla doccia ed in preda all'eccitazione e al piacere, si sedette sul marmo freddo del lavabo, tirandolo tra le sue gambe ed intrecciandole, infine, intorno alla sua vita.
Fece scivolare lentamente le mani sul ripiano lasciando che, i vari cosmetici sparsi li sopra, cadessero sul pavimento ed inarcò la schiena, non appena Stiles la possedè nuovamente.Impegnati nell'amarsi a vicenda, non si accorsero che qualcosa di assurdo iniziò ad avvolgere i loro corpi caldi e umidi.
Una scia luminosa si innalzò dal pavimento lentamente, per poi trapassarli velocemente e scomparire attraverso il soffitto.
Di punto in bianco, il pancione della ragazza scomparì e con esso però, ritornò la prosperità del suo busto: roseo era il suo colorito, le sue forme piene risaltarono, per un momento, il corpo minuto che tanto amava.Momentaneamente, Reina era una normale diciassettenne.
Ma tutto ciò fù solo un stupida illusione, realizzata da Marié Anne per far si che i due amanti si godessero a pieno e senza intoppi il loro, forse, ultimo rapporto d'amore.
STAI LEGGENDO
No Limits
Werewolf«Sei il sussurro alla fine di ogni urlo disperato!» Dopo due anni di vissuto a Londra, scappata dai problemi e lasciandosi alle spalle una vicenda che aveva segnato per sempre lei e i suoi amici, Reina dovrà tornare nella sua città natale: Beacon Hi...