Chiudo la porta di casa.
- Eira sei arrivata?, - grida mia zia.
- si- e mi dirigo in cucina.
- scusami sono arrivata tardi perché mi sono trattenuta un po' con una bimba, che ho incontrato al parco. -mi giustifico.
- non preoccuparti. Siediti che si raffredda la cena.-
- si, un attimo, vado a togliermi la felpa e rivengo. -Aiuto mia zia a sparecchiare e tento di mettere i piatti nel lavastoviglie ma mia zia me lo impedisce.
- faccio io- mi dice prendendo il piatto dalle mie mani.
- Tesoro ma ti sei iscritta a qualche attività extracurriculare? -
Faccio mente locale, cos'è?... Ah si me ne aveva parlato il biondino di William.
- Ancora no. In realtà non so nemmeno quali sono le opzioni- ammetto sinceramente.
- capisco. Beh un'attività pomeridiana a scuola ti farebbe ambientare meglio e magari farti qualche nuovo amico.- ammette mia zia.
- si... mi informerò meglio-
- d'accordo-
- zia io vado su in camera. Hai bisogno di qualcosa? -
- no, cara. Puoi andare, grazie-Il rapporto tra me e la zia è migliorato. Ancora non mi sono abituata alla raffica di domande che a volte mi pone, ma in generale è piacevole la sua compagnia. Quando conversiamo non recepisco più quella tensione che si creava tra noi. Anche se penso che soltanto io la avvertivo.
*
Butto il bicchierino della cioccolata calda nel cestino e vado nell'aula del professore Bruce. Egli ci insegna sia chimica che biologia.
Prendo sempre lo stesso posto vicino alla finestra e apro il libro alla pagina che il professore ha detto.
Titolo del capitolo "gli opposti si attraggono".- bene ragazzi dopo aver percorso tutto l'excursus di esperimenti e di ipotesi che vennero fatti circa la struttura dell'atomo si è arrivata alla conclusione che esso sia formato..... -
Da un nucleo composto da particelle cariche positivamente, protoni, e particelle neutre, neutroni. Intorno al nucleo orbitano gli elettroni, particelle cariche negativamente, continuo mentalmente.Avrò studiato queste cose nel primo anno di liceo, si trovano indietro con il programma di chimica rispetto alla mia scuola di Harstad.
Non capisco come una particella sia attratta da una particella negativa, ossia esattamente il suo opposto. Sarebbe più logico se essa venisse attratta dal suo simile, un ugual protone come essa.
Tutto che è parte della realtà sembra che segui questo modello microspico: ognuno attrae l'opposto.
Prendo qualche appunto, per dare l'impressione al professore che io stia seguendo la lezione.
Ricopio la struttura di Lewis dalla lavagna ma noto lo sguardo della biondina della scorsa volta. Mi sta fissando di sottecchi. Che c'è da guardare?.
La lascio guardarmi; riposo gli occhi sulla lavagna e continuo a ricopiare.Suona la campanella e mi avvio verso la porta.
percepisco un cambiamento di aria ai miei piedi. C'è la biondina, Jennifer penso, che mi sta guardando, ancora.
-ops- dice falsamente portandosi una mano alla bocca e continua a fissarmi. Magari ha alcun difetto visivo.
- c'è qualcosa che non va, se no, quando hai intenzione di smetterla di guardarmi, ?- le chiedo mostrando palesemente il mio finto interesse.
- no niente. Mi sono solo cascati i libri - ammette con la sua voce gracchiante.
- e cosa aspetti? - arcuo un sorriso sulle mie labbra. - abbassati e li raccoglierai. Piuttosto semplice. - non aspetto nessuna sua risposta, scavalco i suoi libri ed esco.- non penserai di certo che ti raccoglierò i libri, Reed- sento una voce di un maschio dietro le mie spalle mentre ridacchia.
- razza di idiota- ringhia la biondina.Intravedo una testa bionda nella mischia, è William.
- hey William, ti devo chiedere una cosa? - chiedo.
- ma ciao anche a te my lady Berry. Mi hai chiesto come sto? Ma si, sto una meraviglia, grazie per avermelo chiesto - dice enfatizzando un po' troppo il che mi fa ridere.
- si, stavo dicendo... Ti volevo chiedere dove posso vedere che tipo di attività extracurriculare si svolgono? - gli chiedo continuando a camminare.
- se mi dai il tuo numero ti mando via messaggio tutte le informazioni-
- si, certo- mi consegna il suo cellulare e salvo il mio numero.
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Opposites
Novela JuvenilTutto ciò che viene creato e processato nella nostra testa è quello che determina la nostra percezione della realtà. Tutto ha inizio e conclusione nella nostra mente. Pensiamo che è la realtà che influenza la nostra mente. Errato. Anche il solo ave...