L'aereo sta per decollare. Finalmente siamo arrivati, non vedevo l'ora. Siamo appena atterrati e con estrema attenzione, prendiamo i bagagli e scendiamo dall'aereo. «oh finalmente, dovevo sgranchirmi le gambe» aggiunge Sirius. «papà stiamo aspettando qualcuno?» domando. Siamo fermi all'aereoporto e sembra che stiamo aspettando qualcuno. Infatti è così. Si avvicinano a noi una coppia. «ben arrivati ragazzi, vi aspettavamo con gioia» un signore dall'area molto acculturata si avvicina a mio padre stringendo prima la mano e poi abbracciandosi. «siamo felicissimi anche noi di vedervi. Spero che voi vi ricordiate dei miei figli e delle mie nipoti» salutiamo tutti un po' intimiditi, io non so neanche con chi stiamo parlando. «cavolo siete diventati molto grandi. Non so se vi ricordate di me, sono Luca, un caro amico di vostro padre.» le mie cugine si ricordano di lui, ma siccome io e Sirius eravamo piccolissimi, non ci ricordiamo di lui. «dai su forza venite, ce una piccola navetta che ci aspetta.» prendiamo tutti le nostre valigie e seguiamo la coppia che ci porta da una navetta abbastanza piccola.
Entriamo dentro e posiamo la nostra roba. «papà io devo andare in bagno.» mi avvicino a mio padre «si hai ragione anche io... Luca per caso c'è un bar da queste parti?» l'uomo si gira verso di noi, annuisce e ci porta in questo bar.
Mio padre va per primo in bagno io intanto mi do un'occhiata in giro. Stavo andando vicino al bancone degli snack quando un ragazzo inciampa verso di me e cadiamo a terra. Io scoppio in una risata lui si rialza e mi chiede scusa quasi intimorito.«oh mio dio mi dispiace tantissimo perdonami» conclude il ragazzo «ehi tranquillo non mi sono fatto male» appena alzo lo sguardo noto i suoi occhi color nocciola e i suoi capelli mossi arruffati. «penso che questi occhiali siano tuoi» glieli porgo e mi ringrazia «io sono regulus» gli allungo la mano per stringerla. Lui guarda prima la mia mano e poi i suoi occhi si posano sui miei «io sono james» mi allunga la mano e me la stringe «sbaglio o non sei italiano?» caccia una piccola risata e aggiunge «no infatti. Sono venuto qui con la mia famiglia per una vacanza, vengo dall'Oregon. » rimango quasi colpito «Anche io e la mi famiglia siamo qui per una vacanza, veniamo dalla California» mi sorride. Sembra quasi sia arrossito, forse sarà un ragazzo molto timido a giudicare da come si comporta. «spero di rincontrarti James» gli sorrido e infine vado in bagno.
Io e mio padre stiamo per uscire, ma prima, mi giri in dietro per vedere se c'è ancora quel ragazzo dall'aria misteriosa, ma ahimè non è più lì, sarà andato via dopo aver comprato qualcosa. Io e mio padre finalmente usciamo, mi giro in avanti e mi ritrovo le stupide facce di mio fratello e le mie cugine. « cosa avete da guardare voi quattro? » domando con finta aria infastidita. « ti stavamo fissando Reggie... Chi era eh?» capisco subito a cosa si riferiscono, a quel ragazzo, James. «beh, a dirla tutta sembra un ragazzo interessante ma... Perchè mi spiavate?» a questa domanda si allontanano tutti e quattro lasciandomi solo, così decido di incamminarmi anche io per raggiungere la navetta che vi porterà alla nostra vacanza.
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~|| Ho scelto te ||~ jegulus
RomanceDue ragazzi, appena finita la scuola , si incontrano in un villaggio per le vacanze in italia, con le rispettive famiglie e scoprono il vero significato dell'amore. Uno di loro, Regulus, 17 anni, è un ragazzo molto estroverso, divertente e felice d...